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Visualizzazione dei post con l'etichetta Santa Maria

PENSIERI SULL'ASSUNZIONE DI MARIA IN CIELO.

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  Affidate a Maria tutto ciò che siete, tutto ciò che avete, e così riuscirete ad essere uno strumento della misericordia e della tenerezza di Dio per i vostri familiari, i vostri vicini e amici (Papa Francesco) A un tratto la Vergine Santa mi parve bella, tanto bella che non avevo visto mai cosa bella a tal segno, il suo viso spirava bontà e tenerezza ineffabili, ma quello che mi penetrò tutta l’anima fu il sorriso stupendo della Madonna (Santa Teresa di Lisieux)   Dio potrebbe fare certamente un mondo più bello di questo; ma non sarebbe più bello se vi mancasse Maria (San Giovanni Maria Vianney) La Vergine Maria, completato il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo (Papa Pio XII)   Vergine Maria, ricordati di tutti i figli tuoi; avvalora presso Dio le loro preghiere; conserva salda la loro fede; fortifica la loro speranza; aumenta la carità (Papa Paolo VI) Hai visto negli occhi di suo figlio Gesù la sofferenza dell’umanità, ma anche l’immensa po

MESE DI MAGGIO, MESE DI MARIA.

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  Alcuni pensieri su Maria Maria non è venuta per predicare, ma per dare Gesù al mondo. Maria non è andata da Elisabetta per cantare il Magnificat, ma per aiutarla. Avendo però trovato nella cugina un'anima aperta ai misteri di Dio, ha narrato a lei la sua straordinaria esperienza. Ci sono molti modi per salire una montagna. La seggiovia è un sistema rapido, sicuro e confortevole. Ci sono molti modi per arrivare a Dio. Ma se vuoi la direttissima, affida il tuo cammino a Maria. Gesù dalla croce ha detto: Figlio, "ecco la tua madre" (Gv 19, 27). La Madonna ai piedi della croce è sublime: in lei è il trionfo di tutte le virtù. Non si può pensare Maria che guarda se stessa. Maria guarda Gesù, e così si ritrova fatta più simile a Lui. Più noi guardiamo l'umanità, la Chiesa, e ci mettiamo al servizio di essa, più siamo Maria. Leggi il Magnificat e vi troverai la prima e più potente pagina della dottrina sociale cristiana. Chi, e quando, la realizzerà compiutamente?  Maria:

FESTA DELLA BEATA MARIA VERGINE ADDOLORATA, 15 SETTEMBRE 2022.

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  COMMENTO AL VANGELO: Giovanni 19, 25 -27 Maria e la santa croce perseverare “fino in fondo” Giovanni 19,25-27. Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. In questa festa contempliamo la Croce dal punto di vista di Maria. La Madonna ci insegna a come seguire Gesù. Stava presso la Croce (Stabat Mater), non si trova per caso e contro la sua volontà. Giovanni Paolo II indicava quattro modalità con cui Maria si pone come esempio di fedeltà. Cerca di  comprendere la volontà di Dio : come avverrà questo, meditava in cuor suo; l’accoglienza docile : il fiat, si; la coerenza , che la porta a seguire il figlio ed assecondarlo. Diventa “discepola”. e infine, la Croce, la  perseveranza  nella prova. E’ facile seguire per un po’; essere coerente in alcune occasioni, o fino ad un certo limite, ma perseverare fino alla fine ma anche “fino in fondo”. Accettare le conseguenze. Maria ci rivela il mistero della croce Gesù si preoccupa di sua Ma

IL NOME DELLA VERGINE ERA MARIA!

