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Visualizzazione dei post con l'etichetta Quaresima e Settimana Santa

AUGURI PER LA SANTA PASQUA 2024!

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  riflessioni sulla settimana santa Nel romanzo, "Il Signore delle Mosche", l'autore, ateo, si interroga da dove viene il male, da dove viene la violenza. Immagina un gruppo di ragazzi, naufraghi in un’isola, mentre fuggono dalla guerra, che cercano di organizzarsi, ormai liberi e padroni di sé stessi. Ma improvvisamente scoppia la violenza, piano piano, fino a spingerli ad uccidersi tra di loro e bruciare tutta l'isola. Davanti a questo scenario, un ufficiale di marina, venuto per salvare i ragazzi, rimane sconvolto e senza parole. Il romanzo, come anche gli studi di antropologia, ritrovano almeno una genesi comune alla violenza: la paura. Non il sentimento che ci prende davanti alla possibilità di perdere un treno e di sbagliare un esame. Ma quella passione, opposta all'amore, che teme la morte. L'istinto di sopravvivenza che si trasforma in una passione che vede tutto come minaccioso e porta all'odio e alla sopraffazione. A quella passione che ci porta

QUARESIMA 2024. MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO.

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  messaggio di papa francesco per la quaresima 2024 La Quaresima è il «segno sacramentale della nostra conversione» (Colletta I domenica di Quaresima) Nasce, nei primi secoli cristiani, l’idea di vivere comunitariamente un periodo di 40 giorni di preparazione alla Pasqua con un percorso segnato da alcuni brani evangelici specifici e da gesti di penitenza, come le ceneri e il digiuno. Prima erano solo i catecumeni e i penitenti, cioè coloro che dovevano essere battezzati a Pasqua e coloro che dovevano fare penitenza per dei gravi peccati commessi pubblicamente (lapsi). L’intuizione, già molto antica, da cui nasce la Quaresima fu quella di estendere il percorso che vivevano queste due categorie (catecumeni e penitenti) a tutti i cristiani Non solo la prima conversione o quella per gravi colpe Come a dire: tutti abbiamo bisogno di ridiventare cristiani, perché anche se lo siamo già, in realtà non lo siamo ancora. Questo è il senso fondamentale della Quaresima: abbiamo bisogno di iniziazio

MEDITAZIONE SULLA QUARESIMA E LA CONFESSIONE.

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  quaresima e confessione conversione senza umiliazione Mt 20, 17-28: 17 Mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: 18«Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte 19 e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà». A questa commovente rivelazione, ci saremmo aspettati una reazione diversa. Gli apostoli non abbandonano il Signore, ma non comprendono bene il significato della rivelazione: Lui che è Dio si umilia, accetta un destino” tragico”, si dona completamente a loro e a tutti noi. Vuole solo “servire”. Gli apostoli invece, mossi da entusiasmo, non fermano la madre di Giacomo e Giovanni, che chiede un posto d’onore per i propri figli. Presumono una salvezza che ancora non hanno raggiunto e una forza che ancora non hanno. Gesù non li rimprovera, ma gli fa capire che devono essere più

QUARESIMA: SACRIFICIO. PERCHÉ?

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  Che atteggiamento ebbe Gesù di fronte alle pratiche penitenziali?   Come in altre religioni, le pratiche penitenziali erano abituali anche nel popolo di Israele. L’orazione, l’elemosina, il digiuno, la cenere sopra il capo, il sacco: veste di un tessuto rozzo e ruvido indossato direttamente sulla pelle (detto anche cilicio: cfr. per es. 2 Sam 3,31; Ez, 7, 18; Mt, 11, 21; ecc.), erano alcuni dei molti modi con cui gli israeliti manifestavano il loro desiderio di cambiar vita e convertirsi a Dio (cf. Tb 12,8 ; Is 58,5 ; Gl 2,12-13 ; Dn 9,3 ecc.). Gesù, come unanimemente attestano gli storici e gli studiosi della Scrittura, mise al centro della sua predicazione l’annuncio del Regno di Dio ed chiedeva anche la conversione come parte essenziale dell’annuncio: “Il tempo si è compiuto e il Regno di Dio sta per arrivare: convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15). La conversione ( penitentia  in latino,  metanoia  in greco) alla quale Gesù chiama, consiste in un cambio profondo del cuore e

QUARESIMA: BRANI DI UN TESTO DI SAN JOSEMARIA.

