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Visualizzazione dei post con l'etichetta 50 Domande

DAL VANGELO AI VANGELI. LA VITA DI GESÙ.

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  DALL'ANNUNCIO DELLA BUONA NOVELLA ALLA VITA DI GESÙ Le primitive comunità cristiane, sorte tra gli ebrei e tra i pagani, convertite a seguito della predicazione degli Apostoli e dei discepoli, come possiamo leggere negli atti degli apostoli e nelle lettere di san Paolo e di altri apostoli, conservavano con diligenza le loro parole e i loro insegnamenti e soprattutto la testimonianza che davano su Gesù, in particolare della sua Morte e Resurrezione, testimonianze che un po' alla volta venivano messe per iscritto e circolavano tra le varie comunità. Questa prima generazione di Cristiani custodi gelosi di queste "tradizioni" che si formano per la predicazione dei primi testimoni, come attesta Paolo: 1Cor 11,2 2Vi lodo perché in ogni cosa vi ricordate di me e conservate le tradizioni così come ve le ho trasmesse ... 11,23 23Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso .... Individuarono, tra i vari scritti che iniziavano a circolare, come ...

DOMANDE SU GESÚ: COME CI È STATO TRASMESSO IL RACCONTO DELLA SUA VITA?

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  Come sono stati scritti i quattro Vangeli? La Chiesa afferma senza esitazioni che i quattro vangeli canonici “trasmettono fedelmente quello che Gesù Figlio di Dio, vivendo tra gli uomini, fece e insegnò” (Concilio Vaticano II, Dei Verbum, n. 19).   Questi quattro vangeli hanno origine apostolica. " Infatti, ciò che gli apostoli per mandato di Cristo predicarono, in seguito, per ispirazione dello Spirito Santo, fu dagli stessi e da uomini della loro cerchia tramandato in scritti che sono il fondamento della fede, cioè l'Evangelo quadriforme secondo Matteo, Marco, Luca e Giovanni” (ibidem, n. 18).   Gli scrittori cristiani antichi ci hanno trasmesso come fu fatto questo lavoro di redazione. Sant’Ireneo, per esempio, dice: “Matteo pubblicò fra gli ebrei nella sua propria lingua in forma scritta il suo Vangelo, mentre Pietro e Paolo in Roma annunciavano il vangelo e fondavano la Chiesa. Dopo la sua dipartita Marco, il discepolo e interprete di Pietro, ci trasmise per iscrit...

VITA DI GESÚ: IL CRISTO DELLA FEDE E IL GESÚ DELLA STORIA.

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  Chi è Gesù Cristo? Segno di contraddizione  ( «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione» Luca 2, 34) ¯   Scandalo per i giudei: farsi come Dio. La bestemmi massima.   ¯   Stoltezza per i greci: un Dio, spirito, che si fa uomo, materia.   ¯   Anche oggi la sua pretesa di essere l’unico Salvatore non è forse fonte di attrito con le altre religioni?   La domanda che risuona da sempre é:  voi chi dite che io sia?   Non se la sua dottrina è vera o falsa, ma per me Gesù chi è? a Gesù che mi interroga io cosa rispondo?   I primi tre secoli del cristianesimo sono stati un tempo di chiarificazione terminologica per rispondere a questa domanda: chi è Gesù? In base a ciò che era stato rivelato da Gesù stesso e che i testimoni avevano “tramandato” fedelmente.   Vengono definiti i dogmi trinitari e cristologici: Trinità : Un unico Dio (una unica sostanza o natura) in tre Persone....

VITA DI GESÚ. CHI ERA PONZIO PILATO?

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  PATÍ SOTTO PONZIO PILATO In questa sezione del blog, etichetta "50 Domande", ci poniamo interrogativi su Gesù, come e dove è nato, come è morto, quali erano le sue intenzioni, ecc... Ma ci facciamo anche domande su tanti personaggi che compaiono nei Vangeli: che ruolo ebbero, chi erano ecc... Tra gli altri vorremmo sapere di più su un personaggio storico, quello di un magistrato romano che compare anche nel Credo che si recita ogni domenica durante la Messa, unico riferimento storico temporale, negli articoli di fede che costituiscono la fede Cristiana. Non è un fatto curioso, ma serve ad attestare che Gesù non è un mito "atemporale", ma una persona che visse in un dato momento e in un luogo preciso. Ponzio Pilato esercitò la carica di prefetto della provincia romana di Giudea dall’anno 26 d.C. fino al 36 o inizio del 37 d.C. La sua giurisdizione si estendeva anche alla Samaria e all'Idumea. Il titolo della sua carica fu quello di  praefectus , che corrisponde...

