Post

VANGELO DI DOMANI. LUCA 11,1-4. PADRE NOSTRO.

Immagine
--> Mercoledì della XXVII settimana delle ferie del Tempo Ordinario Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione». Conosciamo la versione di Matteo, più lunga. Quella che recitiamo abitualmente. Cosa possiamo imparare meditando queste parole? Che Gesù pregava. Come discepoli dobbiamo imitare, seguire il maestro. Gesù sente il bisogno di pregare, di cercare l’intimità con il Padre, per avere luci, sostegno e cogliere quale è la sua volontà. Che la preghiera inizia con la petizione semplice e umile del discepolo “insegnaci a pregare”. Mai impareremo   pregare,

VANGELO DI DOMANI: LUCA 10,38-42. MARTA E MARIA.

Immagine
Martedì della XXVII settimana delle ferie del Tempo Ordinario In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta». Marta sta facendo un bel servizio, sta preparando il pranzo per molta gente. Con il suo lavoro faticoso, vuol manifestare in particolare il suo affetto per Gesù. Il suo “darsi da fare” è stato notato, l’evangelista lo riporta e nessuno, e tanto meno Gesù, hanno nulla da ridire. Sta facendo “bene” la sua parte. E’ al centro della scen

FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO. BATTAGLIA DI LEPANTO.

Immagine
AUXILIUM CHRISTIANORUM --> La memoria della Vergine del Rosario è legata alla battaglia di Lepanto. Nella vita di ogni girono ci troviamo di fronte ad altre battaglie, ma spesso difficili e violente come quella. Ma ogni giorno risuona l'annuncio di Gabriele: "Non temere, piena di grazia....niente é impossibile a Dio". Non dobbiamo temere i cannoni delle tentazioni, le spade dei pensieri e dei dubbi, il fuoco delle passioni, il Signore è con noi e ci indica la via giusta. Ogni giorno la Vergine Maria proteggerà i nostri passi e sperimenteremo nella concretezza della “nostra storia” che davvero nulla è impossibile a Dio. STORIA E ORIGINE DELLA MEMORIA Nel 1212 san Domenico di Guzman, durante la sua permanenza a Tolosa, vide la Vergine Maria che gli consegnò il Rosario, come risposta ad una sua preghiera, a Lei rivolta, per sapere come combattere l’eresia albigese. Fu così che il Santo Rosario divenne l’

VANGELO DI DOMANI. LUCA 10,25-37. CHI È IL MIO PROSSIMO?

Immagine
--> Lunedì della XXVII settimana delle ferie del Tempo Ordinario. In quel tempo, un dottore della legge si alzò per metter alla prova Gesù: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». (...) Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. (...) Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso». Nel linguaggio corrente si usa spesso la parola