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Visualizzazione dei post con l'etichetta Quaresima e Settimana Santa

ESERCIZI DI VITA CRISTIANA IN TEMPO DI QUARESIMA

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  Penitenza «è osservare esattamente l'orario che ti sei prefisso, anche se il corpo oppone resistenza o la mente chiede di evadere in sogni chimerici. Penitenza è alzarsi all'ora fissata. E anche non rimandare, senza giustificato motivo, quel­la certa cosa che ti riesce più difficile o più pesante delle altre. La penitenza è saper coniugare i tuoi doveri verso Dio, verso gli altri e verso te stesso, essendo esigente con te stesso per riu­scire a trovare il tempo che occorre per ogni cosa. Sei peniten­te quando segui amorosamente il tuo piano di orazione, anche se sei stanco, svogliato o freddo. «Penitenza è trattare sempre con la massima carità il prossi­mo, a cominciare dai tuoi cari. È prendersi cura con la massi­ma delicatezza di coloro che sono sofferenti, malati, afflitti. È rispondere pazientemente alle persone noiose e importune. E interrompere o modificare i nostri programmi quando le circo­stanze - gli interessi buoni e giusti degli altri, soprattutto - lo richiedono.

MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA QUARESIMA 2022

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  messaggio del santo padre Francesco per la quaresima 2022 (sintesi)   La frase della scrittura con cui il Papa ha voluto caratterizzare questa Quaresima è tratta dalla lettera di san Paolo ai Galati: «Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti» (Gal 6,9-10a). Appare evidente l'invito alla generosità. La nostra conversione, il nostro cambiamento interiore, passa attraverso l’impegno a fare il bene. Se il fine di ogni conversione è seguire Cristo, conformarci a Cristo, il Papa indica la strada maestra della generosità, del non risparmiarci. come Gesù non si è risparmiato. La Quaresima ci invita alla conversione, a cambiare mentalità, così che la vita abbia la sua verità e bellezza non tanto nell’avere quanto nel donare, non tanto nell’accumulare quanto nel seminare il bene e nel condividere. (Papa Francesco, Messaggio Quaresima 2022) Non è una generosità fine a sé stessa, ma s

QUARESIMA. IL SIGNIFICATO DEL DIGIUNO E UN BREVE VIDEO ILLUSTRATIVO

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              Come vivere il digiuno in Quaresima e che significato ha:   Dal latino  jejunium:  «privazione volontaria di cibo». L'astensione to­ tale o parziale dal cibo, per motivi religiosi o diversi,  è  universalmente   praticata nella storia umana.  Digiunando, l'uomo riconosce la sua di­ pendenza nei confronti di Dio, poiché senza il cibo che riceve da lui,  egli sperimenta la precarietà delle sue forze: il digiuno «umilia la sua  anima » davanti a Dio (cf  Sal  34,13; 68,11; Dt 8,3).  Digiunare significa  mostrare a Dio, quando si ha una richiesta importante da presentargli,  che nulla siamo senza di lui (cf  Gdc 20,26; 2  Sam  12,16.22; Esd 8,21;  Est 4,16);  significa soprattutto riconoscersi peccatori e implorare, at­ traverso il  riconoscimento pratico del proprio   nulla, il perdono divino  (1 Re 21,27; Dn  9,3).  Il digiuno corporale ha  significato  soltanto  se   è   accompagnato   dal   digiuno   o   dall'astensione   dal   peccato   (cf   Is  58,1-12);  d

QUARESIMA. INVITO ALLA CONFESSIONE

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  invito alla confessione in tre domande   suggerimento di schema generale per l’esame di coscienza previa preparazione interiore   1. Mi accosto al Sacramento della Penitenza per un sincero desiderio di purificazione, di conversione, di rinnovamento di vita e di più intima amicizia con Dio, o lo considero piuttosto come un peso, che solo raramente sono disposto ad addossarmi?   2. Ho dimenticato o, di proposito, ho taciuto peccati gravi nella confessione precedente o nelle confessioni passate?   3. Ho soddisfatto alla penitenza che mi è stata imposta? Ho riparato i torti da me compiuti? Ho cercato di mettere in pratica i propositi fatti per emendare la mia vita secondo il Vangelo? Alla luce della parola di Dio, ognuno esamini se stesso.     I. Il Signore dice: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore». 1. Il mio cuore è davvero orientato a Dio; posso dire di amarlo davvero sopra tutte le cose e con amore di figlio, nell'osservanza fedele dei suoi comandamenti? Mi lascio tropp

LA QUARESIMA: COS'É?

