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SI PUO' CRITICARE IL PAPA?

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Spesso si leggono critiche sull'operato di Papa Francesco.  Alle volte si sentono accuse molto dure e pesanti  Non solo dall'esterno della Chiesa e a questo ci eravamo abituati. Ma dal suo stesso interno; e non da settori che si pongono al margine dell'istituzione e che la contestano in quanto tale. Ma da chi si sente "cattolico, apostolico e romano". Sono atteggiamenti che feriscono, ancora prima di poter stabilire la loro pertinenza e se hanno fondamento. Si sviluppa una polemica di chi è a favore e di chi è contro che non fa altro che acutizzare la ferita e non porta ad altro che alla divisione che è ciò che il "Nemico della Chiesa" "il Principe delle Tenebre", vuole. Vorrei, attraversi questo blog aiutare i confusi a scegliere la via giusta. Trascrivo di seguito alcune parole di san Josémaria: “Perché siano una cosa sola, come lo siamo noi” [Gv 17, 11], chiede Cristo al Padre; “Perché tutti siano una sola cosa, com

OGGI 26 LUGLIO FESTA DEI NONNI.

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Oggi ricorre la memoria liturgica dei genitori della Madonna, santi Gioacchino ed Anna e in alcuni paesi é diventato il girono di feste dei nonni. Per ricordare questi due santi e far festa a tutti nonni, allego un'intervista a don Giovanni Zaccaria che parla della normalità di vita dei genitori di Maria. Per vedere l'intervista.

PENSIERI PER TUTTA LA SETTIMANA: LA SANTIFICAZIONE DEL LAVORO

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pensieri per tutta la settimana 26 luglio- 1agosto 26/luglio. “Il mondo, luogo di incontro con Dio” Un uomo consapevole che il mondo - e non solo il tempio - è il luogo del suo incontro con Cristo, ama questo mondo, si sforza di raggiungere una buona preparazione intellettuale e professionale, e va formando - in piena libertà - il proprio criterio sui problemi dell'ambiente in cui opera; e di conseguenza prende le sue decisioni che, essendo decisioni di un cristiano, sono anche frutto di una riflessione personale, umilmente intesa a cogliere la Volontà di Dio in questi particolari piccoli e grandi della vita. Ma a questo cristiano non viene mai in mente di credere o di dire che lui scende dal tempio al mondo per rappresentare la Chiesa, e che le sue scelte sono le soluzioni cattoliche di quei problemi. Questo non va, figli miei! Un atteggiamento del genere sarebbe clericalismo, cattolicesimo ufficiale o come volete chiamarlo. In ogni caso, vuol dire violentare la natur

MESSAGGIO DEL PRELATO: CONFIDARE IN DIO

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Per il mese di luglio mons. Fernando Ocariz ci propone queste idee, per la nostra vita spirituale: L'esperienza vissuta in questi mesi e che ancora continua ha posto in evidenza la debolezza e la fragilità dell’essere umano e la nostra. Tale situazione può portare allo scoraggiamento o alla ribellione. Ma anche alla consapevolezza che guardando con umiltà e verità la nostra condizione, possiamo riporre la nostra fiducia in Dio e nella sua misericordiosa e superare anche queste difficoltà. Sperimentiamo anche la nostra debolezza personale e il divario tra l’ideale di una vita cristiana piena, con la nostra personale risposta. Anche in questo caso, invece di scoraggiarci, dobbiamo avere fiducia che Dio conosce la nostra debolezza e ci ha lasciato lo “Spirito di Fortezza” e possiamo dire con il Salmo: “ Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?” (S 27,1) qui puoi leggere il messaggio integrale

PENSIERI PER TUTTA LA SETTIMANA CON SAN JOSEMARIA

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19/luglio: “Siate molto bambini!” Siate molto bambini! Quanto più piccoli, tanto meglio. Ve lo dice l'esperienza di questo sacerdote, che ha dovuto rialzarsi molte volte nel corso di questi trentasei anni — mi sembrano tanto brevi e tanto lunghi! — vissuti cercando di compiere un'esplicita Volontà di Dio. Una cosa mi ha sempre aiutato: essere rimasto bambino, continuare a rifugiarmi nel grembo di mia Madre e nel Cuore di Cristo, mio Signore. Le grandi cadute, quelle che causano gravi devastazioni nell'anima, talvolta con effetti quasi irrimediabili, procedono sempre dalla superbia, dal credersi adulti, autosufficienti. In tali casi, prevale nella persona una sorta di incapacità di chiedere aiuto a chi lo può dare: non solo a Dio, ma anche all'amico, al sacerdote. E quella povera anima, isolata nella sua disgrazia, cade nel disorientamento, nel traviamento. (Amici di Dio, 147) 20/luglio: Non voler essere adulto. —Bambino, bambino sempre” Non voler essere ad

PENSIERI PER TUTTA LA SETTIMANA 12 - 18 LUGLIO

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12 luglio.  L' orazione: “conversazione amorosa con Gesù” Ho sempre inteso l'orazione del cristiano come una conversazione amorosa con Gesù, che non si deve interrompere neppure nei momenti in cui siamo fisicamente lontani dal Tabernacolo, perché tutta la nostra vita è fatta di strofe d'amore umano, rivolte a Dio..., e sempre siamo in grado di amare. (Forgia, 435) Non manchino mai, nella nostra giornata, alcuni minuti dedicati in modo speciale a frequentare Dio, elevando verso di Lui il nostro pensiero, senza che le parole debbano affiorare alle labbra, perché cantano nel cuore. (…) Quante contrarietà si dileguano quando interiormente ci mettiamo ben vicini al nostro Dio che non ci abbandona mai! Si rinnova, con modalità diverse, quell'amore per i suoi, per i malati, per gli infelici, che fa dire a Gesù: «Che ti succede?». «Mi succede...» e, subito, la luce o, almeno, la forza di accettare, e la pace. (Amici di Dio, 249) 13 luglio. “La castità è una vir

PENSIERI PER TUTTA LA SETTIMANA: 5 - 11 LUGLIO "CONOSCERE DIO"

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5/luglio “Fa' tutto il possibile per conoscere Dio” Figli miei, lì dove sono gli uomini vostri fratelli, lì dove sono le vostre aspirazioni, il vostro lavoro, lì dove si riversa il vostro amore, quello è il posto del vostro quotidiano incontro con Cristo. E' in mezzo alle cose più materiali della terra che ci dobbiamo santificare, servendo Dio e tutti gli uomini (…) Dio ci aspetta ogni giorno. Sappiatelo bene: c'è un qualcosa di santo, di divino, nascosto nelle situazioni più comuni, qualcosa che tocca a ognuno di voi scoprire. (Colloqui con Mons. Escrivá, nn. 113-114)     6/luglio "L'orazione deve attecchire nell'anima” La vera orazione, quella che assorbe tutto l'individuo, non è favorita tanto dalla solitudine del deserto, quanto dal raccoglimento interiore. (Solco, 460) Il sentiero che conduce alla santità, è un sentiero di orazione; e l'orazione deve attecchire nell'anima a poco a poco, come il piccolo seme che col tempo diverrà albero frondoso