VITA DI GESÚ: CHI ERA CAIFA CHE COMPARE NEI VANGELI E CHE RUOLO EBBE?

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       Chi fu Caifa e che ruolo ebbe nella morte di Gesù? Caifa (Joseph Caiaphas) fu un sommo sacerdote contemporaneo di Gesù. E’ citato varie volte nel Nuovo Testamento (Mt 26,3 ; 26,57 ; Lc 3,2 ; 11,49 ; 18,13-14 ; Gv 18,24-28 ; Atti 4,6). Lo storico giudeo Flavio Giuseppe dice che Caifa ascese al sommo sacerdozio attorno all’anno 18, nominato da Valerio Grato, e che fu deposto da Vitellio attorno all’anno 36 (Antiquitates iudaicae, 18.2.2 e 18.4.3).  Era sposato con una figlia di Anna. Anche secondo Flavio Giuseppe, Anna era stato il sommo sacerdote fra gli anni 6 e 15 (Antiquitaes iudaicae, 18.2.1 e 18.2.2 ). D’accordo con questa datazione, e conforme a quello che segnalano anche i vangeli, Caifa era il sommo sacerdote quando Gesù fu condannato a morte in croce. La sua lunga permanenza nel sommo sacerdozio è un indizio più che significativo del fatto che manteneva relazioni molto cordiali con l’amministrazione romana, anche dura...

VITA DI GESÚ. COSA ERA IL SINEDRIO DI CUI SI PARLA NEL VANGELO?

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  Cosa era il Sinedrio che ebbe parte importante nella condanna di Gesú? Il Sinedrio era la Corte Suprema della legge giudea, con la missione di amministrare la giustizia interpretando e applicando la Torah, tanto orale come scritta. Allo stesso tempo vantava la rappresentazione del popolo giudeo di fronte all'autorità romana. D’accordo con un'antica tradizione aveva settantuno membri, ereditari, come si supponeva, dei compiti disimpegnati dai settanta anziani che aiutavano Mosè nell'amministrazione della giustizia, oltre allo stesso Mosè. Si sviluppò, integrando rappresentanti della nobiltà sacerdotale e delle famiglie più notabili, forse durante il periodo persiano, cioè a partire dal secolo V - IV a.C. Si menziona per la prima volta, sebbene col nome di gerousia (consiglio di anziani) al tempo del re Antioco III di Siria (223-187 a.C.). Con il nome di synedrion è testimoniato dal regno di Hircano II (63-40 a.C.). In questi momenti lo presiedeva il monarca asmoneo, che er...

VITA DI GESÚ: ULTIMA CENA

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  Vita di Gesù: cosa avvenne durante l'ultima cena? Le ore che precedettero la Passione e la Morte di Gesù rimasero incise con singolare forza nella memoria e nel cuore di coloro che stettero con lui. Per questo, negli scritti del Nuovo Testamento si conservano parecchi dettagli su quello che Gesù fece e disse nella sua ultima cena. Secondo Joachim Jeremias, tra i più importanti esegeti contemporanei, è uno degli episodi meglio testimoniati della sua vita (cfr. Mt 26,20 ; Mc 14,17 e 20 ; Lc 22,14). San Giovanni, nella sua testimonianza di quella cena, pone al suo inizio, un gesto carico di significato: Gesù lava i piedi ai suoi discepoli dando così esempio umile di servizio (Gv 13,1-20). E di seguito annuncia che uno di loro lo tradirà, e nello stupore che prende gli apostoli Gesù si volge verso Giuda, che esce dalla sala, senza che gli altri si rendano ben conto di quello che sta accadendo (Mt 26,20-25 ; Mc 14,17-21 ; Lc 22,21-23 e Gv 13,21-22). Durante quella ...

GESÚ VOLEVA FONDARE LA CHIESA?

