PENSIERI SULL'ASSUNZIONE DI MARIA IN CIELO.
A un tratto la Vergine Santa mi parve bella, tanto bella che non avevo visto mai cosa bella a tal segno, il suo viso spirava bontà e tenerezza ineffabili, ma quello che mi penetrò tutta l’anima fu il sorriso stupendo della Madonna (Santa Teresa di Lisieux)
Dio potrebbe fare certamente un mondo più bello di questo; ma non sarebbe più bello se vi mancasse Maria (San Giovanni Maria Vianney)
La Vergine Maria, completato il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo (Papa Pio XII)
Vergine Maria, ricordati di tutti i figli tuoi; avvalora presso Dio le loro preghiere; conserva salda la loro fede; fortifica la loro speranza; aumenta la carità (Papa Paolo VI)
Hai visto negli occhi di suo figlio Gesù la sofferenza dell’umanità, ma anche l’immensa potenza di Dio. Quella sofferenza dell’uomo non è stata ancora cancellata, ma tu riuscirai a toccare il cuore di ognuno di noi per infonderci perdono e amore, per renderci tutti fratelli. Tuoi figli.
Ho sentito le tue carezze materne sul mio viso ogni volta che ero a pezzi. Con la forza del tuo amore, sono riuscito a rialzarmi e a condividere quello che mi hai donato con tutti coloro che mi sono vicini.
Maria, corpo e anima in Paradiso, beatitudine celeste e amore per i tuoi figli, che pronunciano il tuo nome e aspettano il tuo ritorno. Tu, però, sei sempre nei nostri cuori. E sta a noi non essere più così sordi.
Maria e Gesù hanno lasciato questa terra in carne e spirito. Scelti da Dio perché senza peccato, scelti da Dio perché gli unici che ci potranno davvero salvare da noi stessi.
Sei volata in Cielo portando con te la tua bontà e carità. E da lì, al fianco dell’Altissimo, l’hai condivisa con tutti noi fedeli, che ti amiamo e ti preghiamo fino al giorno del Giudizio.
Per giungere a essere divini, per divinizzarci, è necessario imparare a essere molto umani, vivendo al cospetto di Dio la nostra condizione di uomini comuni e santificando questa apparente piccolezza. Così visse Maria. Colei che è piena di grazia, colei che è oggetto della compiacenza divina ed è al di sopra degli angeli e dei santi, condusse un'esistenza comune. Maria è una creatura come noi, ha un cuore come il nostro, capace di provare la consolazione e la gioia, la sofferenza e le lacrime. Prima che l'Arcangelo le comunicasse la volontà di Dio, la Madonna ignorava di essere stata prescelta fin dall'eternità per essere la Madre del Messia. Si considerava creatura infima e perciò riconosce, con profonda umiltà, che in Lei ha fatto grandi cose l'Onnipotente. (san Josemaria, omelia del 15 agosto del 1961)
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