VANGELO DI DOMANI. LUCA 10,17-24. MISSIONE DI GIOIA!
Sabato della XXVI settimana delle ferie del Tempo
Ordinario
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia
dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la
folgore.
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i
serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà
danneggiare.
Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a
voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli».
Dovevano cambiare la loro idea sul potere, su Dio e
sull’uomo e, facendo questo, dovevano anche cambiare sé stessi.
Ora vedevano: il potere di Dio è diverso dal potere dei
potenti del mondo.
Il modo di agire di Dio è diverso da come noi lo
immaginiamo e da come vorremmo imporlo
anche a Lui.
Dio in questo mondo non entra in concorrenza con le forme
terrene del potere.
Non contrappone le sue divisioni ad altre divisioni.
A Gesù, nell’Orto degli ulivi, Dio non manda dodici legioni
di angeli per aiutarlo.
Egli contrappone al potere rumoroso e prepotente di questo
mondo il potere inerme dell’amore, che
sulla Croce – e poi sempre di nuovo nel corso della storia – soccombe, e tuttavia costituisce la cosa nuova, divina
che poi si oppone all’ingiustizia e instaura il Regno di Dio.
Dio è diverso – è questo che ora riconoscono.
E ciò significa che ora essi stessi devono diventare
diversi, devono imparare lo stile di Dio.
Benedetto XVI, Colonia, 2005
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