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  LA QUARESIMA E IL MERCOLEDÌ DELLE CENERI               La Quaresima commemora i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto, in preparazione alla sua missione di predicazione, di cura degli ammalati, che culminarono nella Croce e nella gloria della Pasqua.            Quaranta giorni di preghiera e di penitenza. Al termine, avviene l'episodio che la liturgia offre alla nostra considerazione nel Vangelo della Messa: le tentazioni di Gesù. Un episodio pieno di mistero, che l'uomo cerca invano di capire — Dio che si sottomette alla tentazione, che lascia agire il Maligno — ma che può essere meditato chiedendo al Signore che ci faccia comprendere l'insegnamento che vi è contenuto.          Gesù tentato. La tradizione spiega questa scena considerando che Nostro Signore, per darci esempio in tutto, volle subire anche la tentazione. E infatti è così, perché Gesù fu perfetto uomo, uguale a noi in tutto, meno che nel peccato...     La Chiesa, ci ricorda che nel tempo di Quaresima

MEDITAZIONE SULLA MORTE E RESURREZIONE DI CRISTO!

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  Maria di Magdala Gv, 20,1 e ss. ll primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2 Corse allora e andò da Simon Pietro … 11 Maria invece stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. (…)16Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Ci sono varie donne, che a diverso titolo gravitarono attorno alla figura di Gesù con funzioni di responsabilità. Ne sono esempio eloquente le donne che seguivano Gesù per assisterlo con le loro sostanze e di cui Luca ci tramanda alcuni nomi: Maria di Magdala, Giovanna, Susanna e «molte altre» (cfr. Lc 8,2-3). Poi i Vangeli ci informano che le donne, a differenza dei Dodici, non abbandonarono Gesù nell’ora della Passione (cfr Mt 27, 56.61; Mc 15,40). Tra di esse spicca in particolare la Maddalena, che non solo presenziò alla Passione, ma fu anche la prima testimone e annunciatrice del R

COSA É IL TRIDUO PASQUALE?

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Giovedì Santo , la Chiesa fa memoria dell’Ultima Cena durante la quale il Signore, la vigilia della sua passione e morte, ha istituito il Sacramento dell’Eucaristia e quello del Sacerdozio ministeriale. In quella stessa notte Gesù ci ha lasciato il comandamento nuovo, "mandatum novum", il comandamento dell’amore fraterno. Prima di entrare nel Triduo Santo, ma già in stretto collegamento con esso, avrà luogo in ogni Comunità diocesana, domani mattina, la Messa Crismale, durante la quale il Vescovo e i sacerdoti del presbiterio diocesano rinnovano le promesse dell’Ordinazione. Vengono anche benedetti gli olii per la celebrazione dei Sacramenti: l’olio dei catecumeni, l’olio dei malati e il sacro crisma. E’ un momento quanto mai importante per la vita di ogni comunità diocesana che, raccolta attorno al suo Pastore, rinsalda la propria unità e la propria fedeltà a Cristo, unico Sommo ed Eterno Sacerdote. Alla sera, nella Messa in Cena Domini si fa memoria dell’Ultima Cena quando

TEMPO DI QUARESIMA: LA VIA CRUCIS

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  Nei venerdì di Quaresima è tradizionale praticare la devozione della via Crucis. Ma cosa é la Via Crucis? LA VIA CRUCIS. PRESENTAZIONE  Nell'Occidente cristiano pochi pii esercizi sono tanto amati quanto la Via Crucis. Essa rinvia alla memoria dell'ultima tappa del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena: da quando egli e i suoi discepoli, «dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli ulivi » (Mc 14, 26), fino a quando il Signore fu condotto al « luogo del Golgota » (Mc 15, 26), fu crocifisso e sepolto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia di un giardino vicino. L'ultimo tratto del cammino è indicibilmente duro e doloroso. Gli evangelisti hanno indugiato nella descrizione, se pure sobria, della Via Crucis che il Figlio di Dio e Figlio dell'uomo percorse per il suo amore verso il Padre e verso i figli degli uomini. Ogni passo di Gesù è momento di avvicinamento all'attuazione piena del disegno salvifico: all'ora del perdono un

QUARESIMA, CENERI, DIGIUNO, COSA SONO ?

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                                                                               QUARESIMA Semplificazione di  quadragesima (dies): il  « quarantesimo » (giorno) prima  di Pasqua. La Quaresima è il  tempo di preparazione alla celebrazione   annuale del mistero pas quale: è segnata dalla  penitenza   e dall'invito al­ la  conversione.  Dura quaranta giorni:  Mosè   ed  Elia   si erano preparati  quaranta giorni a incontrare Yahvè (Es 24,18;  1  Re  19,8);  Gesù stesso   ha lottato quaranta giorni con Satana  (Mt  4,2).  Il mercoledì delle Ceneri e il Venerdì santo sono giorni di digiuno ec­ clesiastico: vi sono tenuti i fedeli dai 18 anni compiuti ai 60 incomincia­ ti. Gli altri giorni ciascuno offre a Dio, con l'ispirazione dello Spirito  Santo,  le privazioni che si impone.   I paramenti della Quaresima sono viola, eccettuata la domenica  Lae­ tare (IV)  in cui possono essere rosacei. Si rinuncia alla decorazione flo­reale dell'altare e della Chiesa, e il suono degli strume