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Visualizzazione dei post con l'etichetta Sacramenti

LA COMUNIONE, IN BOCCA O SULLE MANI?

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  Nel dibattito sul modo di ricevere la Comunione, vorrei innanzitutto presentare le indicazioni della CEI, che è punto di riferimento per tutti i fedeli, per evitare sia la polemica, sia l’errore. Ci si attiene a quanto stabiliscono i Vescovi, in comunione con il Papa, e si può stare tranquilli in coscienza: (C.E.I. La Comunione Eucaristica n. 2. 4. 5, 19 luglio 1989) Fermo restando la possibilità di ricevere la Comunione sulla lingua, che nella prassi della Chiesa rimane sempre il modo primario con cui ricevere la Santa Comunione, chi vuole accostarsi alla Santa Comunione ricevendola sul palmo della mano, per rispetto e adorazione verso l’Eucarestia, deve attenersi scrupolosamente alle seguenti indicazioni: 1. Le mani devono essere pulite 2. Il fedele tende tutte e due le mani verso il sacerdote tenendole bene aperte e ponendole una sull’altra (mano sinistra sopra). Entrambe le mani devono esprimere un gesto di accoglienza, non possono restare appoggiate al corpo ma devono essere...

CORPUS DOMINI, TESTI PER LA MEDITAZIONE!

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  pensieri e riflessioni per meditare su gesú eucaristia! Possiamo dire che non soltanto ciascuno di noi riceve Cristo, ma che anche Cristo riceve ciascuno di noi. Egli stringe la sua amicizia con noi: « Voi siete miei amici » (Gv 15,14). Noi, anzi, viviamo grazie a Lui: « Colui che mangia di me vivrà per me » (Gv 6,57). Nella comunione eucaristica si realizza in modo sublime il « dimorare » l'uno nell'altro di Cristo e del discepolo: « Rimanete in me e io in voi » (Gv 15,4). (san GPII, Ecclesia de Eucaristia, n. 22)   Il Padre ci dice: «Ti ho nutrito di manna che tu non conoscevi». Recuperiamo la memoria. Questo è il compito, recuperare la memoria. E impariamo a riconoscere il pane falso che illude e corrompe, perché frutto dell’egoismo, dell’autosufficienza e del peccato. L’Ostia è la nostra manna, mediante la quale il Signore ci dona se stesso. A Lui ci rivolgiamo con fiducia: Gesù, difendici dalle tentazioni del cibo mondano che ci rende schiavi, cibo avvelenato; purifica ...

II MEDITAZIONE PER IL CORPUS DOMINI.

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  Lc 9, 11-17. In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.  Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta». Onoriamo e adoriamo oggi il “Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra “vita nello Spirito”. Gesù ha moltiplicato i pani e i pesci per nutrire la folla che lo seguiva: il cibo fisico agisce in me anche quando non ci penso, anche quando dormo si trasforma in carne, sangue, energie vitali. Il cibo spirituale è diverso: è efficace se io accolgo Cristo, che vuole trasformare la mia vita nella sua. Se gli dico di sì. L’Eucaristia è la festa della fede, la stimola e rafforza. I nostri rapporti con Dio sono avvolti nel mistero: ci vuole un gran coraggio e una grande fede per dire: “Qui c’è...

SOLENNITÁ DEL CORPUS DOMINI.

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l’eucaristia. gesù rifiutato Il «pane vivo, disceso dal cielo» (Giovanni 6,51) è il sacramento della memoria che ci ricorda, in modo reale e tangibile, la storia d’amore di Dio per noi. Gesù rifiutato proprio quando si pone come dono.  Non viene rifiutato quando illustra il suo messaggio. Perché è bello, attraente. Tocca il cuore.  Riempie di gioia. Viene rifiutato quando si pone come alimento, come forza, come “grazia”, per rendere possibile quel cammino. Ricordati, ...... Dal ricordo delle gesta del Signore ha preso forza il cammino del popolo nel deserto; nel ricordo di quanto il Signore ha fatto per noi si fonda la nostra personale storia di salvezza [1] In questo solennità, vogliamo ri – cordare,  portare, conservare nel cuore. Non solo le parole di Gesù, ma che lui è con noi. Che tutto è possibile Senza questa memoria, ci si dimentica, ci disperdiamo. Svanisce e ci troviamo secchi indeboliti. Confusi. Come Israele nel deserto Il cammino dei bambini di Fatima. Prima ...

VITA DI GESÚ: ULTIMA CENA

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  Vita di Gesù: cosa avvenne durante l'ultima cena? Le ore che precedettero la Passione e la Morte di Gesù rimasero incise con singolare forza nella memoria e nel cuore di coloro che stettero con lui. Per questo, negli scritti del Nuovo Testamento si conservano parecchi dettagli su quello che Gesù fece e disse nella sua ultima cena. Secondo Joachim Jeremias, tra i più importanti esegeti contemporanei, è uno degli episodi meglio testimoniati della sua vita (cfr. Mt 26,20 ; Mc 14,17 e 20 ; Lc 22,14). San Giovanni, nella sua testimonianza di quella cena, pone al suo inizio, un gesto carico di significato: Gesù lava i piedi ai suoi discepoli dando così esempio umile di servizio (Gv 13,1-20). E di seguito annuncia che uno di loro lo tradirà, e nello stupore che prende gli apostoli Gesù si volge verso Giuda, che esce dalla sala, senza che gli altri si rendano ben conto di quello che sta accadendo (Mt 26,20-25 ; Mc 14,17-21 ; Lc 22,21-23 e Gv 13,21-22). Durante quella ...

COME FARE LA CONFESSIONE SENZA SACERDOTE?

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In questo video ce lo spiega il Papa