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Visualizzazione dei post da aprile 5, 2020

IL VENERDì SANTO

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«Non ho più abbastanza allegria né salute per impegnarmi in soggetti tristi. La Crocifissione mi ha fatto star male, ho provato molta pena, ma un Cristo portacroce finirebbe con l’uccidermi. Non potrei resistere ai pensieri penosi e seri di cui bisogna riempire lo spirito e il cuore per riuscire in soggetti di per sé così tristi e lugubri. Dunque risparmiatemi, per favore» così scrive Nicolas Poussin a Jacques Stella che gli ha commissionato una Salita al Calvario, dopo che aveva visto la sorprendente Crocifissione dipinta per De Thou, a cui l’artista aveva dedicato i mesi dal novembre 1645 al giugno 1646.  Qualche settimana fa mi trovavo di fronte a questo quadro e ho visto, trasformati in forme e colori, il dolore di cui parla l’artista che è riuscito così a rappresentare l’eclissi della luce su una tela. Si può dipingere il buio e con il buio? Poussin riesce. Crea un buco nero artistico in cui si assiste all’implosione della luce, in una specie di anti-primo-giorn

IO SONO GIUDA

io sono giuda In questi primi giorni di Settimana santa, inaspettatamente il personaggio più presente, é Giuda che compare di continuo. Nella domenica delle Palme, nel racconto della Passione secondo Matteo, il dramma si apre con il tradimento di Giuda. Lo abbiamo riletto martedì e così oggi, mercoledì Santo, che viene indicato come “mercoledì del Tradimento”. Lunedì Santo, abbiamo letto l'episodio dell'Unzione di Betania, in cui Maria profuma i piedi di Gesù, come atto di devozione verso di lui e anche in questo caso compare Giuda che critica, con motivazioni apparentemente sagge, il gesto di Maria. Come mai la liturgia di questi giorni si concentra tanto su di lui, e chi è Giuda? Tutti i personaggi del Vangelo: Zaccheo, Pietro, il cieco di Gerico, la donna Cananea, i farisei, Matteo, quelli di cui conosciamo almeno il nome, oppure tanti anonimi, come per esempio il cosiddetto "giovane ricco", hanno per così dire una doppia personalità: que