CHE SENSO HANNO OGGI I PRECETTI E I DOGMI DELLA CHIESA!

Gesù in più di una occasione rimprovera i farisei di essere troppo rigidi e di attaccarsi ai precetti dimenticando l’essenziale che è la Giustizia e l’Amore di Dio.

Ma originariamente dietro a questi precetti, a differenza di quello che può sembrare, vi è l'attenzione ai particolari, tipica dell'amore.

Anche oggi nella Chiesa può capitare, se dimentichiamo che la vita cristiana è anzitutto la risposta grata a un Padre generoso, si diventi rigidi e sterili. I cristiani che seguono solo dei “doveri” denunciano di non avere una esperienza personale di quel Dio che è “nostro”. Io devo fare questo, questo, questo … Solo doveri.

Il fondamento di questo dovere è l’amore di Dio Padre, che prima dà, poi comanda. (Papa Francesco catechesi su i comandamenti)

Anche oggi abbiamo tanti esempi di chi vive innanzitutto la Giustizia e l’Amore, che precedono i precetti, per esempio la Beata Chiara Luce Badano, col suo sorriso contagioso e la sua sofferenza redentrice per un cancro alle ossa ha saputo dare una grande testimonianza di fede

San Massimiliano Kolbe morto nel194. Frate francescano che venne fatto prigioniero dai nazisti e portato al campo di concentramento di Auschwitz. Lì si offrì di morire al posto del sergente Franciszek Gajowniczek, polacco come lui, sposato e con figli, che era stato condannato a morire di fame.

IL Servo di Dio Stanley Rother. Era un sacerdote della città di Okarche (Oklahoma, Stati Uniti) che serviva come missionario a Santiago Atitlán, in Guatemala. Malgrado la guerra civile, la violenza e le minacce di morte, decise di rimanere con la sua gente fino alla fine e fu ucciso a colpi d’arma da fuoco. E tanti altri. E tanti sacerdoti impegnati “nelle periferie” della nostra società, come don Franco Esposito tra i detenuti e le loro famiglie del carcere di Poggioreale, il più sovrappopolato d'Europa. Padre Antonio Loffredo tra i giovani del rione Sanità che grazie alla cultura e ai monumenti si inventano un futuro dove la camorra non deve trovare posto. Don Gaetano Romano a San Giovanni a Teduccio, ex quartiere operaio a Napoli est, ancora oggi in cerca di riscatto, crea possibilità per la formazione dei figli dei più poveri.

 E' bello l'esempio di Chiara Mirante: «Quando ho iniziato a percorrere i ‘deserti’ della nostra splendida Roma e ad entrare in punta di piedi nelle dolorosissime storie del ‘popolo della notte’ – afferma Chiara – non immaginavo davvero di incontrare un popolo così sterminato di disperati, di persone sole, di emarginati, di mendicanti di amore, sfregiati nella profondità del cuore dall’indifferenza, dall’abbandono, dalla violenza, vittime dei terribili tentacoli di piovre infernali.

E tanti altri, vescovi, suore, laici, uomini e donne, che hanno vissuto il precetto dell’Amore, servendo gli altri, anche fino al sacrificio della vita.

 

Papa Francesco 29 Giugno 2019 

No ai «cristiani da copertina o di statistiche», no ai «reporter dello spirito», e no ai «cristiani tiepidi, che vivono di mezze misure, che lasciano raffreddare l’amore». Gesù vuole «testimoni», umili e coscienti come Pietro e Paolo di non essere «integerrimi, dalla fedina pulita, dalla vita immacolata» ma «bisognosi» di Dio. Papa Francesco celebra nella basilica di San Pietro la messa per la solennità dei due apostoli patroni di Roma, durante la quale benedice i Palli per gli arcivescovi metropoliti nominati nell’ultimo anno.Sono le parole dette in momenti e circostanze diverse da Pietro e Paolo che, dopo aver «incontrato Gesù» e «sperimentato il suo perdono», «hanno testimoniato una vita nuova: non si sono più risparmiati, hanno donato sé stessi. Non si sono accontentati di mezze misure, ma hanno assunto l’unica misura possibile per chi segue Gesù: quella di un amore senza misura. Si sono “versati in offerta”». 

 

Allego un video di don Alberto Ravagnani, che spiega che ci può essere rigidità, ma non negli insegnamenti della Chiesa, ma quando si perde il senso di quei precetti.

 





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