VIA LIBERA A PADRINI E MADRINE OMOSSESSUALI!?

 



"Via libera anche a padrini omosessuali che convivono con un'altra persona", basta che conducano "una vita conforme alla fede".

Così, e in modi analoghi, stanno scrivendo alcune testate italiane che commentano una Nota del dicastero per la dottrina della Fede in risposta a un vescovo brasiliano.

Nella domanda 4, per esempio, in cui si chiede se due persone omoaffettive possono figurare come genitori, si risponde come riportiamo di seguito

 

4. Due persone omoaffettive possono figurare come genitori di un bambino, che deve essere battezzato, e che fu adottato o ottenuto con altri metodi come l’utero in affitto?

Perché il bambino venga battezzato ci deve essere la fondata speranza che sarà educato nella religione cattolica (cf. can. 868 § 1, 2 o CIC; can. 681, § 1, 1o CCEO).

 

É evidente che la nota non dice che "sono genitori a tutti gli effetti" come alcuni hanno interpretato o come si esprime anche l'Avvenire "due persone omoaffettive possono essere considerate genitori di un bambino che deve essere battezzato, ecc..".

Nella nota, si riporta la domanda a cui però non si risponde, ma invece si ribadisce il criterio corretto, in questo caso si dice quali sono le condizioni perché "il bambino" possa essere battezzato, a prescindere dai genitori.


Si deve tener presente inoltre che, almeno in Italia, si sta ristudiando tutta la prassi circa i padrini di battesimo e cresima:

Dal 1° luglio 2023 per battezzare o cresimare il proprio figlio o la propria figlia non si dovrà più designare un padrino o una madrina nelle diocesi che hanno confermato la fase sperimentale. La decisione del test servirà alla Cei per capire come procedere in futuro.



PER LEGGERE LA RISPOSTA DEL DICASTERO



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