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  la conversione dei figli di Dio (omelia, dalla raccolta “è Gesù che passa”) (…) Ricordate le parole di Sant'Agostino: Se dici basta, sei perduto. Guarda sempre avanti, cammina sempre, avanza sempre. Non restare allo stesso posto, non retrocedere, non sbagliare strada. La Quaresima ci pone davanti a degli interrogativi fondamentali: cresce la mia fedeltà a Cristo, il mio desiderio di santità? Cresce la generosità apostolica nella mia vita di ogni giorno, nel mio lavoro ordinario, fra i miei colleghi? Ognuno risponda silenziosamente, in cuor suo, a queste domande e scoprirà che è necessaria una nuova trasformazione perché Cristo viva in noi, perché la sua immagine si rifletta limpidamente nella nostra condotta. Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. E Cristo che ce lo ripete di nuovo, sottovoce, intimamente: la Croce ogni giorno. Non è solo — scrive san Gerolamo — in tempo di persecuzione e sotto la costrizione del marti

INIZIO QUARESIMA. MERCOLEDì DELLE CENERI. SIGNIFICATO.

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  MERCOLEDI DELLE CENERI. Vangelo della Messa. Matteo 6,1-6.16-18 :  In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli ... » Questo nascondimento che Gesù ci chiede, presentandoci le opere necessarie per la nostra salvezza: l’elemosina, il digiuno e la preghiera, è forse un invito a chiuderci in una vita spirituale “intimista”? Chiuderci in una stanza, camuffare la nostra mortificazione, non far vedere a nessuno la nostra generosità, non è un modo di appartarci dagli altri, sembrare un po’ “snob”, superiori e in fondo ipocriti? Gesù dice che dobbiamo fare le cose per essere visti ... da un solo spettatore, o meglio farle come se avessimo una solo spettatore, il Padre, che “ci vede nel segreto”. Che ci vede comunque. Se agiamo così non c’è pericolo che le nostre intenzioni, nel praticare “le opere buone”, si deformino e ci po

DOMANI MERCOLEDì DELLE CENERI. UNA RIFLESSIONE SUL PERDONO!

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per iniziare la quaresima Luca 15, 1-3. 11-32 i due figli e il Padre misericordioso Rileggiamo la storia dei due figli ma dalla visuale del figlio maggiore. Il più giovane sembra un tipo brillante e simpatico. Rubacuori, il cocco di tutti. Sportivo e vincente. Generoso e spontaneo, ma anche un po' narcisista. Sa stare al centro della scena e con facilità da e prende. Sicuro di sé pensa che tutto gli è dovuto e tutto gli sia possibile, con grande naturalezza, senza molti scrupoli, si lancia all'avventura e chiede "la sua parte" e lascia i genitori perplessi e sorpresi e tutti della casa addolorati, ma allo stesso contenti perché il loro beniamino può realizzare il suo sogno, anche se nessuno sa bene quale sia, ma tutti hanno fiducia in lui. E poi lui è così sicuro e felice, che nessuno se la sente di contraddirlo. Il maggiore è tutt'altro tipo: serio, responsabile, un po' musone. Timido e introverso. Anche lui conquistato dalla simpatia del più giovane, viene p

FRASI DI PAPI E SANTI SULLA QUARESIMA.

