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Visualizzazione dei post con l'etichetta Papa Francesco

VIAGGIO DEL PAPA IN IRAQ. 5-8 MARZO.

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  "Vengo come pellegrino, come pellegrino penitente per implorare dal Signore perdono e riconciliazione dopo anni di guerra e di terrorismo"  Queste le parole iniziali del messaggio che il Papa ha rivolto al popolo iracheno in vista del suo viaggio in Iraq. Era un viaggio che anche san Giovanni Paolo II desiderò fare.  Ora quel desiderio si realizza con Papa Francesco e con la sua presenza manifesta per le martoriate comunità cristiane di quel Paese e dell'intera regione una concreta testimonianza di vicinanza e di paterna sollecitudine.   Il Papa vola in Iraq per un viaggio storico che ha fortemente desiderato e che ora realizza sfidando pandemia e sicurezza.  "Finalmente sarò tra voi. Desidero tanto incontrarvi, vedere i vostri volti, visitare la vostra terra, antica e straordinaria culla di civiltà" , ha detto nel videomessaggio al popolo iracheno a poche ore prima dalla partenza.  Una visita all'insegna della pace e della speranza.   Ai cristiani, che ha

MESSA DEL MERCOLEDì DELLE CENERI 2021 CELEBRATA DA PAPA FRANCESCO

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  SPUNTI DALL’OMELIA DELLA SANTA MESSA   San Pietro, Mercoledì, 17 febbraio 2021  Con pennellate rapide papa Francesco ci propone un programma entusiasmante per questa Quaresima. Una calata dentro di noi fino ad arrivare alle vette della Misericordia di Dio. L’incipit è dato dalle prime parole del brano del profeta Gioele:  «Ritornate a me con tutto il cuore» (Gl 2,12). Ritornate a me. La Quaresima è un viaggio di ritorno a Dio. Quante volte, indaffarati o indifferenti, gli abbiamo detto: “Signore, verrò da Te dopo, aspetta…» (Papa Francesco omelia 17.2.21)  Accogliamo l’invito, smascherando la tentazione di rinviare, aspettare un grande proposito, di avere il tempo e le disposizioni giuste. Domani, domani,  ... «Vieni, Santo Spirito: illumina il mio intelletto per conoscere i tuoi comandi; fortifica il mio cuore contro le insidie del nemico; infiamma la mia volontà... Ho udito la tua voce e non voglio irrigidirmi e resistere, dicendo: dopo..., domani. Nunc cœpi! Ora!, non accada che

SAN GIUSEPPE PER RICOMINCIARE. IL 2021 ALL'INSEGNA DEL SANTO PATRIARCA!

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  LETTERA APOSTOLICA "PATRIS CORDE"  DEL SANTO PADRE FRANCESCO  una sintesi.   Centocinquant’anni fa , il beato Pio IX proclamò san Giuseppe patrono della Chiesa universale. Nella ricorrenza, Papa Francesco, l’8 dicembre 2020, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, ha firmato la Lettera apostolica Patris corde, annunciando che il 2021 sarà «Anno di san Giuseppe», arricchito di speciali indulgenze. L’iniziativa del Papa ci da l’ opportunità di guardare con speranza al Nuovo Anno e di preparaci a vivere il 2021 sotto la protezione e con l’aiuto del Santo Patriarca. Nel suo documento il Santo Padre, ha delineato la figura di san Giuseppe in sette “titoli” che condensano il suo ruolo nella Storia della salvezza. Ti propongo una mia breve sintesi. Alla fine c'é il collegamento per leggere l'intero documento.   «1. Padre amato. San Paolo VI osserva che la sua paternità si è espressa concretamente “nell’aver fatto della sua vita un servizio, u

PAPA FRANCESCO E IL DIAVOLO

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  PENSIERI DI PAPA FRANCESCO SUL DEMONIO E LA SUA AZIONE.  -Satana è portatore di amarezza.  “Non cediamo mai al pessimismo, a quell’amarezza che il diavolo ci offre ogni giorno; non cediamo al pessimismo e allo scoraggiamento: abbiamo la ferma certezza che lo Spirito Santo dona alla Chiesa, con il suo soffio possente, il coraggio di perseverare e anche di cercare nuovi metodi di evangelizzazione, per portare il Vangelo fino agli estremi confini della terra (cfr. At 1,8)” (Udienza ai cardinali, 15 marzo 2013).   -Satana è un ladro di speranza.  “ Con Gesù non siamo mai soli, anche nei momenti difficili, anche quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili, e ce ne sono tanti! E in questo momento viene il nemico, viene il diavolo, mascherato da angelo tante volte, e insidiosamente ci dice la sua parola. Non ascoltatelo! Seguiamo Gesù!” (Omelia della Domenica delle Palme, 24 marzo 2013).  -Satana è il seminatore di chiacchiere e di zizzania. 

