EUTANASIA

Caso Eluana: occorre far parlare la scienza

di Maurizio Fontana, Osservatore Romano, 23 luglio 2008

Intervista al neurologo Gigli sugli aspetti medico-scientifici dell’assistenza ai malati in stato vegetativo

Non hanno ancora ricevuto risposta i venticinque medici neurologi che lo scorso 16 luglio hanno inviato al procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Milano una lettera per motivare scientificamente la richiesta di bloccare le procedure intese a porre fine alla vita di Eluana Englaro, la giovane - in stato vegetativo da sedici anni in seguito a un incidente - per la quale i genitori hanno chiesto la sospensione della nutrizione e della idratazione assistite. Sono passati pochi giorni. "Probabilmente mancano ancora i tempi tecnici per una risposta ufficiale - afferma Gian Luigi Gigli, professore di neurologia dell'università di Udine, firmatario e coordinatore dell'iniziativa - ma nel frattempo abbiamo già ricevuto numerose adesioni di altri medici, neurologi e non, e anche di moltissima gente comune".
Nel frattempo, però, il caso ha registrato importanti evoluzioni politiche. Nella notte fra il 21 e il 22 luglio, infatti, la Commissione Affari Costituzionali del Senato italiano ha votato l'apertura presso la Consulta di un conflitto di attribuzione con la Cassazione per la sua sentenza sul caso di Eluana. L'interesse è quindi molto alto e il professor Gigli spera che a questo interesse corrisponda una presa di coscienza per non arrivare a decisioni dalle conseguenze ritenute incontrollabili.
(segue articolo)

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