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  1. C’è un invito che nasce dal cuore di Dio, che con le braccia spalancate e gli occhi pieni di nostalgia ci supplica: «Ritornate a me con tutto il cuore».  Papa Francesco 2. La Quaresima è un viaggio di ritorno a Dio.  Papa Francesco 3. Proviamo a chiederci: dove mi porta il navigatore della mia vita, verso Dio o verso il mio io?  Papa Francesco 4. Quanto sarebbe religioso il digiuno, se quello che spendi per il tuo banchetto lo inviassi ai poveri.  Sant'Ambrogio 6. Chi prega, digiuni. Chi digiuna abbia misericordia.  San Pietro Crisologo 7. Digiunare per Dio, non per se stessi.  San Paolo VI 8. La rinuncia ai piaceri e anche al cibo o alle bevande, non è fine a se stessa. Essa deve soltanto spianare la strada per contenuti più profondi, di cui “si alimenta” l’uomo interiore.  San Giovanni Paolo II 9. Sappiate sopportare qualche noia allegramente e discretamente per rendere gradevole la vita agli altri.  San Josemaría Escrivá 10. La Chiesa ci ricorda che nel tempo di quaresima c

QUARESIMA: PERCHÉ IL DIGIUNO?

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  quaresima Le tre pratiche tradizionali della Quaresima, potremmo identificarle così: preghiera/sperare; elemosina/fare; digiuno/liberare. Digiuno/liberare Padre nostro: ... dacci oggi il nostro pane quotidiano ... Non crearsi eccessive preoccupazioni. Vivere alla giorn ata. Chiediamo il pane per oggi. L'eccessiva fame ci porta a chiedere anche per tutti gli altri giorni, ma diventa schiavitù. gli ebrei nel deserto, durante l'Esodo, ricevevano la "manna" necessaria. Se ne prendevano di meno, il loro recipiente si riempiva da solo, se ne prendevano oltre il previsto, l'eccesso deperiva. L’avidità, l'ansia di possedere, l'ansia di sicurezza portano alla violenza. La nostra società, iperproduttiva, ha bisogno di creare sempre nuovi tipi di bisogni, per aumentare i consumi. Tutti gli aspetti della vita diventano "commercializzabili" e oggetti di questa strategia: musica (industria musicale), svago (videogiochi), cinema (industria cinematografica), v

IL SENSO CRISTIANO DELL'ELEMOSINA E PERCHÉ CI FA BENE PRATICARLA!

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  elemosina e carità La giustizia superiore All'inizio della Quaresima abbiamo letto le istruzioni di Gesù. Per trovare la strada. La prima  è l’autenticità , la giustizia superiore, senza ipocrisia. Matteo 5, 20 Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Vivere «la giustizia superiore» senza ostentazione, senza cercare l'applauso degli uomini, ma unicamente l'approvazione di Dio. « Guardatevi dal praticare le vostre opere buone davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli » (Mt 6,1). Questa è la premessa necessaria. Sono diventato, in questi giorni più umile? Più disinteressato e distaccato da “Me stesso”. Quell'Io che si impone e occupa tutto lo spazio. Apparire, ma non cambiare! Di fronte al formalismo e al moralismo, Gesù presenta il Padre, come un Dio che non si compiace di gettare pesanti fardelli sulle spal

QUARESIMA: I TRE MOTORI PER DECOLLARE: PREGHIERA, ELEMOSINA, DIGIUNO.

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    In questi tempi in cui veniamo scossi da tanta violenza e dall'affacciarsi ancora una volta della Guerra, questa volta a noi vicina e che vede coinvolti cristiani in campi avversi e questo addolora di più. Tutto questo non deve scoraggiarci ma spingerci ad una profonda conversione, anticamera della santità, ciò di cui ha bisogno adesso più che mai l'umanità:           Cammino 301 . Un segreto. Un segreto a gran voce: queste crisi mondiali sono crisi di santi. Dio vuole un pugno di uomini «suoi» in ogni attività umana. Poi...   pax Christi in regno Christi   la pace di Cristo nel regno di Cristo.   Nella breve riflessione che segue commenterò l'invito che Gesù ci fa di agire sempre davanti a Dio, e non davanti agli uomini anche quando preghiamo, che è il primo motore di cui parlerò in questa Quaresima la preghiera, cammino di conversione. Matteo 6, 1. 5-6. Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avret