VANGELO DELLA VI DOMENICA DOPO PASQUA: PRENDEREMO DIMORA PRESSO DI LUI!

 



Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 14, 23-29.

Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.

Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

25 Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi.

Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.

Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me.

Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate.

Se uno mi ama osserverà la mia parola. Amare nel Vangelo non è l'emozione che intenerisce, la passione che divora, lo slancio che fa sconfinare. Amare si traduce sempre con un verbo: dare, «non c'è amore più grande che dare la propria vita» (Gv 15,13). Si tratta di dare tempo e cuore a Dio e fargli spazio.

"Dare la propria vita per gli amici". Gesù che si dona come il Chicco di grano che muore e porta frutto.

Cosa possiamo dare a Dio: si tratta di dare tempo e cuore a Dio e fargli spazio. Alle volte ci sembra di "non aver tempo", per la Messa, per la preghiera. Ma è proprio vero che non abbiamo mai tempo per questo? Amare Dio, è dare anche il nostro tempo ed il nostro cuore agli altri: moglie/marito, figli, amici, lavoro ben fatto, prenderci cura di persone bisognose. Questo è amare Dio.

E se lo amiamo "verrà a dimorare dentro di noi" e ci porterà la sua pace.

Dio che è amore può esistere dove è amato e l’uomo è quello che dà un posto a Dio nel mondo, appunto amandolo e se tu lo ami, gli apri la porta, lui entra e cena con te, abita con te, dimora con te.

Se tu ami Gesù, se ami il Signore vuol dire che lo porti nel cuore, vuol dire che custodisci le sue parole, vuol dire che vivi come lui, vuol dire che lui diventa la tua vita perché se tu ami una persona, quella persona diventa la tua vita.

E il Padre ci manderà lo Spirito.

Lo Spirito ci insegna ciò che ha insegnato Gesù. Solo che te lo dice personalmente e ti dà la forza di viverlo perché è solo l’amore che ti fa capire e ti fa fare. E ti farà ricordare tutte le cose. È bella la parola ricordare; ricordare è portare nel cuore. Si riteneva che il cuore fosse la sede della memoria, noi ricordiamo più facilmente ciò che amiamo. 

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