UN FILM CHE HA FATTO DISCUTERE: Cuties ( francese : mignonnes )

 


Cuties o Mignonnes breve recensione.

Cuties ( francese : mignonnes ) è un film francese dl 2020 coming-of-age dramma scritto e diretto da Maimouna Doucouré nel suo debutto alla regia. [2] Il film è interpretato da Fathia Youssouf, Médina El Aidi-Azouni, Esther Gohourou, Ilanah Cami-Goursolas e Maïmouna Gueye. La trama ruota attorno a una ragazza senegalese-francese con un'educazione musulmana tradizionale che è intrappolata tra i valori tradizionali e la cultura di Internet . Secondo i realizzatori, il film intende criticare l'iper sessualizzazione delle ragazze pre-adolescenti. 

Il film è stato presentato in anteprima nella sezione World Cinema Dramatic Competition del Sundance Film Festival 2020 il 23 gennaio, dove Doucouré ha vinto il Premio alla regia. È uscito in Francia il 19 agosto 2020 da BAC Films e a livello internazionale il 9 settembre 2020 su Netflix .

Pur ricevendo recensioni generalmente positive da parte della critica, il film e la campagna di marketing di Netflix sono diventati oggetto di controversie e contraccolpi politicizzati, ricevendo critiche diffuse online.  Alcuni gruppi e politici hanno affermato che sessualizza ragazze giovani, e diversi politici americani, e di altri paesi, hanno chiesto a Netflix di rimuovere il film. (da WIKIPEDIA).


Il film ha provocato molte polemiche. In genere penso sia preferibile non parlare di ciò che é negativo, perchè si rischia di farne pubblicità. Ma in questo caso, penso sia opportuno farsi un idea del film e di cosa c'é in gioco.

Ad accendere ancor di più le polemiche, in Italia, é stato un articolo di Avvenire, che nel titolo dell'articolo, presentava il film come "educativo". Ho visto il trailer e mi sembra che definirlo "educativo", sia un po' eccessivo. 

Che possa essere educativo nel senso di conformarsi a determinati valori dell'ambiente in cui si vive, è vero, ma significa che non si da importanza a ciò a cui si educa, ma solo importa conformarsi alla cultura dominante. I giovani e le giovani tedesche venivano "educate" ai valori del nazismo. E si potrebbero fare molti esempi.

Educare deriva dal latino e-ducere e significa trarre fuori, condurre, far emergere ciò che di più profondo si cela nell’animo umano. Quindi l’obiettivo del lavoro educativo è, in generale, incoraggiare lo sviluppo delle capacità intellettuali e delle inclinazioni spirituali e morali di una persona, soprattutto dei giovani, in modo da sviluppare le proprie qualità e anche una capacità critica verso l'ambiente in cui si vive. In questo senso potrebbe essere utile vedere il film Detachment - Il distacco (Detachment), è un film del 2011 diretto da Tony Kaye, con Adrien Brody). Molto duro ma educativo!


Sono convinto che non serva "proibire" o "nascondere". E' meglio affrontare ma in nodo critico questi argomenti, dato che sembra un costume che si va diffondendo, le pose provocanti, l'esporre senza ritegno la propria femminilità, attraverso i social, in particolare Tik Tok. 

Tik Tok sembra essere una delle piattaforme più nocive per i giovani, in particolare per i più influenzabili. Li porta a pensare che sia necessario assomigliare a quelle persone per farsi accettare dagli altri, per essere qualificati come persone cool e dunque popolari.


Per avere più elementi sul film, dato che io non l'ho visto, allego una recensione:


Cliccando qui potete leggere la recensione con la trama del film.

Per approfondire il tema su Tik Tok

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