Post

Visualizzazione dei post da settembre 1, 2019

VANGELO DI DOMANI, LUCA 14, 25-33: CALCOLARE LA SPESA

XXIII Domenica del Tempo Ordinario In quel tempo, siccome molta gente andava con lui, Gesù si voltò e disse: «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace. Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i su

VANGELO DI DOMANI: LUCA 6,1-5. CAMPI DI GRANO

Sabato della XXII settimana delle ferie del Tempo Ordinario Luca 6, 1 - 5: Un giorno di sabato passava attraverso campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate ciò che non è permesso di sabato?». Gesù rispose: «Allora non avete mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame lui e i suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non fosse lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato». Spesso nei Vangeli si fa riferimento ai banchetti. Vengono raccontati fatti o riportate parabole con riferimento a questi momenti conviviali, come se per Gesù, nella vita e nell’insegnamento, avessero un rilievo importante. Gesù, l’eterno Verbo incarnato, è come noi. Si è fatto come noi. Per Lui come per noi, nella vita ordinaria di ciascuno di noi, il pranzo o la cen

VANGELO DI DOMANI. Luca 5, 33 -39. DIGIUNARE O BANCHETTARE?

--> Venerdì della XXII settimana delle ferie del Tempo Ordinario Luca 5,33-39: In quel tempo, gli scribi e i farisei dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!». Gesù rispose: «Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni in cui lo sposo sarà strappato da loro; allora, in quei giorni, digiuneranno». Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!». Se ci fermiamo all’apparenza potremmo avere diffico

Il vangelo di domani: Luca, 5, 1 – 11. La pesca miracolosa

Giovedì della XXII settimana delle ferie del Tempo Ordinario Testo conosciuto come la “pesca miracolosa”. Gesù sta predicando e parla proprio dalla barca di Pietro. Alla fine lo sprona a tornare in alto mare, dove è più profondo, per pescare. Pietro tenta di difendersi: abbiamo pescato tutto la notte e non abbiamo preso nulla.... Che vuoi adesso tu. Che ne sai di come e quando e dove pescare! Ma non lo dice, si pente e fa un atto di fede.... ma sul tuo nome. Noi non siamo pescatori, il cristiano non è uno che pesca. Gli altri non sono pesci da pescare! La parabola è un immagine, un esempio è “un come se...”. Come per un pescatore il fine della vita è pescare, avere una rete piena, per un cristiano “la rete piena” è essere come Gesù, che farà in modo che la nostra vita sia una testimonianza di gioia, per cui molti altri seguiranno Gesù. Tutti siamo “missionari”, tutti navigando nel mare della vita siamo chiamati ad “essere pescatori”, attirare altri con il nostro buon esempio.