CHI E' MARIA DI MAGDALA
Papa Francesco ha elevato la memoria obbligatoria di santa Maria di Magdala a festa per tutta la Chiesa. Questo cambio liturgico vuole testimoniare l'importanza di questa santa. Inoltre, in data 26 gennaio 2021 con un decreto della Congregazione per il Culto Divino, è stata istituita la festa liturgica dei santi fratelli di Betania: Marta, Maria e Lazzaro da celebrarsi tutti gli anni il 29 luglio, data in cui finora si celebrava la memoria di santa Marta. Con questo decreto la Chiesa, in modo solenne, stabilisce che Maria di Betania e Maria di Magdala sono due persone diverse. Permangono però ancora confusioni. Purtroppo nei secoli, una predicazione in cui si citava a memoria ha confuso la "Maddalena" con altri personaggi, creando una figura che in realtà non é mai esistita. Nelle note seguenti, partendo dai testi dei Vangeli cerco di chiarire chi era Maria di Magdala.
Magdala/Betania
Tutto nasce dall'aver confuso in una unica persona Maria di Magdala e Maria di Betania, ritenendo quest'ultima una prostituta e quindi di riflesso, anche Maria di Magdala, da qui, nel linguaggio comune, "Maddalena", sarebbe sinonimo di "donna perduta, peccatrice, ecc.."
Esaminiamo i testi dei singoli evangelisti.
Vangelo di Matteo
Matteo nel suo Vangelo non cita le sorelle di Betania (Marta e Maria). Non le nomina mai, così come non compare il fratello Lazzaro. Riporta l'episodio della lavanda dei piedi a casa di Simone il lebbroso, a Betania. Nel racconto di Matteo non si dice che la donna, anonima, protagonista del gesto, fosse una prostituta.
Maria di Magdala viene citata più volte da Matteo: è del gruppo dei discepoli di Gesù fin dall’inizio, con altre donne, che li assistevano “con i loro beni”. Non dice
nulla a proposito dei sette demoni che avrebbero posseduto Maria. La segnala come testimone della Passione con “molte
donne”, di cui ne nomina solo tre. Nell’episodio della visita al sepolcro è accompagnata “dall’altra
Maria”.
Ecco i testi di Matteo:
Matteo 27, 55 Vi erano là anche molte donne, che
osservavano da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo.
56 Tra queste c’erano Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e
la madre dei figli di Zebedeo.
27, 61 Lì, sedute di fronte alla tomba, c’erano
Maria di Màgdala e l’altra Maria.
28 1Dopo il sabato, all’alba del primo giorno
della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba.
26, 6 Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di
Simone il lebbroso, 7gli si avvicinò una donna che aveva un vaso di alabastro,
pieno di profumo molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre egli stava a
tavola.
Vangelo di Marco
Marco segue Matteo. Anche lui non parla delle sorelle di
Betania e del fratello Lazzaro. Racconta l’episodio a casa di Simone, senza specificare che
la donna fosse una prostituta.
Cita Maria di Magdala come Matteo, aggiungendo che Gesù aveva scacciato da lei sette demoni.
14, 3 Gesù si trovava a Betània, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo.
Marco 15, 40 Vi erano anche alcune donne, che
osservavano da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo
il minore e di Ioses, e Salome, 41le quali, quando era in Galilea, lo seguivano
e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
15, 47 Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses
stavano a osservare dove veniva posto.
16, 1 Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria
madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo...
16, 9 Risorto al mattino, il primo giorno dopo il
sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato
sette demòni.
Vangelo di Luca
Luca cita Maria “Magdalena” due volte, come una delle
donne al seguito di Gesù e che aveva scacciato da lei sette demoni. La cita
anche tra “le donne” che assistono alla
sepoltura e che vanno al sepolcro. Ne indica per nome altre due. Non fa alcun
riferimento alle sorelle di Betania e nemmeno parla della donna a casa di
Simone a Betania, ma ci ha tramandato un racconto simile che probabilmente è la causa dell'equivoco di cui stiamo parlando. I testi di Luca che parlano di Maria di Magdala sono i seguenti:
Lc. 8, 1 In seguito egli se ne andava per città e
villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano
con lui i Dodici 2e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e
da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni;
3 Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che
li servivano con i loro beni.
Lc 24, 10 Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria
madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose
agli apostoli
Come anticipato sopra san Luca, nel capitolo 7, raccoglie un episodio simile a quello
di Matteo e Marco, sulla donna che lava i piedi di Gesù. Con alcune differenze: l’ospite è un fariseo anche lui di
nome Simone. Qui la donna è indicata come una “peccatrice della città”. Ma
l’episodio non è collocato a Betania, ma pare, a Nain, dove Gesù guarisce il
figlio della vedova e incontra i discepoli di Giovanni. Dato che questo episodio è collocato nel Vangelo di Luca, subito prima del capitolo 8, in cui si parla di "alcune donne guarite da spiriti immondi .." tra cui la "Maddalena", se ne è dedotto, senza alcun altro indizio che la donna "peccatrice" fosse la nostra Maria.
