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AMORIS LAETITIA. CAP. IV/2 (dal numero 95 al numero 108)

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  Amoris laetitia, capitolo IV/2 ( dal numero 95 al n. 108 )   Continuiamo a ripercorrere l'Esortazione Apostolica, in particolare il capitolo IV che ci illustra le potenzialità "dell'amore nel matrimonio" e ci aiuta a coglierne tutta la ricchezza, facendoci scoprire le sfumature, negative o positive che l'amore può assumere. In corsivo i riferimenti al testo del documento. la carità non è invidiosa Tutti riteniamo di essere persone che "sanno amare", ma allo stesso tempo ci rendiamo conto di avere sentimenti negativi, come l'invidia. Cos'è l'invidia? (AL 95) è una tristezza per il bene altrui che dimostra che non ci interessa la felicità degli altri, poiché siamo esclusivamente concentrati sul nostro benessere. L’invidia minaccia la benevolenza. Non si vanta. Non si gonfia d’orgoglio L’invidia mi fa odiare l’altro perché lo vedo migliore di me. Un sentimento che può insinuarsi nei riguardi di chiunque (coniuge, figli, fratelli, amici, colleg

AMORIS LAETITIA CAP. IV/1

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                                                            Pazienza e benevolenza Il primo versetto del cap. XIII della Prima Lettera ai Corinzi, ci presenta due elementi fondamentali: "la carità è paziente, benevola è la carità".  I n alcune versioni in italiano si traduce l'originale greco con "magnanimità". Ma il concetto è complesso ed è più che essere magnanimo o paziente, come si spiega in Amoris Laetitia. Nel VT si dice che "Dio è lento all’ira", espressione che rappresenta l'esercizio della vera misericordia. Manifesta l’autentico potere. Non si lascia guidare dagli impulsi ed evita di aggredire. Con i termini: pazienza, o magnanimità, non ci si riferisce al non lasciarsi maltrattare, tollerare abusi e che ci trattino come oggetti. Una specie di remissività o passività che si comprime e che però poi esplode. Il timido che diventa violento. Per capire la vera dimensione della pazienza occorre collocarsi nel contesto giusto.  Da dove

AMORIS LAETITIA CAPITOLO IV/INTRODUZIONE

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  CAPITOLO QUARTO introduzione Il quarto capitolo è al centro del documento e potremmo dire che ne è il cuore. Si può definirlo come il messaggio più importante e la vera novità.  Nei capitoli precedenti ci è stato presentato il tema della famiglia e del matrimonio partendo dalla S. Scrittura, poi abbiamo viste le sfide e le difficoltà nell'attuale contesto storico. Nel terzo capitolo gli insegnamenti di Gesù e della Chiesa. Ora ci domandiamo, come possiamo presentare in modo nuovo il matrimonio? cosa si è trascurato nella formazione e nella preparazione degli sposi? Forse si è insistito troppo sul dovere della fedeltà o sulla dedizione ai figli e non si è rafforzato la capacità di crescere nell'amore reciproco tra i coniugi? Per rimediare a questa carenza viene presentato il messaggio centrale del Vangelo, la carità e la rivelazione che Dio é amore, rileggendo e commentando l’”inno” di San Paolo in 1 Cor 13, 4-7. Perché questa scelta? L'intento del documento non è diretto

AMORIS LAETITIA SECONDA PARTE DEL CAPITOLO III.

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  segue capitolo terzo Il matrimonio nella vita e nell’insegnamento di Gesù                                                            pp. 71 - 88 il sacramento del matrimonio In questa parte finale del capitolo III, continuiamo ad approfondire l'insegnamento di Gesù sulla famiglia e sul matrimonio. In particolare, nei punti sotto riportati si definisce cosa sono: AL p. 71: ... La famiglia è immagine di Dio, che […] è comunione di persone (...) Gesù, che ha riconciliato ogni cosa in sé e ha redento l’uomo dal peccato, non solo ha riportato il matrimonio e la famiglia alla loro forma originale, ma ha anche elevato il matrimonio a segno sacramentale del suo amore per la Chiesa (cfr Mt 19,1-12; Mc 10,1-12; Ef 5,21-32) AL p. 72: Il sacramento del matrimonio non è una convenzione sociale, un rito vuoto o il mero segno esterno di un impegno. Il sacramento è un dono per la santificazione e la salvezza degli sposi, perché «la loro reciproca appartenenza è la rappresentazione reale, per il