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  La predicazione di Gesù si dirigeva in primo luogo a Israele, come lui stesso disse a quelli che lo seguivano: ”Non sono stato inviato se non alle pecore perdute della casa di Israele (Mt 15,24). Dall’inizio della sua attività invitava tutti alla conversione: “Il tempo si è compiuto e il Regno di Dio sta per arrivare; convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15). Però questa chiamata alla conversione personale non si concepisce in un contesto individualista, ma è indirizzato a riunire l'umanità dispersa per costituire il Popolo di Dio che era venuto a salvare.  Un segnale evidente che Gesù aveva l’intenzione di riunire il popolo della Alleanza, aperto alla umanità intera, in compimento delle promesse fatte al suo popolo, è l'istituzione dei dodici apostoli, fra i quali mette Pietro a capo: ”I nomi dei dodici apostoli sono questi: primo Simone, chiamato Pietro, e suo fratello Andrea; Giacomo di Zebedeo e suo fratello Giovanni; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo, il pubbli...

DOMANDE SU GESÚ: COME SI SPIEGANO I MIRACOLI?

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  Fra le accuse più antiche dei giudei e dei pagani contro Gesù si trova quella di essere un mago. Nel secolo II, Origene refuta le imputazioni di magia che Celso fa del Maestro di Nazaret e alle quali alludono San Giustino, Arnobio e Lattanzio. Anche alcune tradizioni giudee che possono rimontare al II secolo contengono accuse di stregoneria. In tutti questi casi, non si afferma che lui non fosse esistito o che non avesse realizzato prodigi, ma che i motivi che lo portavano a farli erano l’interesse e la fama personali. Da queste affermazioni si deduce  l'esistenza  storica di Gesù e la sua fama di taumaturgo, così come lo mostrano i Vangeli. Per questo, fra i dati che si danno per dimostrati sulla vita di Gesù, c’è il fatto che operò esorcismi e guarigioni. Tuttavia, in relazione ad altri personaggi dell’epoca conosciuti per realizzare prodigi, Gesù è unico. Si distingue per il numero molto maggiore di miracoli che operò e per il senso che gli dette, totalmente div...

DOMANDE SU GESÚ. CHE RELAZIONE EBBE CON MARIA DI MAGDALA?

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  Maria Maddalena, come già scritto in un precedente post, era stata liberata da lui da “sette demoni”, lo seguiva come discepola e lo assisteva con i suoi beni (Lc 8,2-3). Con Maria, la Madre di Gesù, e le altre donne del gruppo, non fuggì, ma fu presente ai piedi della Croce quando crocifissero Gesù (Mc 15,40-41).  Fu la prima a cui apparve Gesù dopo la resurrezione, mentre piangente lo stava cercando (Gv 20,11-18). Da qui la venerazione come testimone del resuscitato, che ha avuto nella Chiesa. Nei secoli, e anche in epoca precedente, sono sorte, in forme più o meno maliziose, leggende su di lei, ma dagli elementi di cui siamo in possesso non si può dedurre né che fu una peccatrice, né tanto meno che fu la moglie di Gesù. Quanti sostengono quest’ultima affermazione si appoggiano ad alcuni scritti apocrifi. Che però, forse con l’eccezione di un nucleo del Vangelo di Tommaso, sono posteriori ai vangeli canonici e non hanno un valore storico , ma furono veicoli per trasmetter...

CHI E' MARIA DI MAGDALA

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         Papa Francesco ha elevato la memoria obbligatoria di santa Maria di Magdala a festa per tutta la Chiesa. Questo cambio liturgico vuole testimoniare l'importanza di questa santa. Inoltre, in data 26 gennaio 2021 con un decreto della Congregazione per il Culto Divino, è stata istituita la festa liturgica dei santi fratelli di Betania: Marta, Maria e Lazzaro da celebrarsi tutti gli anni il 29 luglio, data in cui finora si celebrava la memoria di santa Marta. Con questo decreto la Chiesa, in modo solenne, stabilisce che Maria di Betania e Maria di Magdala sono due persone diverse.         Permangono però ancora confusioni. Purtroppo nei secoli, una predicazione in cui si citava a memoria ha confuso la "Maddalena" con altri personaggi, creando una figura che in realtà non é mai esistita. Nelle note seguenti, partendo dai testi dei Vangeli cerco di chiarire chi era Maria di Magdala. Magdala/Betania Tutto nasce ...