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Visualizzazione dei post da ottobre 6, 2019

VANGELO DI DOMANI: LUCA 17,11-19. PRECETTO E GRAZIA.

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XXVIII Domenica del Tempo Ordinario Durante il viaggio verso Gerusalemme, Gesù attraversò la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, alzarono la voce, dicendo: «Gesù maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono sanati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?». E gli disse: «Alzati e và; la tua fede ti ha salvato!». I lebbrosi venivano segregati e non potevano avvicinarsi a nessuno. Sono come morti viventi senza futuro e senza speranza. Passa Gesù, la disperazione li porta a tentare il tutto per tutto. Gridano da lontano.

VANGELO DI DOMANI LUCA 11,27-28. BEATI PIUTTOSTO...

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--> Sabato della XXVII settimana delle ferie del Tempo Ordinario In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: «Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!». Il Signore ci mostra sempre la via della gioia vera, profonda e ci aiuta a distinguere tra felicità e felicità. La beatitudine alla quale tutti aneliamo è quella "gridata" dalla donna. La beatitudine a cui siamo chiamati è, invece, quella annunciata da Gesù. Se io mi accontentassi di “appartenere alla Chiesa”, di essere “cattolico” da molte generazioni, o mi vantassi di essere “consacrato”, di appartenere ad un certo gruppo o movimento, ecc..., cioè fossi contento di “essere familiare” a Gesù, la mia felicità sarebbe superficiale ed esteriore. Se io invece “ascolto” la Parola del maestro   e la faccio diventare vita della mia

VANGELO DI DOMANI: LUCA 11,15-26. SCACCIARE I DEMONI

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Venerdì della XXVII settimana delle ferie del Tempo Ordinario In quel tempo, dopo che Gesù ebbe scacciato un demomio, alcuni dissero: «E' in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». (...) Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde. Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima ». Ogni istante della nostra vita o è guidato dallo spirito di Dio, che è amore, o è guidato dallo spirito contrario (l’avversario, Satana) che è egoismo. Questa è la verità che ci vene trasmessa in questo Vangelo. Gesù, provocato, si difende bene e afferma senza mezzi termini di essere più forte di Beelzub

VANGELO DI DOMANI.

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Brevi riflessioni sul testo del vangelo del giorno per la meditazione personale. Gesù bussa alla tua porta lascialo entrare!

VANGELO DI DOMANI: LUCA 11,5-13. IL DIO DELLE MERENDINE!

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Giovedì della XXVII settimana delle ferie del Tempo Ordinario (...) Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!». Ho conosciuto una persona che si è convertito ed è entrato nella Chiesa Cattolica. Non aveva ricevuto nessun tipo di educazione religiosa. Nel suo cammino di fede ebbe un momento di crisi. Sperava tanto di poter frequentare un certo tipo di scuola, ma quella speranza non si realizzò e così, la sua fede incipiente, entrò in crisi. Dopo un po’ di tempo la sua mente si illum

“VUOI DAVVERO ESSERE SANTO?"

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Vuoi davvero essere santo? —Compi il piccolo dovere d'ogni momento: fa' quello che devi e sta' in quello che fai. (Cammino, 815) Hai l'obbligo di santificarti. —Anche tu. Chi pensa che la santità sia un impegno esclusivo di sacerdoti e di religiosi? A tutti, senza eccezione, il Signore ha detto: “Siate perfetti, com'è perfetto il Padre mio che è nei cieli”.  (Cammino, 291) Correggerti. —Ogni giorno un po'. —Questo è il tuo lavoro costante, se davvero vuoi farti santo. (Camino, 290) Essere fedeli a Dio richiede lotta. E lotta corpo a corpo, uomo a uomo - uomo vecchio e uomo di Dio - , dettaglio su dettaglio, senza zoppicare. (Solco, 126) Oggi non bastano uomini e donne buoni. - E poi, non è sufficientemente buono chi si accontenta di essere quasi... buono: è necessario essere «rivoluzionario». Di fronte all'edonismo, di fronte alla quantità di paganesimo e di materialismo che ci offrono, Cristo vuole degli anticonformisti, dei ribelli