VANGELO DI DOMANI: LUCA 8,1-3. LI ASSISTEVANO. DIACONIA.
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Venerdì della XXIV settimana delle ferie del Tempo
Ordinario
In quel tempo, Gesù se ne andava per le città e i villaggi,
predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio.
C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state
guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano
usciti sette demòni, Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna
e molte altre, che li assistevano con i loro beni.
Monsignori che criticano il Papa, perché forse volevano un
incarico migliore. Veleni e calunnie. Giochi
di “potere”.
Spettacolo tristissimo, ma non è tutta la Chiesa e ci sono Papi, Vescovi e Monsignori,
fedeli e disinteressati. E la grande massa del Popolo di Dio, che prega, soffre e spera.
Non c’è dubbio che più ci si avvicina al “potere”, ai
“piani alti” e più difficile è mantenere il giusto distacco. La Chiesa è
“anche” un’istituzione che in parte si regge sulle stesse regole di ogni
qualsiasi istituzione: necessità di strumenti, anche per “la Carità”, "le
Missioni", competenze, direttive , organizzazione, ecc..
Ora si vorrebbe “buttare nella mischia” del potere, di cui purtroppo
non si può fare a meno, anche le “donne” ritenendo che così avrebbero più
spazio e giustizia sarebbe fatta. Tutti uguali!
Leggo questo brano di Luca e vedo “le compagne di Gesù”, le
prime discepole, quelle che hanno plasmato la dottrina e la prassi della prima
generazione. Tra loro c’era anche Maria la madre di Gesù. Hanno fatto la Chiesa,
servendo in modo efficace “li assistevano con i loro beni”. E senza troppo
chiasso.
Siano benedette Maria, Giovanna, Susanna e tante altre. E
tutte quelle che sono venute dopo e che sono state protagoniste, della "storia della salvezza".
E le prime sette martiri ricordate nel canone
Romano:
Felicita, Perpetua, Agata, Lucia, Agnese, Cecilia,
Anastasia
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