LA PREGHIERA DEL CRISTIANO
Udienza generale di Papa Francesco. Seconda catechesi sulla preghiera
La preghiera non é soltanto un moto della sensibilità e nemmeno un puro atto intellettuale. Nasce in quel profondo luogo interiore che viene indicato nella tradizione spirituale con la parola "Cuore". Non solo è un'azione secondaria e marginale, la preghiera nasce nell'intimo della nostra persona, come un impulso interiore che ci spinge a cercare con nostalgia l'incontro con l'Altro, superando noi stessi.
Per il cristiano, questo "Altro" ci é stato rivelato da Gesù Cristo ed é entrato in relazione con noi. "«Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato» (Giovanni 1,18).
i cristiani si rivolgono invece a Lui osando chiamarlo in modo confidente con il nome di “Padre”. La relazione che abbiamo con Lui non é di servilismo, segnato dalla paura, ma un'alleanza, un'amicizia, una comunione, come ci ha insegnato Gesù. «Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamati amici» (Gv 15,15-16).
Nella relazione di confidenza della preghiera, è possibile chiedergli tutto, domandargli ogni cose. Non importa che noi ci sentiamo in difetto nei suoi confronti e , in verità, siamo sovente privi di meriti, ingrati, e infedeli. Ma Dio è fedele e, se gli uomini si stancano di amarlo, lui continua ad amarci, con lo stesso amore che lo Ha spinto sul Calvario.
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