FESTA DI SAN FRANCESCO: SPUNTI DI MEDITAZIONE SULLA POVERTÀ
Amore per lo spirito di povertà.
Gli insegnamenti di san Josemaría sul vero spirito di povertà spingono i cristiani ad agire con scioltezza, con libertà interiore e senza atteggiamenti schizofrenici, disponendo dei beni materiali. In un'intervista che ha concesso alla rivista spagnola Telva (1-II-1968), ha spiegato:
"Ogni cristiano comune deve rendere compatibili, nella sua vita, due aspetti che a prima vista possono sembrare contraddittori. Povertà reale, che si noti e si tocchi -fatta di cose concrete-, che sia una professione di fede in Dio, una manifestazione che il cuore non si soddisfa con le cose create, ma aspira al Creatore, che desidera riempirsi dell'amore di Dio, e poi dare a tutti quello stesso amore. E, allo stesso tempo, essere uno in più tra i suoi fratelli gli uomini, di cui partecipa alla vita, con i quali si rallegra, con cui collabora, amando il mondo e tutte le cose buone che ci sono nel mondo, usando tutte le cose create per risolvere i problemi della vita umana, e per stabilire l'ambiente spirituale e materiale che facilita lo sviluppo delle persone e delle comunità" (Colloqui 110)
giornata mondiale dei poveri
Domenica 19 novembre 2017 fu celebrata la prima Giornata mondiale dei poveri, istituita da Papa Francesco per ribadire l’importanza della lotta alla povertà. Il Papa ha aggiunto che i poveri sono il vero Tesoro della Chiesa.
Dalla lettera di istituzione di questo evento possiamo dedurne alcune semplici ed efficaci idee, sull'importanza della povertà nella vita di ogni cristiano.
Prima idea: Non amiamo a parole ma con i fatti ... (dimensione della carità personale) (amare i poverì)
9. Chiedo ai confratelli vescovi, ai sacerdoti, ai diaconi – che per vocazione hanno la missione del sostegno ai poveri –, alle persone consacrate, alle associazioni, ai movimenti e al vasto mondo del volontariato di impegnarsi perché con questa Giornata Mondiale dei Poveri si instauri una tradizione che sia contributo concreto all’evangelizzazione nel mondo contemporaneo. [1]
Seconda idea: Ingiustizia (dimensione sociale e politica, combattere "la povertà frutto dell'ingiustizia")
... fa scandalo l’estendersi della povertà a grandi settori della società in tutto il mondo. Dinanzi a questo scenario, non si può restare inerti e tanto meno rassegnati.[2]
Terza idea: Virtù, imitare la vita di Gesù (dimensione di salvezza)
4. Non dimentichiamo che per i discepoli di Cristo la povertà è anzitutto una vocazione a seguire Gesù povero. .... Povertà significa un cuore umile che sa accogliere la propria condizione di creatura limitata e peccatrice per superare la tentazione di onnipotenza, che illude di essere immortali. La povertà è un atteggiamento del cuore che impedisce di pensare al denaro, alla carriera, al lusso come obiettivo di vita e condizione per la felicità ...[3]
Conclusioni
In questa giornata ci sia sempre la preghiera. Non dimentichiamo che il Padre nostro è la preghiera dei poveri. La richiesta del pane, infatti, esprime l’affidamento a Dio per i bisogni primari della nostra vita. ...
. Il Padre nostro è una preghiera che si esprime al plurale: il pane che si chiede è “nostro”, e ciò comporta condivisione, partecipazione e responsabilità comune. In questa preghiera tutti riconosciamo l’esigenza di superare ogni forma di egoismo per accedere alla gioia dell’accoglienza reciproca ...
si impegnino a creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto. Potranno poi invitare i poveri e i volontari a partecipare insieme all’Eucaristia di questa domenica ... (MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO - I GIORNATA MONDIALE DEI POVERI)
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