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AVVENTO TEMPO DI CONVERSIONE E SPERANZA. I DOMENICA.

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Avvento: parola che indica l'attesa di un personaggio importante che porta buone notizie. Se non c’è nulla non c’è attesa. Nell’attesa anche l’ordinario diventa grande. Nelle letture di questa prima domenica d'Avvento ci sono varie modalità con cui prepararci alla venuta del Signore: Il profeta Isaia, ci pone davanti agli occhi i tempi messianici in cui : "Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione",  e ci invita quindi alla speranza. L'apostolo Paolo, seconda lettura, dalla lettera ai Romani ci invita alla vigilanza e alla conversione: "è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina ... Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo." Nel Vangelo di Matteo siamo invitati alla vigilanza : Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà .. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non imma

MEDITAZIONE IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE DI TUTTI I SANTI E DELLA COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI

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  Tutti i santi e i fedeli defunti tutti santi Apocalisse 7, 9Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. Non siamo soli. Una moltitudine immensa. Che hanno seguito l’Agnello. Ci indicano il cammino. Attraversare la porta. Lc 13,22-30: In quel tempo, ... Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Rispose: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. Cominciamo fin da ora a chiedere allo Spirito Santo di prepararci a comprendere ogni gesto e ogni parola di Gesù (san Josémaría) Queste parole ci indicano la strada, perché santità non è un elenco di cose fare, ma seguire una persona. Passare per la porta stretta significa passare attraverso la Misericordia di Dio, facendoci “piccoli”. Cammin

PREGHIERA PER I DEFUNTI

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L'eterno riposo, preghiera di luce e di pace «L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen»   È la preghiera che viene dal cuore, il filo del ricordo e dell’amore che lega ciascuno ai propri cari che non ci sono più e per tutti coloro che ci hanno preceduto. É una preghiera semplice e si impara presto a memoria, si recita in suffragio dei defunti con le altre preghiere abituali: il Padre Nostro, l’Ave Maria e l’Angelo custode. I pontefici concludono la recita dell’Angelus con l’Eterno riposo in latino.   Una preghiera accorata Notiamo la ripetizione per due volte della parola riposo. Al centro la luce, che si chiede splenda ad essi. Parole che si incrociano tra loro e imprimono un ritmo dolce e sommesso ma allo stesso tempo accorato, forte. Proprio quello che percepiamo nelle splendide “Messe da Requiem” composte tra gli altri, da Orlando di Lasso, Gossec, Mozart, Verdi, Fauré, che iniziano con l’Introito gregoriano del Requiem.  

PERCHÉ GESÚ RISORTO É APPARSO SOLO AD ALCUNI E NON A TUTTI

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    Tempo fa qualcuno fa mi hai posto la seguente domanda: perché Gesù risorto è apparso solo ad alcuni e non a tutti ?   Intuitivamente non ho dubbi che sia stata la cosa più ovvia manifestarsi solo a quelli che già lo conoscevano. Mostrarsi ai suoi amici. Ed è quanto attesta il Nuovo Testamento nel libro degli Atti degli apostoli, cap. 10 versetti 40-41:  40 ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, 41 non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio , a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.   Ma questa scelta ci può apparire poco chiara e può rimanerci il dubbio del perché non si è manifestato anche a coloro che non avevano creduto in lui e ancora di più a quelli che lo avevano condannato, per esempio a Caifa o a Pilato.   Capire la mente di Dio, cogliere i suoi pensieri, supera le nostre capacità. Possiamo però provare a ragionare su ciò che è accaduto: Gesù non è andato da Caifa e da Pilato

COMMENTO AL VANGELO DELLA DOMENICA XXIX DEL TEMPO ORDINARIO.

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                   XXIX Domenica del Tempo Ordinario, luca 18, 1-8. fammi giustizia In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi: «C'era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi». E il Signore soggiunse: «Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».   “Fammi giustizia”, dice la vedova, che v uol dire ottenere la riparazione di un torto s

COMMENTO A LUCA 11,15-26: SCACCIARE I DEMONI

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                 COMMENTO A LUCA 11,15-26: SCACCIARE I DEMONI Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario In quel tempo, dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio, alcuni dissero: «E' in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». (...) Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde. Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima ».   Ogni istante della nostra vita o è guidato dallo spirito di Dio, che è amore, o è guidato dallo spirito contrario (l’avversario, Satana) che è egoismo. Questa è la verità che ci vene trasmessa in questo Vangelo. Gesù, provocato, si difende bene e afferma senza mezzi termini di essere più forte di

COMMENTO AL VANGELO DI OGGI.

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  Commento a Luca 11,5-13. Perseveranza nella preghiera. Vangelo di giovedì della XXVII settimana del tempo ordinario. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è gia chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza. Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se dunque voi, che s