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DIALOGO SCIENZA E FEDE. LE GRANDI DOMANDE.

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   La teoria del Big Bang esclude l’idea di creazione?    L’idea di creazione si oppone a quella di evoluzione?    Come è sorta la vita sulla Terra?    Di chi è figlio Homo sapiens?    L’essere umano è diverso dagli altri animali?    La scoperta di vita intelligente nel cosmo metterebbe   in crisi la religione?     Come è nata la nozione di Dio? E ALTRE ANCORA SU QUESTO SITO .

Scienziati e credenti: Carrel, Alexis (Saint-Foyles-Lyon, 1873 - Parigi, 1944)

Medico chirurgo, fisiologo e biologo francese. Laureato in scienze e medicina, lavorò negli ospedali di Lione dal 1896 al 1902, anno della sua conversione al cattolicesimo, che gli causò problemi nell'ambiente positivista dell'epoca. Trasferitosi in Canada decise di occuparsi di allevamenti animali; il contatto con ricercatori americani lo riportò però alla ricerca scientifica, dapprima a Chicago e poi, grazie all'interesse di Cushing e Flexner, a New York, dove si stava avviando la Fondazione Rockefeller, e dove, dal 1912, dirigerà il reparto di chirurgia sperimentale. Nel 1912, i suoi lavori sulla sutura dei vasi sanguigni sezionati e la coltura a lunga scadenza di tessuti viventi trasportati fuori del loro ambiente gli valsero il Premio Nobel. Modificò e perfeziono la coltivazione dei tessuti “in vitro” scoperta da Harrison e riuscì, fra l'altro, a far vivere in laboratorio un cuore di pollo per 27 anni. Durante la Guerra del 1914-18, abband

Recensione: ERWIN SCHRÖDINGER, Che cos’è la vita, Adelphi, Milano, 1995

Pubblicato nel 1944, Che cos’è la vita di Erwin Schrödinger, è uno dei saggi che appartengono alla storia della biologia molecolare, grazie alle sue speculazioni sulla natura fisica dei geni fatte dieci anni prima della scoperta della struttura a doppia elica del DNA. Risultato a prima vista sorprendente dato che il suo autore era un fisico, in particolare uno dei padri fondatori della Meccanica quantistica . Eppure fu proprio lo sguardo da fisico dell’autore uno degli elementi innovativi della sua visione. Il suo approccio è indicativo del clima del pensiero scientifico degli anni ’40-’50 del secolo scorso e le ipotesi che egli mosse sulla struttura del gene, a distanza di anni, furono persino acclamate da alcuni come profetiche (cfr. O’Neill et al., 1994). Questi motivi hanno fatto sì che questo volume riscontrasse un grande successo esercitando nei decenni posteriori una enorme influenza su tutto il mondo scientifico, determinandone anche un corrispondente modo di pensare