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SAN BERNARDO, PREGHIERA A MARIA: O tu che, nelle fluttuazioni di questo mondo, ti accorgi di essere sbattuto dalle burrasche e dalle tempeste piuttosto che di camminare sulla terra ferma, non distogliere gli occhi dallo splendore di questa stella, se non vuoi essere sommerso dalle tempeste!  Se si levano i venti delle tentazioni, se ti imbatti negli scogli delle tribolazioni, guarda la stella, invoca Maria.  Se sei sballottato dalle onde della superbia, dell'ambizione, della calunnia, della gelosia, guarda la stella, invoca Maria.  Se l'ira o l'amore al denaro o i piaceri illeciti della carne scuotono la navicella del tuo cuore, guarda a Maria.  Se, sconvolto dall'enormità dei tuoi peccati, turbato dalla sporcizia della tua coscienza, atterrito dalla paura del giudizio, cominci a precipitare nel baratro della tristezza, nell'abisso della disperazione, pensa a Maria. Nei pericoli, nelle angosce, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Che ella non si allontani mai da

PREGHIAMO MARIA CON SAN JOSEMARIA. PENSIERI PER TUTTA LA SETTIMANA

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  PENSIERI SU MARIA PER TUTTA LA SETTIMANA CON SAN JOSEMARIA   8 Maggio   “Maria, Maestra della dedizione senza limiti” La Vergine Santa Maria, Maestra della dedizione senza limiti. - Ti ricordi? Con una lode rivolta a Lei, Gesù Cristo afferma: «Chi compie la volontà del Padre mio, questi - questa - è mia madre!...». Chiedi a questa Madre buona che nella tua anima prenda forza - forza di amore e di liberazione - la sua risposta di esemplare generosità: «Ecce ancilla Domini» - Eccomi, sono la serva del Signore! (Solco, 33) Pensate al momento sublime in cui l'arcangelo Gabriele annuncia a Maria il disegno dell'Altissimo. La Madonna ascolta, fa una domanda per capire meglio che cosa il Signore le chiede; poi, la risposta sicura: fiat! [Lc 1, 38] — avvenga di me quello che hai detto —, frutto della migliore libertà: quella di scegliere Dio. (Amici di Dio, 25)   9 Maggio  “Magnificat anima mea Dominum!” Come sarà stato lo sguardo raggiante di Gesù! lo stesso che avrà brillato negli

MESE DI MAGGIO. AMORE ALLA MADONNA. PICCOLE DEVOZIONI PER VIVERLO BENE.

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  Cos'è la romeria di maggio?   Il Popolo Cristiano vive il mese di maggio onorando in modo particolare la Madre di Gesù. "Mese di maggio - diceva san Josemaría -; il Signore ci chiede di non lasciarci sfuggire l'occasione di alimentare il nostro amore attraverso la devozione a Sua Madre". Nella Chiesa è tradizione vivere questa devozione, facendo pellegrinaggi a un santuario mariano o chiesa dedicata alla santa Vergine. Da quelli più famosi a quelli più semplici e nascosti. San Josemaría si commuoveva davanti alle manifestazioni di folle di fedeli, che manifestavano il loro amore verso la Madonna, ma diceva che preferiva una romeria fatta per conto proprio o in gruppi ridotti, magari di due o tre persone soltanto. "Rispetto e amo le manifestazioni pubbliche di pietà, ma personalmente preferisco offrire a Maria lo stesso affetto e lo stesso entusiasmo con visite private o in piccoli gruppi che abbiano il sapore dell'intimità" [É Gesù che passa, 139]. Ins

MESE DI MAGGIO DEVOZIONE ALLA MADONNA.

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  MEDITAZIONE Maria, Cammino verso Gesù la fede vince la paura Giovanni 14,1-6. In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.” Il nostro cuore può essere turbato da molte cause: Tu conosci bene il nostro cuore.  Ringraziare per la nostra situazione, anche sul piano psicologico. Conosci bene il cuore di Pietro e degli altri, Gli hai appena detto che ti tradirà. Non gli dai super poteri. Non mi dai super poteri, so che posso e devo vincere con le mie forze anche se mi fai vedere che “ti tradirò”. Però ti poni accanto a me. Come a Pietro e agli altri: riveli l’uomo a l’uomo. Tu ci fai conoscere il nostro cuore debole, ma ci mostri il tuo cuore misericordioso.   Abbiate fede in me: questo è il poter che ci lasci. Alle volte siamo turbati dalle difficoltà tutto ci sembra molto difficile, può nascere il dubbio che riusciremo a compiere la nostra missione. Altre volte è il peso dei nostri difetti, della poca rett

MESE DI MAGGIO. INVITO ALLA RECITA DEL ROSARIO. ALCUNI PENSIERI CHE CI POSSONO AIUTARE.

