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Visualizzazione dei post con l'etichetta Chiesa e cultura contemporanea

UN CATTOLICO PUÓ ESSERE MASSONE?

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  Recentemente, si é svolto a Milano, un seminario a invito su Chiesa e massoneria promosso dall’associazione cattolica GRIS, organizzato presso la Fondazione culturale Ambrosianeum. Erano presenti, insieme all’arcivescovo di Milano Del Pini, il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente emerito del Dicastero per i testi legislativi, e mons. Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia. La massoneria era rappresentata da Stefano Bisi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, la più grande loggia massonica del Paese  e dai leader di altre due logge nazionali: la Gran Loggia d’Italia e la Gran Loggia Regolare d’Italia. Dopo questo incontro, ai "massimi vertici", nato probabilmente con l'intento di superare barriere e incomprensioni, si è sviluppato un dibattito, che ha creato non poca confusione e polemica. Dopo alcune rettifiche, da parte di monsignor Staglianò, può essere utile dare alcuni chiarimenti. Innanzitutto, sono necessarie alcune preci

FEMMINICIDIO!

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  Le cause del femminicidio: una lettura antropologica di Marta Brancatisano, 30 novembre 2023   Eventi ricorrenti di cronaca nera (come quelli di Giulia Cecchettin, Vincenza Angrisano e di Meena Kumari) hanno suscitato un accorato dibattito sul femminicidio. Si fanno diverse ipotesi, motivazioni, considerazioni sul perché un uomo arrivi a uccidere la donna che "ama" (il virgolettato è d'obbligo).   Difficile per la complessità dei soggetti e delle situazioni venirne a capo. Abbiamo chiesto alla professoressa Marta Brancatisano, docente di Antropologia in pensione, di darci un punto di vista antropologico della questione.   Per parlare di femminicidio innanzitutto bisogna fare una premessa sul significato di diversità: uomini e donne sono diversi, laddove diversità non esprime diseguaglianza, bensì un'unità di sostanza manifestata in modi differenti.   Un semplice esempio: un paio di scarpe, sono entrambe della stessa natura, hanno la stessa funzione, ma la destra è d

VIA LIBERA A PADRINI E MADRINE OMOSSESSUALI!?

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  "Via libera anche a padrini omosessuali che convivono con un'altra persona", basta che conducano "una vita conforme alla fede". Così, e in modi analoghi, stanno scrivendo alcune testate italiane che commentano una Nota del dicastero per la dottrina della Fede in risposta a un vescovo brasiliano. Nella domanda 4, per esempio, in cui si chiede se due persone omoaffettive possono figurare come genitori, si risponde come riportiamo di seguito   4. Due persone omoaffettive possono figurare come genitori di un bambino, che deve essere battezzato, e che fu adottato o ottenuto con altri metodi come l’utero in affitto? Perché il bambino venga battezzato ci deve essere la fondata speranza che sarà educato nella religione cattolica (cf. can. 868 § 1, 2 o CIC; can. 681, § 1, 1o CCEO).   É evidente che la nota non dice che " sono genitori a tutti gli effetti " come alcuni hanno interpretato o come si esprime anche l'Avvenire "due persone omoaffettive pos

STORIA DI ODESSA

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  Nel 1794, Giuseppe De Ribas, nato a Napoli da un nobile spagnolo al servizio dei Borbone, fondò la città di Odessa, in Ucraina, organizzandone il porto, la flotta e il commercio, rendendola una città importante per il Mar Nero e il Mediterraneo. Al posto di Odessa “città leggendaria”, come la definisce Charles King, docente di Affari internazionali della Georgetown University di Washinghton, nel suo recente libro Odessa (Einaudi 2014), sorgeva un villaggio, Khadjber, abitato dai tatari. De Ribas entrò in contatto con questo lembo di terra quasi fortuitamente, in quanto Ufficiale di collegamento al servizio dell’Ammiraglio Grigorij Aleksandrovič Potëmkin, principe e amante dell’imperatrice Caterina, il cui obiettivo, dopo la sconfitta dell’impero ottomano, era di estendere verso ovest il grande impero russo. De Ribas ribattezzò il villaggio Odesso, in omaggio alla vecchia colonia greca che si estendeva sulla costa. Luogo di incontro tra la civiltà orientale e quella occidentale, multi

