PREGHIAMO MARIA CON SAN JOSEMARIA. PENSIERI PER TUTTA LA SETTIMANA

 



PENSIERI SU MARIA PER TUTTA LA SETTIMANA CON SAN JOSEMARIA

 

8 Maggio  “Maria, Maestra della dedizione senza limiti”

La Vergine Santa Maria, Maestra della dedizione senza limiti. - Ti ricordi? Con una lode rivolta a Lei, Gesù Cristo afferma: «Chi compie la volontà del Padre mio, questi - questa - è mia madre!...». Chiedi a questa Madre buona che nella tua anima prenda forza - forza di amore e di liberazione - la sua risposta di esemplare generosità: «Ecce ancilla Domini» - Eccomi, sono la serva del Signore! (Solco, 33)

Pensate al momento sublime in cui l'arcangelo Gabriele annuncia a Maria il disegno dell'Altissimo. La Madonna ascolta, fa una domanda per capire meglio che cosa il Signore le chiede; poi, la risposta sicura: fiat! [Lc 1, 38] — avvenga di me quello che hai detto —, frutto della migliore libertà: quella di scegliere Dio. (Amici di Dio, 25)

 

9 Maggio “Magnificat anima mea Dominum!”

Come sarà stato lo sguardo raggiante di Gesù! lo stesso che avrà brillato negli occhi di sua Madre, che non può contenere la propria allegrezza e la sua anima glorifica il Signore «Magnificat anima mea Dominum!», da quando lo porta dentro di sé e al suo fianco. Oh!, Madre!: sia la nostra, come la tua, la gioia di stare con Lui e di avere Lui. (Solco, 95)

La nostra fede non è un peso, non è una limitazione. (...) Dobbiamo chiedere al Signore — per mezzo di sua Madre, che è anche Madre nostra — di farci crescere nel suo amore, di concederci di gustare la dolcezza della sua presenza; perché soltanto quando si ama si giunge alla libertà più piena: la libertà di non voler mai abbandonare, per tutta l'eternità, l'oggetto del nostro amore. (Amici di Dio, 38)

  

10 Maggio “Maria cerca il Figlio smarrito”

Per tre giorni e tre notti Maria cerca il Figlio smarrito. Magari potessimo dire tu e io che anche la nostra volontà di trovare Gesù non conosce riposo. (Solco, 794)

Quale dolore per sua Madre e per san Giuseppe, quando — di ritorno da Gerusalemme — non lo ritrovano tra i parenti e gli amici!

Non sapevate forse che io devo dedicare totalmente il mio tempo al Padre celeste?

Ecco il frutto dell'orazione di oggi: persuaderci che il nostro cammino sulla terra — in ogni occasione e in ogni tempo — è per Iddio, è un tesoro di gloria, un'immagine del Cielo; è, in mano nostra, una cosa preziosa che dobbiamo amministrare, con senso di responsabilità di fronte agli uomini e di fronte a Dio: senza che, per far ciò, sia necessario cambiare di stato, bensì nel bel mezzo della strada, santificando la propria professione o il proprio mestiere; santificando la vita di famiglia, le relazioni sociali, e ogni altra attività in apparenza esclusivamente terrena. (Amici di Dio, 53-54)

 

11 Maggio “Servire, figli miei, servire è il nostro compito”

In mezzo al giubilo della festa, a Cana, soltanto Maria si accorge che manca il vino... L'anima giunge fino ai minimi dettagli di servizio se, come Lei, vive appassionatamente intenta ai bisogni del prossimo, per il Signore. (Solco, 631)

Guardate Maria. Mai creatura si è data con più umiltà alla volontà di Dio. L'umiltà dell'ancilla Domini [Lc 1, 38] della serva del Signore, è il motivo per cui l'invochiamo come causa nostrae laetitiae, causa della nostra gioia. Eva, dopo aver peccato, per volere nella sua follia farsi simile a Dio, si nascondeva davanti al Signore, piena di vergogna: era triste. Maria, proclamandosi serva del Signore, diviene Madre del Verbo divino, e si riempie di letizia. (Amici di Dio, 108-109)

 

12 Maggio “Perché invece gli uomini sono tristi?”

Te beata perché hai creduto, dice Elisabetta a nostra Madre. L'unione con Dio, la vita soprannaturale, comporta sempre l'esercizio creativo delle virtù umane: Maria porta la gioia nella casa di sua cugina, perché «porta» Cristo. (Solco, 566)

Non date credito a coloro che presentano la virtù dell'umiltà come (...) una perpetua condanna alla tristezza. (...) C'è felicità più grande di quella di colui che, povero e debole, sa però di essere figlio di Dio? ... invece gli uomini sono tristi, perché la vita sulla terra è piena di ostacoli che e la ricerca della felicità é deludente.

Nulla di tutto questo avviene quando siamo con sapevoli di essere Figli di DioSe Dio è per noi, chi sarà contro di noi? [Rm 8, 31]. (Amici di Dio, 108)

 

13 Maggio “Signore, con il tuo aiuto, lotterò

Il canto umile e gioioso di Maria, nel Magnificat, ci ricorda l'infinita generosità del Signore con quanti si fanno come bambini, con quanti si abbassano e sanno sinceramente di essere nulla. (Forgia, 608)

Che importa inciampare, se nel dolore della caduta ritroviamo l'energia che ci raddrizza di nuovo e ci spinge a proseguire con slancio rinnovato? Non dimenticate che santo non è chi non cade, ma chi si rialza sempre, con umiltà, con santa ostinazione. (...) Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò [Mt 11, 28].  (Amici di Dio, 131)

 

14 Maggio “Aiuto dei cristiani”

«Auxilium christianorum!» Aiuto dei cristiani: così recita convinta la litania lauretana. Hai provato a ripetere questa giaculatoria nei tuoi momenti difficili? Se lo fai con fede, con tenerezza di figlia o di figlio, comproverai l'efficacia dell'intercessione di tua Madre, Santa Maria, che ti condurrà alla vittoria. (Solco, 180)

È il momento di ricorrere alla Madonna, tua Madre celeste, perché ti accolga fra le sue braccia e ti ottenga da suo Figlio uno sguardo di misericordia. (...) (Amici di Dio, 134)

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