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  PAPA FRANCESCO  Credo che il Rosario sia, nel mondo cristiano e cattolico, la preghiera più familiare e più cara a tutti. Non è una preghiera facile, ma è senz’altro una preghiera ricca e qui la sentiamo particolarmente, perché il Rosario è sempre integrato da quella serie di invocazioni che chiamiamo le “Litanie lauretane”, che non sono tutte nate a Loreto ma sono un po’ l’espressione più forte di questo Santuario. Invocazioni e lodi a Maria che si susseguono come, appunto, una litania, quindi una serie di invocazioni, gesti di amore. Ora, il Rosario è una preghiera che ha la sua ricchezza nella varietà dei temi proposti: è un riflettere, è un ripassare un po’ la vita del Signore e la presenza di Maria nei vari misteri. E’ una preghiera che non sempre è facile, ma è una preghiera che possiamo fare anche quando siamo stanchi ed è una preghiera che possiamo sempre regalare, offrendo al Signore le nostre invocazioni per delle intenzioni particolari. Quindi è una preghiera facile e bell

12 DICEMBRE FESTA DELLA MADONNA DI GUADALUPE.

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  In questa occasione tutti i fedeli hanno la possibilità di ottenere l'indulgenza plenaria  rimanendo nelle loro abitazioni, venerando una Sacra Immagine della Madonna di Guadalupe e, soprattutto, seguendo le Messe celebrate nel Santuario messicano tramite i mezzi di comunicazione (radio, televisione e diretta streaming), oltre alle solite condizioni: preghiere secondo le intenzioni del Papa, Confessione e Comunione (appena possibile). Qui il sito del santuario dove trovare le celebrazioni in  streaming :  https://festejos.virgendeguadalupe.org.mx Qui il testo della Penitenzieria Apostolica La Vergine Guadalupana ebbe un posto particolare  nel cuore di san Josemaría , perché legata alla sua intensa preghiera per il bene della Chiesa e dell’Opus Dei. Il 1° maggio 1970 annunciò alle persone con cui abitava a Roma che sarebbe andato in Messico per pregare davanti alla Madonna di Guadalupe. Partì il 15 maggio successivo e dal 16 al 24 pregò a lungo, in una novena davanti alla Vergine

SOLLENITÁ DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE.

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Nella solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria la liturgia della Chiesa ci invita a meditare la commovente scena dell’Annunciazione. A san Josemaría piaceva entrare in essa, come in tutte le altre del Vangelo, per viverla da dentro, come un personaggio in più: “Non dimenticare, amico, che siamo bambini. La Signora dal dolce nome, Maria, è raccolta in preghiera. Tu puoi essere, in quella casa, quello che preferisci: un amico, un servitore, un curioso, un vicino... [1] . L’angelo Gabriele si rivolge a Maria:  Jaire, kejaritoméne!  – dice il testo greco. Il termine  jaire  è un saluto che letteralmente significa: “rallegrati”. ... La parola  jaire  è legata in greco con  járis  (che significa “grazia”), perché la gioia è inseparabile dalla grazia. Maria “è stata abbondantemente oggetto della grazia” (v. 28), perché questo significa letteralmente il termine  kejaritoméne , tradotto con “piena di grazia”. Dio l’aveva scelta per essere la madre di suo Figlio fatto uomo e, per

NOVENA DELL'IMMACOLATA. SETTE DICEMBRE. CONTEMPLIAMO LA VITA DI MARIA.