SENTENZA CORTE SUPREMA. PER SAPERNE DI PIÚ

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  Il dibattito per una recente sentenza della corte suprema degli Stati Uniti che avrebbe “abolito il diritto all’aborto”, ha scatenato proteste emotive, piuttosto violente ed isteriche con l’esito voluto di non far capire di cosa si sta parlando. Di seguito do alcuni chiarimenti sugli eventi e sul loro significato. Per chiarezza è utile premettere che la Corte Suprema negli Stati Uniti è l’ultima istanza di appello nei procedimenti giudiziari, di competenza federale, ma è allo stesso tempo Corte costituzionale, vigila cioè sulla costituzionalità delle leggi. Nel 1973 era approdato, alla Corte Suprema un processo, denominato Roe contro Wade. Roe (nome di fantasia) era una donna che voleva abortire e Wade il rappresentante dello Sato del Texas, che si opponeva. Fino a quel momento il ricorso all’aborto era regolato dai singoli Stati. In quell’occasione la Corte mutò la giurisprudenza fino allora seguita e sentenziò che la donna aveva diritto all’aborto, anche al di fuori dei limiti impo

LIBRO DEL PAPA:" CONTRO LA GUERRA"

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  Il Corriere della Sera pubblica in esclusiva, oggi 13/04, l’introduzione inedita al saggio di Papa Francesco : “Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace” Libreria Editrice Vaticana, che sarà disponibile da domani giovedì Santo nelle librerie ed abbinato al Corriere.  Riporto le parole perché sono molto illuminanti.  "Un anno fa nel mio pellegrinaggio nel martoriato Iraq ho potuto toccare con mano il disastro causato dalla guerra, dalla violenza fratricida e dal terrorismo, ho visto le macerie delle case e le ferite dei cuori, ma anche semi di speranza di rinascita. Mai avrei immaginato allora di veder scoppiare un anno dopo un conflitto in Europa. Fin dall’inizio del mio servizio come vescovo di Roma ho parlato della Terza guerra mondiale, dicendo che la stiamo già vivendo, anche se ancora a pezzi. Quei pezzi sono diventati sempre più grandi, saldandosi tra di loro... Tante guerre sono in atto in questo momento nel mondo, che causano immane dolore, vittime innocenti, s

HALLOWEEN APPUNTI PER UNA RIFLESSIONE.

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  Festa di tutti i Santi.  OGNI ANNO IN QUESTO PERIODO C'É QUALCHE PREOCCUPAZIONE SU QUESTA FESTA. HO GIÁ PUBBLICATO IN QUESTO BLOG ALCUNI ARTICOLI A RIGUARDO. LASCIO QUI DI SEGUITO ALCUNI APPUNTI SUL TEMA PER FORNIRE SPUNTI DI RIFLESSIONE E GIUDIZIO SERENO. Nelle due versioni, quella cristiana e quella pagana l'oggetto é la morte, i morti. Nella versione neo-pagana attuale, non religiosa, la morte e i morti, sono "mascherati”, nascosti da alcuni simboli: i teschi, le zucche vuote, le candele accese, le maschere, generalmente, alludono in modo leggero, scherzoso alla morte: zombie, scheletri, fantasmi, ecc...   Un stesso oggetto, la morte, affrontato in modo diverso.   Nella tradizione cristiana sono nate due celebrazioni: la Festa di tutti i santi (che sono però anche loro persone defunte) e la Commemorazione di tutti i defunti. In date diverse a secondo le varie zone geografiche. Successivamente, almeno nella Chiesa Cattolica, sono state "ravvicinate" l1 e il 2

