IL VANGELO DI DOMANI, GIOVEDÍ DELLA XXXI SETTIMANA DEL T.O.
Luca 15, 1-8 La pecora perduta e la moneta ritrovata parabole della misericordia
1Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. 2I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». 3Ed egli disse loro questa parabola: 4«Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? 5Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, 6va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. 7Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti, i quali non hanno bisogno di conversione. 8Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? 9E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. 10Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».
Il tema é la conversione. Gesù si rivolge ai peccatori che lo seguono, ma anche ai farisei e agli scribi che lo criticano, perché anche loro possano comprendere. La conversione nasce dalla consapevolezza che si è perduto qualcosa di importante e che vale la pena rischiare per ritrovarla. Il pastore del primo racconto fa una cosa stupidissima: abbandona le novantanove nel deserto per andare a cercare l’unica perduta, che vuol dire che è disposto a perdere tutte le altre pur di non perdere l’unica. Vuol dire che ognuno di noi è unico, è un valore assoluto per Dio che non ci vuol perdere, proprio nessuno.
Dopo l’immagine del pastore che è figura del re e di Dio che si occupa di ciascuno di noi come unici, c’è la donna con la sua monetina, che è il suo risparmio, è un giorno di salario; è ciò che le permette di vivere e mette a soqquadro tutta la casa per cercarla: così Iddio mette a soqquadro tutto il mondo per cercare il suo tesoro che siamo ciascuno di noi.
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