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  MARIA, MAESTRA DI VITA ORDINARIA Maria, nostra Madre, è un modello di corrispondenza alla grazia; se noi contempliamo la sua vita, riceveremo dal Signore la luce necessaria per divinizzare la nostra esistenza quotidiana. Noi cristiani pensiamo molte volte alla Madonna nel corso dell'anno, quando celebriamo le festività mariane, e anche in diversi momenti di ogni giornata. Se approfittiamo di queste occasioni cercando di figurarci come si comporterebbe nostra Madre nei compiti che dobbiamo svolgere, un poco alla volta finiremo per imparare: e finiremo per assomigliarle, come i figli assomigliano alla madre. (É Gesù che passa, 173) Per giungere a essere divini, per  divinizzarci , è necessario imparare a essere molto umani, vivendo al cospetto di Dio la nostra condizione di uomini comuni e santificando questa apparente piccolezza. Così visse Maria. Colei che è piena di grazia, colei che è oggetto della compiacenza divina ed è al di sopra degli angeli e dei santi, condusse un'es

NOVENA DELL'IMMACOLATA. 6 DICEMBRE: MARIA NOSTRO RIFUGIO E FORTEZZA.

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  MEDITIAMO SUL GRANDE PRIVILEGIO DI MARIA CON UN TESTO DI SAN JOSEMARÍA. Nello scandalo del sacrificio della Croce, Maria è presente, ad ascoltare con tristezza coloro che passavano di là e lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: «Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla Croce!».  La Madonna ascolta le parole di suo Figlio, e si unisce al suo dolore: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Che cosa poteva fare? Fondersi con l’Amore redentore di suo Figlio, offrire al Padre il dolore immenso — come una spada tagliente — che trapassava il suo purissimo cuore. Ancora una volta, Gesù si sente consolato dalla presenza discreta e amorosa di sua Madre.  Maria non grida, non si agita affannosamente. Stabat: sta in piedi, accanto al Figlio. È allora che Gesù fissa su di Lei lo sguardo, per poi rivolgerlo a Giovanni, ed esclamare: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». In Giov

NOVENA DELL'IMMACOLATA. 5 DICEMBRE. SOTTO LA TUA PROTEZIONE!

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  Maria Madre nostra proteggici   La paura di perdersi.   Non c'è un pericolo immediato, ma la sensazione di non ritrovarmi.   Il dubbio, la mancanza di sicurezza in me stesso.   Un senso vago di angoscia.   Poi un lampo, un dettaglio e si ritrova la strada.   Maria é la luce che ci salva.  Ci perdiamo molte volte, nei labirinti delle nostre complicazioni e delle nostre paure.  Vediamo cose che non ci sono e non vediamo quelle che ci sono.   Maria é la luce: nella storia di ogni anima e della Chiesa. Maria che non ha avuto timore del soprannaturale, con prudenza umana, ma sapienza divina.   Fidarci del Signore, accompagnati da Maria.

NOVENA DELL'IMMACOLATA. 4 DICEMBRE: INVOCHIAMOLA CON INSISTENZA!

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  Le giaculatorie sono orazioni brevi e affettuose che si rivolgono alle singole persone della S.Ma Trinità, alla Madre di Dio e Madre nostra e a tutti i Santi. Molte giaculatorie hanno origine dalla Sacra Scrittura e lunga tradizione con radici nel giudaismo come testimoniato anche da documenti ufficiali della Chiesa: “Nella primitiva generazione cristiana si possono già individuare i segni di una pietà personale, proveniente in primo luogo dalla tradizione giudaica, come il seguire le raccomandazioni e l'esempio di Gesù e di san Paolo circa la preghiera incessante (cf. Lc 18, 1; Rm 12, 12; 1 Ts 5, 17), ricevendo o iniziando ogni cosa con rendimento di grazie (cf. 1 Cor 10, 31; 1 Ts 2, 13; Col 3,17). Il pio israelita cominciava la giornata lodando e ringraziando Dio e proseguiva, con questo spirito, in ogni azione del giorno; in tal modo, ogni momento lieto o triste, dava luogo a un'espressione di lode, supplica, pentimento.  I Vangeli e gli altri scritti del Nuovo Testamento