Lc. 7, 36 Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli
entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37Ed ecco, una donna, una
peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò
un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò
a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li
cospargeva di profumo. 39Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse
tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna
che lo tocca: è una peccatrice!». 40Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti
qualcosa». Ed egli rispose: «Di pure, maestro». (...) 50Ma egli disse alla
donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
Vangelo di Giovanni
Nel IV Vangelo hanno largo spazio sia Maria di Magdala,
che Maria di Betania. La prima è citata tre volte. Particolarmente lungo e dettagliato è l’incontro con il Risorto.
Gv 19, 25 Stavano presso la croce di Gesù sua
madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
20 1 Il primo giorno della settimana, Maria di
Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la
pietra era stata tolta dal sepolcro.
20, 11 – 18 (incontro con Gesù): 18 Maria di
Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le
aveva detto.
In Giovanni compaiono e hanno largo spazio nel racconto le due
sorelle di Betania. Nel capitolo 11, in occasione del miracolo della
resurrezione di Lazzaro e poi nel capitolo 12 dove si parla di Gesù che cena a casa
loro, con Lazzaro e altri commensali. Ci sono ben due riferimenti al gesto di
Maria di cospargere di profumo i piedi di Gesù. Nel capitolo 11, quando
presenta Lazzaro malato, si dice che Maria è colei che cosparse di profumo i
piedi di Gesù. Poi nel capitolo 12, durante la cena a Betania si narra
l’episodio.
Gv 11, 1Un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria
e di Marta sua sorella, era malato. 2 Maria era quella che cosparse di profumo
il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era
malato. 3Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, colui che tu ami
è malato».
(racconto della resurrezione di Lazzaro, in cui
compaiono le due sorelle)
11, 17 – 45 Molti dei Giudei che erano venuti da Maria,
alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.
(racconto della cena a casa di Lazzaro)
Gv, 12 1Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a
Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. 2E qui
fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. 3Maria
allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne
cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si
riempì dell’aroma di quel profumo.
Considerazioni finali:
Solo Giovanni parla di Maria di Betania. E
parla anche a lungo di Maria di Magdala, discepola di Gesù fin dall’inizio. Non é possibile che Giovanni possa essersi confuso. Per lui sono due persone ben distinte.
Gli altri evangelisti non fanno alcun riferimento ai fratelli di
Betania ma parlano solo di Maria di Magdala e quindi non possono aver sovrapposto le due
figure.
Riguardo alla donna che cosparge di profumo i
piedi di Gesù, in casa di Simone “il lebbroso”, nessuno dice che fosse una
prostituta.
Luca riporta questo episodio, ma in un contesto
diverso e qui si dice che la donna era una “peccatrice”.
Quindi possiamo dire che la personalità e la
storicità di Maria di Magdala sono chiare e ben documentate. Nulla fa pensare
che fosse una “prostituta”, anzi è più probabile che fosse una delle donne che
li assistevano con i loro beni e quindi che fosse ricca, forse una vedova. Forse
una donna ancora giovane, afflitta per la morte del marito, che Gesù trova in
stato di depressione e la guarisce.
La particolarità dei “sette demoni” da cui fu
liberata, riportata da Marco e Luca non pare decisiva nel senso che fosse gravata da gravi peccati contro la castità, come quello di essere una prostituta. E’ più
probabile che indichi una malattia di tipo psichico, che potrebbe portare a pensare ad una "possessione diabolica" ma anche ad un grave stato di depressione e abbattimento. Di altre "peccatrici" convertite non si dice che Gesù le liberò da "sette demoni"!
E’ coerente pensare che Gesù, per non dare
motivo di scandalo ai suoi nemici e non ferire la sensibilità della gente
comune, avrà evitato che proprio tra i primi discepoli, che lo seguivano nei
suoi viaggi, ci fosse una prostituta con altre donne. E se invece avesse deciso
il contrario, cioè di aggregare una prostituta al gruppo, i Vangeli lo
avrebbero attestato esplicitamente.
Maria di Betania è presente solo in Giovanni e
la sua personalità è sempre contrapposta a quella della sorella Marta. Come se
indicassero due modi diversi di seguire il Signore. Certamente da quello che ci
racconta Giovanni non si può dedurre che fosse una meretrice.
L’episodio di una donna che profuma i piedi e
il capo del Signore è presente in tutti e quattro i Vangeli, ma i contesti non
sono concordi.
Solo Giovanni racconta l’episodio identificando
la donna con Maria di Betania, ma non si può escludere che il gesto sia stato
fatto da due donne diverse: Maria a Betania a casa sua sei giorni prima
dell’ultima Pasqua, con un significato chiaramente rivolto alla sepoltura di Gesù. In un’altra occasione una “donna peccatrice” avrebbe
compiuto lo stesso gesto, ma come riparazione dei propri peccati.
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