9 GENNAIO ANNIVERSARIO NASCITA DI SAN JOSÉMARÍA

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  AMICI DI DIO  OMELIA “VERSO LA SANTITÀ”. BRANI SCELTI  294. Ci sentiamo scossi, e il cuore batte più forte, quando ascoltiamo con attenzione il grido di san Paolo: Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione (1 Ts 4, 3). Oggi, ancora una volta, lo ripropongo a me stesso, lo ricordo a voi e a tutti gli uomini: questa è la volontà di Dio, che siamo santi. Per dare la pace alle anime, ma una pace vera, per trasformare la terra, per cercare il Signore Dio nostro nel mondo e attraverso le cose del mondo, è indispensabile la santità personale. Nelle mie conversazioni con persone di tanti paesi e dei più diversi ambienti sociali, spesso mi sento domandare: «Che cosa può dire a noi che siamo sposati? E a noi che lavoriamo nei campi? E alle vedove? E ai giovani?». Rispondo sistematicamente che ho "un'unica zuppiera" da offrire, e ribadisco che Gesù ha predicato a tutti la buona novella, senza distinzione alcuna. Una sola zuppiera e un solo alimento: Il mio cibo è fare l

COSA È UNA PRELATURA PERSONALE?

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 Il 28 novembre 1982 san Giovanni Paolo II erigeva l'Opus Dei a Prelatura Personale. Nel diritto della Chiesa Cattolica, la figura giuridica denominata prelatura personale è stata prevista dal Concilio Vaticano II. Il decreto conciliare  Presbyterorum ordinis ,   (7-XII-1965)  n. 10, stabiliva che per « l'attuazione di peculiari iniziative pastorali in favore di diversi gruppi sociali in certe regioni o nazioni o addirittura in tutto il mondo» , si potessero costituire in futuro, fra altre istituzioni, « peculiari diocesi e prelature personali» . Spiegazione di cosa è una prelatura in nove parole: 1) Prelatura: circoscrizione ecclesiastica, vale a dire comunità di fedeli o parte del Popolo di Dio governata e guidata da un prelato con l’aiuto del suo presbiterio.   2) Personale: la giurisdizione e la missione della prelatura si delimitano con un criterio personale – non territoriale –: il tipo di fedeli destinatari della specifica cura pastorale per la quale è stata eretta la pr

LE PAROLE DEL PAPA SULLE UNIONI CIVILI

Più o meno tutti conosciamo le polemiche sorte intorno ad un documentario sul Papa, in cui venivano riportate parole che secondo alcuni avrebbero modificato addirittura modificato la dottrina cattolica sul matrimonio. Allego un vido che spiega l'evolversi della polemica e un comunicato della Santa Sede che puntualizza ciò che il Papa voleva dire. Qualcuno mi ha chiesto cosa ne pensassi di questa situazione. A parte la polemica contingente. Che atteggiamento si deve assumere circa l' omosessualità? vai all'articolo di Avvenire per vedere il Video  

CHE SENSO HANNO OGGI I PRECETTI E I DOGMI DELLA CHIESA!

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Gesù in più di una occasione rimprovera i farisei di essere troppo rigidi e di attaccarsi ai precetti dimenticando l’essenziale che è la Giustizia e l’Amore di Dio. Ma originariamente dietro a questi precetti, a differenza di quello che può sembrare, vi è l'attenzione ai particolari, tipica dell'amore. Anche oggi nella Chiesa può capitare, se dimentichiamo che la vita cristiana è anzitutto la risposta grata a un Padre generoso, si diventi rigidi e sterili. I cristiani che seguono solo dei “doveri” denunciano di non avere una esperienza personale di quel Dio che è “nostro”. Io devo fare questo, questo, questo … Solo doveri. Il fondamento di questo dovere è l’amore di Dio Padre, che prima dà, poi comanda. (Papa Francesco catechesi su i comandamenti) Anche oggi abbiamo tanti esempi di chi vive innanzitutto la Giustizia e l’Amore, che precedono i precetti, per esempio la Beata Chiara Luce Badano, col suo sorriso contagioso e la sua sofferenza redentrice per un cancro alle ossa ha s