Post

LE PAROLE DEL PAPA SULLE UNIONI CIVILI

Più o meno tutti conosciamo le polemiche sorte intorno ad un documentario sul Papa, in cui venivano riportate parole che secondo alcuni avrebbero modificato addirittura modificato la dottrina cattolica sul matrimonio. Allego un vido che spiega l'evolversi della polemica e un comunicato della Santa Sede che puntualizza ciò che il Papa voleva dire. Qualcuno mi ha chiesto cosa ne pensassi di questa situazione. A parte la polemica contingente. Che atteggiamento si deve assumere circa l' omosessualità? vai all'articolo di Avvenire per vedere il Video  

PENSIERI PER LA NOSTRA MEDITAZIONE PERSONALE DAGLI SCRITTI DI SAN JOSEMARÍA

Immagine
25/ottobre “Egli ci ascolta e ci risponde” Et in meditatione mea exardescit ignis —e, nella mia meditazione, si accende il fuoco. —Per questo vai all'orazione: per fare di te stesso un falò, un fuoco vivo, che dia calore e luce. Perciò, quando non sai proseguire, quando senti che ti stai spegnendo, se non puoi gettare nel fuoco tronchi odorosi, getta i ramoscelli e il fogliame di piccole orazioni vocali, di giaculatorie, che continuino ad alimentare la fiamma. E avrai utilizzato bene il tempo. (Cammino, 92)  Quando veramente vogliamo aprire il cuore, se siamo sinceri e semplici, cerchiamo il consiglio delle persone che ci amano, che ci comprendono: ci si rivolge al padre, alla madre, allo sposo, alla sposa, al fratello, all'amico. Questo è già dialogo, pur se spesso si desideri, più che ascoltare, aprirsi, raccontare quello che ci succede. Dobbiamo incominciare a comportarci così con il Signore, con la sicurezza che Egli ci ascolta e ci risponde; gli presteremo attenzione e

PENSIERI PER TUTTA LA SETTIMANA

Immagine
18 ottobre: “In che cosa dobbiamo sperare?"   Davanti a un panorama di uomini senza fede, senza speranza; davanti a cervelli che si agitano, al limite dell'angoscia, per cercare una ragione d'essere alla vita, tu hai trovato una meta: Lui! E questa scoperta inietterà per sempre nella tua esistenza un'allegria nuova, ti trasformerà, e ti presenterà ogni giorno un'immensità di cose belle che ti erano sconosciute, e che mostrano la gioiosa ampiezza del sentiero ampio che ti conduce a Dio. (Solco, 83)  Forse più d'uno si chiede: noi cristiani, in che cosa dobbiamo sperare? Il mondo ci offre molti beni, appetibili dal nostro cuore, che reclama la felicità e insegue con ansia l'amore. Inoltre vogliamo seminare la pace e la gioia a mani piene; non ci sentiamo soddisfatti di ottenere la prosperità personale, e cerchiamo che siano contenti tutti coloro che ci stanno vicino. Disgraziatamente, alcuni, con una prospettiva rispettabile ma piatta, con ideali del tutto s

CARLO ACUTIS BEATO. BREVE BIOGRAFIA PER CONOSCERLO

Immagine
  CARLO ACUTIS E LE SUE PAROLE DI VITA Mi sono avvicinato alla figura del nuovo beato, alcuni anni fa, quando si iniziava a parlare di questo quindicenne morto nel 2006 in  fama di santità e di cui si erano giá raccolte testimonianze per iniziare il processo di beatificazione terminato ieri, 11 ottobre 2020 ad Assisi. Carlo Acutis risveglia in chi si avvicina alla sua biografia,   la ricerca di armonia : la vita può essere breve ed è per tutti fragile, ma va vissuta nella sua pienezza senza sprecarla.   Ripeteva: «Non io ma Dio» per indicare una vita che si de-centrava, usciva da sè per incontrare l’ Altro. Insomma essere se stessi davanti al proprio creatore e Signore.   Gli piaceva ripetere: «Tutti nascono come degli originali, ma molti muoiono come fotocopie». E ancora: «La tristezza è lo sguardo rivolto verso se stessi, la felicità è lo sguardo rivolto verso Dio». Si domandava: «Perché gli uomini si preoccupano tanto della bellezza del proprio corpo e non si preoccupano invece dell

PENSIERI PER TUTTA LA SETTIMANA CON SAN JOSEMARÍA.

