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Visualizzazione dei post da giugno 29, 2008

16. Farisei, sadducei, esseni, zeloti, chi erano?

Nel mondo ebraico palestinese del I secolo della nostra era, mancando un magistero religioso comune e riconosciuto, ed essendo venuta meno l’unità politica, erano sorti gruppi che si differenziavano tra loro per il modo di interpretare le Scritture di Israele e sul giusto atteggiamento da tenere verso i dominatori stranieri. Ai tempi di Gesù, i più apprezzati dalla maggioranza del popolo erano i farisei.  Il loro nome, dall’ ebraico perushim, o dall’aramaico perishaia significa “separati”. Giudei osservanti, attribuivano la massima importanza a tutto quanto fosse collegato alla osservanza delle leggi di purezza rituale anche fuori del Tempio. Le norme per la purificazione, stabilite per il culto, diventarono per loro la regola di un ideale di vita anche per l’attività quotidiana, che veniva così ritualizzata e sacralizzata. Insieme alla Legge scritta (Torah o Pentateuco), raccoglievano e conservavano tutta una serie di tradizioni e di modi su come compiere le prescrizioni della ...

15. Che influenza ebbe San Giovanni Battista su Gesù?

La figura di Giovanni Battista occupa un posto importante nel Nuovo Testamento e concretamente nei 4 vangeli. Fin dall’inizio fu tenuta in gran conto nella tradizione cristiana più antica ed è calata profondamente nella pietà popolare. La Chiesa celebra la festa della sua nascita con particolare solennità da tempi molto remoti. Negli ultimi anni è tornata al centro dell’ attenzione di studiosi del Nuovo Testamento e delle origini del cristianesimo, che si interrogano in particolare, dal punto di vista della critica storica, sul tipo di rapporto che vi fu fra Giovanni Battista e Gesù di Nazaret. Su Giovanni Battista abbiamo notizie sia da fonti cristiane e che da fonti profane. Le cristiane sono i quattro vangeli canonici e quello apocrifo di Tommaso. La fonte profana più rilevante è Flavio Giuseppe, che dedicò un ampio capitolo del suo libro Antiquitates Judaicae (18,116-119) a descrivere il martirio del Battista a mano di Erode nella fortezza di Macheronte (Perea). Per valutare le eve...

A proposito della lotta contro l'AIDS

Dubbi su come vengono spesi i soldi. Un programma di finaziamento pubblico fermo al Congresso americano. Clicca sotto per leggere l'articolo http://www.zenit.org/article-14866?l=italian

Omelia di Benedetto XVI all'inizio dell'anno paolino

Signori Cardinali, Venerati Fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio, Cari fratelli e sorelle! Fin dai tempi più antichi la Chiesa di Roma celebra la solennità dei grandi Apostoli Pietro e Paolo come unica festa nello stesso giorno, il 29 giugno. Attraverso il loro martirio, essi sono diventati fratelli; insieme sono i fondatori della nuova Roma cristiana. Come tali li canta l’inno dei secondi Vespri che risale a Paolino di Aquileia (+ 806): «O Roma felix – Roma felice, adornata di porpora dal sangue prezioso di Principi tanto grandi. Tu superi ogni bellezza del mondo, non per merito tuo, ma per il merito dei santi che hai ucciso con la spada sanguinante». Il sangue dei martiri non invoca vendetta, ma riconcilia. Non si presenta come accusa, ma come «luce aurea», secondo le parole dell’inno dei primi Vespri: si presenta come forza dell’amore che supera l’odio e la violenza, fondando così una nuova città, una nuova comunità. Per il loro martirio, essi – Pietro e Paolo – fanno adesso pa...

ANNO PAOLINO

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Lo scorso 29 giugno il Santo Padre ha dato inizio all'anno paolino Paolo di Tarso (Saulo in origine), canonizzato come San Paolo apostolo († 67), non conobbe Gesù in vita, come i Dodici Apostoli, ma fu il primo ad avere come esperienza solo quella del Cristo Risorto. Nacque a Tarso ed in giovinezza fu mandato a Gerusalemme, dove ricevette un insegnamento rigoroso della Legge presso il rabbino Gamaliele il Vecchio. Dopo alcuni anni tornò a Tarso, poiché non era presente a Gerusalemme durante la predicazione di Gesù, e fece ritorno a Gerusalemme dopo pochi anni dalla passione del Cristo. In questa fase della sua vita Saulo fu un attivo fariseo: fu testimone della lapidazione di Stefano tenendo gli abiti degli uccisori, come descritto negli Atti degli Apostoli (At 8, 1-3), e presto ricevette il compito di andare a Damasco ad imprigionare i cristiani di quella città (At 9,2) essendo particolarmente zelante e deciso contro la religione di Gesù, che cominciava a diffond...

LEGGE 40: IN CRESCITA ETA' PATERNA E MATERNA

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di Lucio Romano U na rilettura dei dati, riportati nell’ultima Relazione annuale a cura del Ministero della Salute sull’attuazione della L. 40/2004, rileva le seguenti evidenze: ridotto successo delle tecniche per il sempre maggior numero di donne in età fertile avanzata, ovvero dopo i 36 anni; esigenza di perseguire obiettivi di salute pubblica quali la prevenzione primaria delle cause di sterilità attraverso l’informazione corretta alle coppie sterili ed alla popolazione a partire dai giovani e la tutela della salute riproduttiva ponendo particolare attenzione alle cause sociali e ambientali; miglioramento della qualità operativa dei Centri che praticano la fecondazione artificiale. continua...