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La Chiesa, l’Aids, il preservativo

Polemiche in Europa per le parole del papa. Ma i dati rivelano che la posizione della Chiesa è condivisa da molti e risulta vincente Le parole del papa sull’Aids in Africa hanno sollevato un nugolo di polemiche creando confusione e smarrimento. Proponiamo una serie di fatti e dati per ricostruire come stanno veramente le cose La Chiesa è la massima esperta di Aids in Africa Il papa ha detto che per sconfiggere l’Aids la via più efficace è quella dell’assistenza e dell’educazione. Non basta distribuire preservativi. Lo ha detto perché conosce molto bene la realtà africana e gli studi scientifici sul tema. Di fatto la Chiesa è la massima esperta di aids nel continente, dato che da sola fornisce circa il 30% dell’assistenza sanitaria sul territorio africano. Le reali parole del papa Riportiamo perciò anzitutto le reali parole del papa sulla questione (tratte da Radio Vaticana): “Penso che la realtà più efficiente, più presente, più forte della lotta contro l’Aids sia proprio la Chiesa cat

CHE RUOLO AVEVANO LE DONNE CHE SEGUIVANO GESÙ?

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L’atteggiamento e gli insegnamenti di Gesù - che furono poi seguiti dalla prima comunità cristiana, come testimoniano il libro degli Atti degli Apostoli e le lettere del Nuovo Testamento - offrivano alla donna una dignità che contrastava con le consuetudini dell’epoca. Le usanze comuni di quel tempo erano che la donna non avesse un ruolo nella vita pubblica, anche se c’erano differenze a seconda che si appartenesse ad una classe sociale alta o ad una popolare. Il posto della donna era il focolare, sottomessa al marito: usciva poco da casa e quando usciva lo faceva con il volto coperto con un velo e senza trattenersi a parlare con gli uomini. Il marito poteva darle il libello del ripudio e allontanarla. Certamente, tutto questo non si applicava strettamente alle donne che, per esempio, dovevano lavorare in campagna. Però, anche così, non potevano fermarsi da sole con un uomo. Dove si percepisce maggiormente la differenza con l’uomo è, tuttavia, nel piano religioso : la donna è sott

LETTERA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI AI VESCOVI DELLA CHIESA CATTOLICA RIGUARDO ALLA REMISSIONE DELLA SCOMUNICA A 4 VESCOVI.

Lo scorso 10 marzo il papa Benedetto XVI ha inviato una lettera a tutti i Vescovi Cattolici per chiarire alcuni aspetti circa la remissione della scomunica ai 4 vescovi che circa 20 anni fa erano stati ordinati da Mons. Lefebvre, senza il consenso del Papa. La remissione della scomunica provocò reazioni in alcuni casi un po' esagerate, anche perché contemporaneamente si sviluppò il "Caso Willimason", uno dei vescovi a cui era stata tolta la scomunica, che aveva rilasciato affermazioni "negazioniste" sull'Olocausto, fatto in sé grave, ma che nulla aveva a che vedere con il provvedimento pontificio, che in ogni caso non riguardava solo mons. Williamson. La lettera di chiarimento del Papa, diretta, sincera e molto umana, merita essere letta per intero, anche perché, purtroppo, alcuni organi di stampa l'hanno presentato in modo falsato, estrapolando dal contesto alcune affermazioni. (per leggere il testo della lettera di Benedetto XVI clicca qui)

Cosa è la Quaresima

E' un periodo speciale dell'anno liturgico, in cui il popolo cristiano si prepara a celebrare il mistero della Pasqua. La Quaresima � tempo favorevole per sostare con Maria SS.ma e San Giovanni, il discepolo prediletto, accanto a Cristo che sulla Croce consuma per l'intera umanit� il sacrificio della sua vita (cfr Gv 19,25). «Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto» : � tempo propizio per guardare con fiducia al costato trafitto di Ges�, da cui sgorgarono «sangue e acqua» ( Gv 19,34)! «La Quaresima sia per ogni cristiano una rinnovata esperienza dell'amore di Dio donatoci in Cristo, amore che ogni giorno dobbiamo a nostra volta ridonare al prossimo, soprattutto a chi pi� soffre ed � nel bisogno. Solo cos� potremo partecipare pienamente alla gioia della Pasqua» ( benedetto xvi , Messaggio per la Quaresima 2007 ). (per saperne di più clicca qui)

Il giorno della memoria e l'eutanasia

Ti allego un breve articolo sul progetto eutanasico portato avanti durante il periodo nazista in Germania. E' tratto dal blog profduepuntozero.blogspot.com Per leggere tutto l'articolo clicca qui Ti allego anche l'indirizzo mail dove puoi trovare un articolo apparso sull'Unità del 10 febbraio scorso di Maurizio Mori Presidente della Consulta Bioetica, che esalta la morte di Eluana Englaro, così puoi renderti meglio conto di ciò che c'è in ballo. http://www.gabrielederitis.it/?p=3143

21. Chi furono i dodici Apostoli ?

Uno dei fatti più conosciuti della vita di Gesù è che costituì un gruppo di dodici discepoli che chiamò i “Dodici Apostoli”. Questo gruppo era formato da uomini che Gesù aveva scelto personalmente, che lo accompagnavano nella sua missione di instaurare il Regno di Dio e che furono testimoni delle sue parole, delle sue opere e della sua resurrezione. Il gruppo dei Dodici dagli scritti del Nuovo Testamento appare come un gruppo stabile e ben delineato. I loro nomi sono “Simone a cui dette il nome di Pietro ; Giacomo di Zebedeo e Giovanni, il fratello di Giacomo, ai quali dette il nome di Boanerges, cioè a dire, “figli del tuono ; Andrea e Filippo, e Bartolomeo e Matteo, e Tommaso e Giacomo di Alfeo, e Taddeo e Simone Cananeo ; e Giuda Iscariote, quello che lo tradì” (Mc 3,16-19). Nelle liste che appaiono negli altri Vangeli e negli Atti degli Apostoli, ci sono leggere variazioni. Taddeo, in Luca, vieni chiamato Giuda, ma il cambio non è significativo, perchè come si vede nell’elenco di M

Eluana Englaro: alcune riflessioni

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