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Visualizzazione dei post da maggio 15, 2022

VANGELO DELLA VI DOMENICA DOPO PASQUA: PRENDEREMO DIMORA PRESSO DI LUI!

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  Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 14, 23-29. Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. 25 Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà ogni cosa e vi  ricorderà  tutto ciò che io vi ho detto». Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate. Se uno mi ama osserverà la mia parola. Amare nel Vangelo non è l'emozione che intenerisce, la passione che divora, lo slancio c

VANGELO DEL SABATO DELLA V SETTIMANA DI PASQUA: IL MONDO VI ODIERÁ!

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  Commento dal Vangelo Giovanni 15,18-21. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato». Ho insegnato incessantemente, con parole della Sacra Scrittura, che il mondo non è cattivo: perché è uscito dalle mani di Dio, perché è creatura sua, perché Jahvè lo guardò e vide che era buono (cfr Gn 1, 7 ss.). Siamo noi uomini a renderlo cattivo e brutto, con i nostri peccati e le nostre infedeltà (san Josemaria). Il mondo è creatura di Dio, siamo figli di Dio, siamo fratelli, ed è bello vivere da fi

COMMENTO AL VANGELO VENERDÌ V SETTIMANA DI PASQUA. IL MIO COMANDAMENTO

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Giovanni 15,12-17 il mio comandamento In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone, ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri». Cos’è un comandamento? Il termine "comandamento" si potrebbe tradurre dall'ebraico biblico, come: "una parola che affida un incarico". Sono quindi "parole di vita", cammino che conduce alla riuscita della vita attraverso il compimento d

GIOVEDÌ DELLA V SETTIMANA DI PASQUA COMMENTO AL VANGELO: VI DO LA MIA GIOIA

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Giovanni 15,9-11.  Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.   Il Vangelo di oggi è un gioiello che va gustato con calma, si compone di soli tre versetti ed è dominato e segnato dall'avverbio "come". Non dobbiamo fare tanto o poco, per un tempo breve o lungo, qui o in un altro luogo, ma "come ha fatto lui". Ci rivela che ci ama "come" il Padre lo ha amato, e che dobbiamo rimanere nel suo amore. Ma «come si rimane» in questo amore? «Osservate i comandamenti» è la risposta: «i dieci», ovvero il decalogo che «è la base, è il fondamento». Sono i precetti, chiarisce Gesù «che io vi ho insegnato», cioè i «comandamenti della vita quotidiana, i piccoli comandamenti», i quali «più che comandamenti sono un modo

COMMENTO AL VANGELO DI MERCOLEDÍ DELLA V SETTIMANA DI PASQUA.

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  Commento al Vangelo di Giovanni 15, 1 - 8 Io sono la vera vite.   Giovanni 15,1-8.  «Io sono la vera vite e il Padre mio é il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché' porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché' senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo e' glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.   La Vera vite è Gesù, e la Chiesa cioè noi siamo i tralci e insieme facciamo la nuova Vigna del Signor

VANGELO DI OGGI: LA PACE!

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MARTEDÌ DELLA V SETTIMANA DI PASQUA Giovanni 14,27-31.Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la da' il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato. Alzatevi, andiamo via di qui».   La Sacra Scrittura considera la pace, non solamente come assenza di guerra, ma soprattutto come dono di Dio e come pienezza di tutte le sue benedizioni, è il messaggio centrale della speranza messianica annunciata dai profeti, che la vedono realizzarsi nell’ armonia delle origini tra l’uomo e il creato: « Il lupo dimorerà insieme con l’agnello …» (Is

VANGELO DI OGGI. GESÙ RIVELA IL PADRE E LO SPIRITO SANTO.

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  lunedì della V settimana di Pasqua Giovanni 14, 21-26: Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui». Gli disse Giuda, non l'Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.   Il Messia avrebbe dovuto manifestarsi al mondo. A tutti come Re. Filippo riconosce che Gesù è il Messia, ma si meraviglia che invece si manifesta solo a loro, a pochi. Per questo la sua domanda. Gesù scompagina le attese di una venuta “t