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Visualizzazione dei post da maggio 18, 2008

4. Gesù nacque a Betlemme o a Nazaret?

San Matteo dice che Gesù nacque a “Betlemme di Giuda al tempo del Re Erode” (cfr. Mt 2, 1; 2,5.6.8.16) e così san Luca (Lc 2,4.15). Nel quarto vangelo c’è un riferimento indiretto, nel contesto di una discussione a proposito dell’identità di Gesù: “All’udire queste parole, alcuni fra la gente dicevano: «Questi è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Questi è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice forse la Scrittura che il Cristo verrà dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide?». (Gv 7, 40-42). Utilizzando l’ironia, procedimento adoperato anche in altre occasioni (cfr. Gv 3,12; 4,12; 6,42; 9, 40-41) il quarto evangelista prova che Gesù è il Messia e che nacque a Betlemme, proprio utilizzando le affermazioni dei suoi oppositori. Per più di 1900 anni fu un dato di conoscenza mai messo in discussione. Tuttavia qualche studioso, nel XIX secolo, sottolineando che in tutto il Nuovo Testamento Gesù è conosciuto come il “Nazareno”

3. Situazione attuale della ricerca storica su Gesù

Da quando nel secolo XIX si cominciò ad applicare i moderni metodi della scienza storica ai testi evangelici, la ricerca sulla figura storica di Gesù ha attraversato diverse tappe. Superati i pregiudizi razionalisti degli inizi della ricerca e i metodi ipercritici che dominarono buona parte del secolo XX, la situazione attuale è molto più positiva e aperta e lo scetticismo prevalente a meta del secolo passato è stato superato . Oggi conosciamo molto meglio il contesto storico e letterario in cui visse Gesù e in cui i vangeli furono scritti. La maggiore familiarità con la letteratura intertestamentaria, cioè a dire, con le opere del mondo giudeo contemporanee a Gesù e gli evangelisti (commentari ai libri biblici e traduzioni all’arameo; i testi di Qumram, la letteratura rabbinica, ecc.), hanno permesso di illustrare, verificare e comprendere con maggiore profondità i racconti evangelici e l’immagine di Gesù nel giudaismo del suo tempo. Altre fonti provenienti dal mondo grecoromano hann

2. Vi sono fonti antiche, non cristiane, su Gesù?

Se cercassimo sull’Enciclopedia Britannica o su un qualsiasi manuale di Storia per i licei in uso nelle nostre scuole, qualche notizia su Padre Pio o Madre Teresa di Calcutta, rimarremmo molto delusi, perché non sono nemmeno citati, eppure si tratta di persone reali, molto attive, che hanno goduto di una grande popolarità in vita. Può darsi che la loro fama crescerà nel tempo e verranno ricordati nei secoli anche nelle enciclopedie e nei manuali di Storia, ma agli occhi dei contemporanei dotti e potenti, non hanno meritato particolare attenzione. Lo stesso trattamento ebbero Gesù e i suoi primi seguaci: a chi poteva interessare che un giudeo fosse stato crocifisso a Gerusalemme per motivi che solo pochi potevano capire sul momento? Quindi i riferimenti a Gesù in documenti scritti dell’epoca, oltre alle fonti cristiane, sono pochi, come è logico aspettarsi, ma non per questo privi di importanza. Questi primi riferimenti si trovano in alcuni storici ellenisti e romani che vissero nella s

Niente più benedizioni delle case? Una strana sentenza

Per conoscenza e riflessione allego una notizia apparsa di recente sull'agenzia on-line "Zenit". Ma i nostri euro deputati non hanno meglio da fare? o forse no! Sentenza della Corte europea vieta le benedizioni pasquali Giorgio Salina denuncia “cedimento alla deriva relativista” di Antonio Gaspari ROMA, venerdì, 16 maggio 2008 (ZENIT.org).- La Corte Europea con sentenza del 21 febbraio scorso ha condannato la Grecia per aver costretto l'avvocato Arret Alexandridis a manifestare i propri convincimenti religiosi in occasione della prestazione del giuramento previsto per l'inizio della sua attività forense (la formula del giuramento, infatti, era predisposta in modo tale da far supporre che il giurante fosse di fede cristiano-ortodossa). La sentenza rende palese la violazione del diritto di libertà religiosa da parte delle varie confessioni religiose a cominciare dai preti della Chiesa cattolica che, durante il periodo pasquale, si presentano alle case per benedirle.

1. Che sappiamo di Gesù di Nazaret?

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I dati storici in nostro possesso su Gesù di Nazaret, rispetto ad altri personaggi suoi contemporanei, sono superiori e di migliore qualità. Oltre alle notizie sulla sua esistenza e sulla sua attività che conosciamo da fonti storiche non cristiane, disponiamo di tutto ciò che i testimoni della sua vita e della sua morte ci hanno comunicato. Sono tradizioni orali e scritte sulla sua persona –tra i quali spiccano i quattro vangeli- che sono state trasmesse alla comunità di fede viva che egli stabilì e che permane ancora oggi. Questa comunità è la Chiesa. I dati che si trovano nei vangeli apocrifi e in altri scritti extra biblici non aggiungono nulla di sostanziale a ciò che ci offrono i vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni: ma lo confermano. Fino al periodo dell’Illuminismo, credenti e non credenti erano convinti che tutto ciò che potevamo sapere su Gesù era contenuto nei quattro Vangeli. Tuttavia, per essere testi scritti da chi professava la fede in Cristo, alcuni storici