LA PREGHIERA DEL CRISTIANO

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Udienza generale di Papa Francesco. Seconda catechesi sull a preghiera La preghiera non é soltanto un moto della sensibilità e nemmeno un puro atto intellettuale. Nasce in quel profondo luogo interiore che viene indicato nella tradizione spirituale con la parola "Cuore". Non solo è un'azione secondaria e marginale, la preghiera nasce nell'intimo della nostra persona, come un impulso interiore che ci spinge a cercare con nostalgia l'incontro con l'Altro, superando noi stessi. Per il cristiano, questo "Altro" ci é stato rivelato da Gesù Cristo ed é entrato in relazione con noi. " «Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato» (Giovanni 1,18).  i cristiani si rivolgono invece a Lui osando chiamarlo in modo confidente con il nome di “Padre”. La relazione che abbiamo con Lui non é di servilismo, segnato dalla paura, ma un'alleanza, un'amicizia, una comunione, come ci ha insegnat

DUBBIO.

Un amico mi ha detto che non aveva capito questa frase dell'omelia del Papa di oggi: È più importante osservare la legge come è scritta o come io la interpreto, che è la libertà di andare avanti seguendo Gesù? Gli ho risposto: Letta da sola può fa sorgere qualche dubbio sul suo significato.  Nel contesto però, cioé legandola all'esempio fatto poco prima della signora che leggeva la norma liturgica in modo rigido, complicandosi la vita senza motivo se ne chiarisce il senso.  Papa Francesco ci esorta, in certi casi, quando per esempio le norme non ci sono chiare e ci complicano, ad interpretarle con libertà, andando all'essenziale che é seguire Gesú.  Alle volte occorre saper scegliere secondo coscienza, cercando di capire cosa vuole da me in quella situazione il Signore.  In definitiva é un invito ad essere più semplici nella vita spirituale, senza complicarci con troppi scrupoli. Penso io! Sperando di aver bene interpretato il pensiero del Pa

DUE PENSIERI PER MEDITARE

Un brano dalla meditazione di venerdi 27 sera «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». L’inizio della fede è saperci bisognosi di salvezza. Non siamo autosufficienti, da soli; da soli affondiamo: abbiamo bisogno del Signore come gli antichi naviganti delle stelle. Invitiamo Gesù nelle barche delle nostre vite. Consegniamogli le nostre paure, perché Lui le vinca. Come i discepoli sperimenteremo che, con Lui a bordo, non si fa naufragio. Perché questa è la forza di Dio: volgere al bene tutto quello che ci capita, anche le cose brutte. Egli porta il sereno nelle nostre tempeste, perché con Dio la vita non muore mai. Di seguito la preghiera del Papa dopo la Messa a santa Marta il 30 marzo: Ai Tuoi piedi, o mio Gesù, mi prostro e Ti offro il pentimento del mio cuore contrito che si abissa nel suo nulla nella Tua santa presenza. Ti adoro nel sacramento del Tuo amore, l’ineffabile Eucaristia. Desidero riceverti nella povera dimora che Ti offre il mio cuore; in attesa dell

PER UNA BUONA NOTTE PENSIERI DEL PAPA SU GESù

 per meditare pensieri del papa su gesù “Se nella creazione il Padre ci ha dato la prova del suo immenso amore donandoci la vita, nella passione e nella morte del suo Figlio ci ha dato la prova delle prove: è venuto a soffrire e morire per noi. Così grande è la misericordia di Dio: Egli ci ama, ci perdona; Dio perdona tutto e Dio perdona sempre.” Discorso pronunciato dal Papa durante l'Angelus in Piazza San Pietro, 15/03/2015 “[ Gesù Crocifisso ] Insegnaci che la Croce è via alla Risurrezione. Insegnaci che il venerdì santo è strada verso la Pasqua della luce; insegnaci che Dio non dimentica mai nessuno dei suoi figli e non si stanca mai di perdonarci e di abbracciarci con la sua infinita misericordia. Ma insegnaci anche a non stancarci mai di chiedere perdono e di credere nella misericordia senza limiti del Padre.” Parole del Santo Padre Francesco al termine della Via Crucis al Colosseo, 03/04/2015 “Le piaghe di Gesù sono scandalo per la fede, ma sono

A CHE SERVE CHIUDERE LE CHIESE?

