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Visualizzazione dei post da dicembre 15, 2024

22 DICEMBRE SETTIMO GIORNO DELLA NOVENA DI NATALE.

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  magnificat Lc 1,46-55 In quel tempo, Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,   perché ha guardato l'umiltà della sua serva.  D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno  beata. Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente  e Santo è il suo nome;  di generazione in generazione la sua misericordia  per quelli che lo temono. (...)   Che cosa ci consiglia la nostra Madre? Oggi nel Vangelo la prima cosa che dice è: «L’anima mia magnifica il Signore» (Lc 1,46). Noi, abituati a sentire queste parole, forse non facciamo più caso al loro significato. Magnificare letteralmente significa “fare grande”, ingrandire. Maria “ingrandisce il Signore”: non i problemi, che pure non le mancavano in quel momento, ma il Signore. Quante volte, invece, noi ci lasciamo sovrastare dalle difficoltà e assorbire dalle paure! La Madonna no, perché mette Dio come prima grandezza della vita. Da qui scaturisce i...

21 DICEMBRE SESTO GIORNO DELLA NOVENA DI NATALE.

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  la visitazione Luca 1,39-45 In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».        «Benedetta tu fra le donne» ( Lc  1, 42). Probabilmente questa è una delle frasi più ripetute della storia. La pronunciamo in ogni avemaria, insieme a tutti i cristiani del mondo e di tutti i tempi. E gli anni hanno confermato che Elisabetta non si sbagliava.            Colui che si fida di Dio è più feli...

20 DICEMBRE QUINTO GIORNO DELLA NOVENA

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  Annunciazione           Luca  1,  26Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». 29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso  avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria,  perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio,  lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e verrà  chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e l...

19 DICEMBRE QUARTO GIORNO DELLA NOVENA!

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  IL SILENZIO DI ZACCARIA Lc 1, 67-79, In quel tempo, Zaccaria, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplen...

18 DICEMBRE, TERZO GIORNO DELLA NOVENA DI NATALE!

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  Giuseppe sogna. Matteo 1, 19Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. 20Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti, il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; 21ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli, infatti, salverà il suo popolo dai suoi peccati». Nei Vangeli la parola sogno/sognare ricorre poche volte a differenza dell'Antico Testamento, 6 in tutto. Di cui ben quattro sono attribuiti a Giuseppe sposo di Maria.  Nei suoi sogni, Giuseppe non vede immagini, ma ascolta parole e riceve messaggi. È quello che può avvenire a ciascuno di noi: noi tutti abbiamo il Vangelo che ci abita con il suo sogno di cieli nuovi e terra nuova. Ogni volta, attraverso il sogno, l'angelo porta un annunzio parziale, ogni volta una profezia breve...

17 DICEMBRE, SECONDO GIORNO DELLA NOVENA DI NATALE.

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           Perchè una novena? Lo scopo della Novena è quello di aiutare i fedeli  a prepararsi alla nascita del Bambino Gesù, a rinnovare il loro cuore  per essere pronti a accogliere il Signore che si fa uomo.      Il Natale è un’opportunità privilegiata per meditare sul senso e sul valore della nostra esistenza. L’approssimarsi di questa solennità ci aiuta a riflettere, da una parte, sulla drammaticità della storia nella quale gli uomini, feriti dal peccato, sono perennemente alla ricerca della felicità e di un senso appagante del vivere e del morire; dall’altra, ci esorta a meditare sulla bontà misericordiosa di Dio, che è venuto incontro all’uomo per comunicargli direttamente la Verità che salva, e per renderlo partecipe della sua amicizia e della sua vita. Prepariamoci, pertanto, al Natale con umiltà e semplicità, disponendoci a ricevere in dono la luce, la gioia e la pace, che da questo mistero si irradiano. IL FIAT DI MARIA....

LA VERA STORIA DI BABBO NATALE!!!

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  Ti rimando a questo articolo dove è raccontata con precisione la nascita della tradizione cristiana che ha portato alla moderna figura di Babbo Natale. leggi qui: la vira storia di Babbo Natale

16 DICEMBRE PRIMO GIORNO DELLANOVENA DI NATALE.

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  l'annuncio a Maria Luca 1, 26 -38 26Al sesto mese, l’angelo  Gabriele  fu mandato da  Dio  in una città della  Galilea , chiamata  Nàzaret , 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di  Davide , di nome  Giuseppe . La vergine si chiamava Maria. In apertura, un elenco di sette nomi affolla la pagina: Gabriele, Dio, Galilea, Nazaret, Giuseppe, Davide, Maria. Sette, il numero appunto della totalità, perché ciò che sta per accadere coinvolgerà tutta la storia, le profondità del cielo e tutto il brulichio perenne della vita. Un Vangelo controcorrente: per la prima volta nella Bibbia un angelo si rivolge a una donna; in una casa qualunque e non nel santuario; nella sua cucina e non fra i candelabri d'oro del tempio. In un giorno ordinario, segnato però sul calendario della vita (nel sesto mese...). Quando è iniziata la devozione mariana? La domanda è legittima. E la risposta è immediata: la devozione a Maria, che ci porta al Figlio, ...