Immagine
  11/ottobre “Pregare è la via per affrontare tutti i mali”  Pregare è la via per affrontare tutti i mali di cui soffriamo. (Forgia, 76)  L'orazione — ricordalo — non consiste nel fare bei discorsi, dire frasi magniloquenti o consolanti... Orazione è a volte uno sguardo a un'immagine del Signore o di sua Madre; altre volte, una supplica, in parole; altre ancora, l'offerta delle buone opere, dei risultati della fedeltà... Come il soldato che sta di sentinella, così dobbiamo stare noi alla porta di Dio nostro Signore: e questo è orazione. O come si accuccia un cagnolino ai piedi del suo padrone. —E non esitare a dirglielo: Signore, sono qui come un cane fedele; o, meglio, come un somarello, che non darà calci a chi lo ama. (Forgia, 73)  Ti consiglio (...) di fare, se non l'hai ancora fatta, la tua esperienza personale dell'amore materno di Maria. Non basta sapere che Ella è Madre, considerarla tale, e parlare di Lei come tale. E tua Madre, e tu sei suo figlio; ti

PENSIERI PER OGNI GIORNO 4-10 OTTOBRE

Immagine
Seguire Gesù, imitare le sue virtù e parlare con Lui  4/OTTOBRE “DOBBIAMO AMARE DI TUTTO CUORE LA POVERTÀ”  Nella Sacra Scrittura, proprio come uno dei segni che manifestano l'arrivo del Regno di Dio, leggiamo che "il Vangelo è annunciato ai poveri" (Mt 11, 6). Non ha lo spirito di Cristo chi non ama e non vive la virtù della povertà; e ciò vale per tutti, tanto per l'anacoreta che si ritira nel deserto, quanto per il comune cristiano che vive nel mezzo della società umana, fornito delle risorse di questo mondo o privo di molte di esse. (Colloqui, 110)   Cammino 151. Distacco. -Quanto costa!... Oh, non aver altro legame che tre chiodi, né altra sensazione nella mia carne che la Croce!   Forgia 523. Non mettere il cuore in nulla che sia caduco: imita Cristo, che si fece povero per noi, e non aveva dove posare il capo. Chiedigli di concederti, in mezzo al mondo, un distacco effettivo, senza attenuanti.   Forgia 524. Un chiaro segno di distacco è non considerare - pe

2 OTTOBRE 2020, 92° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL'OPUS DEI

Immagine
Domani 2 ottobre, festa degli Angeli Custodi, ricorre il 92° anniversario della Fondazione dell'Opus Dei, vorrei farti partecipe di questo evento. In questo giorno, nel 1928, a Madrid, san Josemaría Esrivá, quando aveva 26 anni vide, di una visione intellettuale come specificò successivamente, l'essenza di ciò che il Signore voleva da lui e che già da tempo presagiva.   Chiamato il "Santo Patrono del quotidiano", San Josemaría era convinto che le circostanze della vita ordinaria non siano un ostacolo sulla via della perfezione cristiana.  Il fondatore dell’Opus Dei aveva una convinzione, presente in tutti i suoi scritti: la santità a cui viene chiamato il cristiano “qualunque” non è una santità di "seconda categoria", ma è un invito a diventare un vero “contemplativo in mezzo al mondo”.   Ecco, in sintesi, alcuni tratti più caratteristici dello spirito dell' Opus Dei:   Amare la realtà in cui ci pone la nostra vita nelle circostanze concrete di ogni gio