Oggi il Papa, durante la Messa celebrata a santa Marta, senza pubblico, ma trasmessa via Youtube, ha detto: " E vorrei anche pregare oggi per i pastori che devono accompagnare il popolo di Dio in questa crisi: che il Signore gli dia la forza e anche la capacità di scegliere i migliori mezzi per aiutare. Le misure drastiche non sempre sono buone, per questo preghiamo: perché lo Spirito Santo dia ai pastori la capacità e il discernimento pastorale affinché provvedano misure che non lascino da solo il santo popolo fedele di Dio. Che il popolo di Dio si senta accompagnato dai pastori e dal conforto della Parola di Dio, dei sacramenti e della preghiera." Non si fa riferimento a nessun provvedimento specifico, ma pone, come molti si sono posti, anche con sofferenza interiore, il dubbio se sia giusto o almeno utile, al fine di contenere l'epidemia di coronavirus o COVID-19, chiudere le Chiese. Non possiamo giudicare le intenzione di chi ha preso questa deliberazione, ma

Digiuno e preghiera per la pace

23 febbraio: Il Papa indice una "Giornata di preghiera e digiuno per la pace" Papa Francesco ha proposto ai fedeli una Giornata di particolare preghiera e digiuno per supplicare Dio perché doni la pace, in particolare alle popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan. continua a leggere

quaresima 2018 messaggio del papa 1

Come testo di riferimento il Papa ha scelto per quest’anno un versetto del Vangelo di san Luca: «Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà» (24,12). E' tratto dal capitolo 24 di san Matteo, che contiene profezie che riguardano gli ultimi tempi ed il compimento della storia. La fine di Gerusalemme, come altri avvenimenti  lungo i secoli,  indicano che si va verso “una fine”, un compimento. In questo flusso di eventi, ci viene ricordato che ognuno di noi “ha un ruolo”.  C’è una storia della salvezza, che va compiendosi e ciascuno di noi è “attore”. Il dilagare del male nel versetto citato è accettato, come inevitabile, non sembra così importante.  Ma l’effetto che provoca, l’amore che si raffredda, questo sembra più importante. Fondamentale. Gesù ci mette sull’avviso. Il vero pericolo, che permetterà all’iniquità di crescere è il cuore freddo. Il Papa proponendoci questo versetto ci suggerisce di impostare la Quaresima su questa immagine. Un cu

TERMINATO L'ANNO SANTO RIMANE LA MISERICORDIA

misericordia et misera Misericordia et misera sono le due parole che sant’Agostino utilizza per raccontare l’incontro tra Gesù e l’adultera (cfr Gv 8,1-11). Non poteva trovare espressione più bella e coerente di questa per far comprendere il mistero dell’amore di Dio quando viene incontro al peccatore: «Rimasero soltanto loro due: la misera e la misericordia».1 Quanta pietà e giustizia divina in questo racconto! Il suo insegnamento viene a illuminare la conclusione del Giubileo Straordinario della Misericordia, mentre indica il cammino che siamo chiamati a percorrere nel futuro. E' il primo paragrafo della Lettera Apostolica di Papa Francesco con cui si chiude l'Anno Santo della Misericordia. Puoi leggere qui  una sintesi della lettera curata da Giovanni Tridente.

IL VIAGGIO DEL PAPA FRANCESCO IN SVEZIA

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      PAPA FRANCESCO IN SVEZIA PER I 5OO ANNI DELLA RIFORMA PROTESTANTE             Un viaggio che destinato a provocare scandalo in tutti quelli che vogliono scandalizzarsi, prima ancora di aver tentato di capire di cosa si tratta.  Due punti per ragionare:  E' un cedimento?:  se il Papa accettando di celebrare insieme la ricorrenza, implicitamente mette da parte le condanne del passato, quanto più é forte il cambio "dall'altra parte" invitando colui che era definito l'Anticristo?  Il giudizio storico su Lutero e sulla Riforma  rimane. Quello che é stato non si può cambiare, costatando per esempio che la Chiesa di Roma é ancora viva e vegeta, seppur con vari malanni, ma pur sempre capace di rinnovarsi. L'esito della Riforma, a parte alcune "costole", é sotto l'occhio di tutti, soprattutto nelle sue espressioni originarie (Luteranesimo, Calvinismo, ecc.). Ma il giudizio in una ottica della teologia della storia é molto più complesso.Dobbi

Ai nuovi Pastori

Bellissime parole del Papa Francesco ai nuovi Vescovi riuniti per alcune giornate di formazione. Per rendere la misericordia «accessibile, tangibile, incrollabile», innanzitutto, il Papa ha ricordato che «un dio lontano e indifferente lo si può anche ignorare, ma non si resiste facilmente a un Dio così vicino e per di più ferito per amore. La bontà, la bellezza, la verità, l’amore, il bene – ecco quanto possiamo offrire a questo mondo mendicante, sia pure in ciotole mezze rotte.  Non si tratta tuttavia di attrarre a sé stessi. Il mondo – ha detto Francesco – è stanco di incantatori bugiardi… e mi permetto di dire di preti o vescovi alla moda. La gente “fiuta” e si allontana quando riconosce i narcisisti, i manipolatori, i difensori delle cause proprie, i banditori di vane crociate. Piuttosto, cercate di assecondare Dio, che già si introduce prima ancora del vostro arrivo ». In questo senso, «Dio non si arrende mai! Siamo noi che, abituati alla resa, spesso ci accomodiamo preferendo l