AMORIS LAETITIA, CAPITOLO III/1

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  capitolo terzo (PRIMA PARTE) Il matrimonio nella vita e nell’insegnamento di Gesù (AL pp. 58 - 88) Il terzo capitolo è dedicato ad alcuni elementi essenziali dell’insegnamento della Chiesa circa il matrimonio e la famiglia. La presenza di questo capitolo è importante perché illustra in maniera sintetica in 30 paragrafi la vocazione alla famiglia secondo il Vangelo così come è stata recepita dalla Chiesa nel tempo, soprattutto sul tema della indissolubilità, della sacramentalità del matrimonio, della trasmissione della vita e della educazione dei figli. AL p.58: tutta la formazione cristiana è prima di tutto l'approfondimento del kerygma ... Queste parole ci ricordano che tutta la vita cristiana è annunciare (Kerigma) Cristo. Quindi ci ricordano che la “ricostruzione”, o la rifondazione dell’immagine e della visione che abbiamo del matrimonio, non deve partire innanzitutto da modelli “tradizionali” (così si è sempre fatto), ma dall'annuncio di Cristo. La catechesi sul matri

AMORIS LAETITIA CAPITOLO SECONDO, SECONDA PARTE (DI DUE).

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  (segue capitolo secondo) la realtà e le sfide della famiglia (nn. 31 – 57 ) Davanti a queste difficoltà, si é avuto un approfondimento morale e dottrinale, ma non tutti sono stati capaci, o hanno avuto la sensibilità, di adeguare la pastorale alla nuova situazione. Per esempio, in circostanze di crisi, sottolineare il ricorso alla grazia e al Vangelo, in una parola fare leva sulla vita interiore dei coniugi. Va anche detto che le situazioni di crisi hanno trovato più facile esca in coloro che  già  vivevano la loro fede in modo superficiale. La forza della “tradizione” era ancora molto forte circa la scelta del matrimonio in Chiesa, senza però che a questa scelta corrispondesse una consapevolezza della portata del sacramento. AL p. 38: Tuttavia, molte volte abbiamo agito con atteggiamento difensivo e sprechiamo le energie pastorali moltiplicando gli attacchi al mondo decadente, con poca capacità propositiva per indicare strade di felicità. Molti non percepiscono che il messaggio dell

AMORIS LAETITIA CAPITOLO SECONDO PARTE PRIMA.

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capitolo secondo la realtà e le sfide della famiglia (nn. 31 – 57) A partire dal terreno biblico nel secondo capitolo il Papa  considera la situazione attuale delle famiglie, tenendo «i piedi per terra» (AL 6 ), attingendo ampiamente alle Relazioni conclusive dei due Sinodi e analizzando le numerose sfide che la “famiglia”deve affrontare oggi: dal fenomeno migratorio alla negazione ideologica della differenza di sesso (“ideologia del gender”); dalla cultura del provvisorio alla mentalità antinatalista e all’impatto delle biotecnologie nel campo della procreazione; dalla mancanza di casa e di lavoro alla pornografia e all’abuso dei minori; dall’attenzione alle persone con disabilità, al rispetto degli anziani; dalla decostruzione giuridica della famiglia, alla violenza nei confronti delle donne. In questa analisi il Papa insiste sulla concretezza, che è una cifra fondamentale dell’Esortazione. E sono la concretezza e il realismo che pongono una sostanziale differenza tra «teorie» di i

AMORIS LAETITIA CAPITOLO PRIMO.

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  AL, Capitolo primo “Alla luce della Parola” (nn. 8 – 30) Dopo le importanti premesse iniziali il documento articola, come tutti i documenti del Magistero, le sue riflessioni a partire dalle Sacre Scritture. Questo capitolo iniziale si sviluppa come una meditazione sul Salmo 128, caratteristico della liturgia nuziale ebraica come di quella cristiana. Canto delle salite. salmo 128 1 Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. 2 Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene. 3 La tua sposa come vite feconda nell’intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d’ulivo intorno alla tua mensa. 4 Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore. 5 Ti benedica il Signore da Sion. Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita! 6 Possa tu vedere i figli dei tuoi figli! Pace su Israele!   Breve sintesi del capitolo: Bibbia «è popolata da famiglie, da generazioni, da storie di amore e di crisi familiari» (AL 8) e a partire da questo dat

AMORIS LAETITIA: PREMESSA. NUMERI 1-7.

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                                                “amoris laetitia” (la gioia dell’amore, in seguito al) Sintesi e commento alla “Premessa ” L'Esortazione apostolica colpisce per ampiezza e articolazione. In questo senso il Papa scrive che « non tutte le discussioni dottrinali, morali o pastorali devono essere risolte con interventi del magistero ». Dunque, per alcune questioni  in ogni paese o regione si possono cercare soluzioni più inculturate , attente alle tradizioni e alle sfide locali. Infatti: “le culture sono molto diverse tra loro e ogni principio generale [...] ha bisogno di essere inculturato [1] , se vuole essere osservato e applicato”» (AL 3). Ma soprattutto il Papa afferma subito e con chiarezza che bisogna uscire dalla sterile contrapposizione tra ansia di cambiamento e applicazione pura e semplice di norme astratte. continuità, discontinuità . Spesso il dibattito teologico/ecclesiale si sviluppa intorno a due poli: continuità/discontinuità. Tipico il dibattito sul Co