PENSIERI PER TUTTA LA SETTIMANA: 28 GIUGNO - 4 LUGLIO






“Imparare a fare il bene”

28 giugno

Quando sei insieme a una persona, devi vedere un'anima: un'anima da aiutare, un'anima da comprendere, un'anima con cui convivere e che va salvata. (Forgia, 573)

Mi piace raccogliere queste parole, che lo Spirito Santo ci ha comunicato per mezzo del profeta Isaia: Discite benefacere [Is 1, 17], imparate a fare il bene.  (Amici di Dio, 232)


29 giugno
San Pietro e San Paolo, apostoli
Coraggio! Tu... ce la fai. —Vedi che cosa ha fatto la grazia di Dio di quel Pietro dormiglione, rinnegatore e codardo..., di quel Paolo persecutore, odiatore e caparbio? (Cammino, 483)

30 giugno

“Pratica la carità senza limiti”

La carità non siamo noi a costruirla; ci invade con la grazia di Dio: perché è stato Lui ad amarci per primo [Cfr 1 Gv 4, 10]. È bene lasciarci compenetrare da questa bellissima verità Se possiamo amare Dio, è perché siamo stati amati da Dio [Origene, Commentarii in Epistolam ad Romanos, 4, 9]. Tu e io siamo in grado di riversare affetto su chi ci sta accanto, perché siamo nati alla fede attraverso l'amore del Padre. Domandate audacemente al Signore questo tesoro, la virtù soprannaturale della carità, per esercitarla fin nei più piccoli particolari.

(Amici di Dio, nn. 228-229)


1 luglio

"La gioia, l'ottimismo soprannaturale e umano, sono compatibili con la stanchezza fisica"

La gioia, l'ottimismo soprannaturale e umano, sono compatibili con la stanchezza fisica, col dolore, con le lacrime — perché abbiamo un cuore —, con le difficoltà nella vita interiore o nel lavoro apostolico.Egli, “perfectus Deus, perfectus Homo” — perfetto Dio e perfetto Uomo —, che possedeva tutta la felicità del Cielo, volle provare la fatica e la stanchezza, il pianto e il dolore..., perché comprendessimo che essere soprannaturali implica essere molto umani. (Forgia, 290)


2 luglio
“Come vuoi che ti ascoltino?”
Corri il grande pericolo di accontentarti di vivere o di pensare che devi vivere come un «bambino buono», che abita in una casa ordinata, senza problemi, e che conosce soltanto la felicità. Questa è una caricatura della casa di Nazaret: Cristo, proprio perché portava la felicità e l'ordine, è uscito per propagare questi tesori fra gli uomini e le donne di tutti i tempi. (Solco, 952)

Mi sembrano molto logiche le tue impazienze perché l'umanità tutta conosca Cristo. Però comincia dalla responsabilità di salvare le anime di coloro che vivono con te, di santificare ogni tuo collega di lavoro o di studio... Questa è la missione principale che il Signore ti ha affidato.

(Solco, 953)


3 luglio

"Devi andare a cercare le anime"
Cristo si aspetta molto dal tuo lavoro. Ma devi andare a cercare le anime, come il Buon Pastore uscì alla ricerca della centesima pecora: senza aspettare che ti chiamino. Poi, sèrviti dei tuoi amici per fare del bene ad altri: nessuno può sentirsi tranquillo - dillo a ciascuno - con una vita spirituale che, dopo averlo colmato, non trabocchi all'esterno in zelo apostolico. (Solco, 223)


Gesù si trova presso il lago di Genezaret e la gente si accalca intorno a Lui per ascoltare la parola di Dio [Lc 5, 2]. Anche oggi! Non lo vedete? Desiderano ascoltare il messaggio di Dio, anche se all'esterno lo nascondono. Alcuni forse hanno dimenticato la dottrina di Cristo; altri — senza loro colpa — non l'hanno mai appresa e pensano alla religione come a qualcosa di strano. Convincetevi, però, di una realtà sempre attuale: presto o tardi arriva un momento in cui l'anima non ne può più, non le bastano più le spiegazioni abituali, non la soddisfano più le menzogne dei falsi profeti. Allora, anche se non lo ammettono, quelle persone sentono il bisogno di saziare la loro inquietudine con l'insegnamento del Signore. (Amici di Dio, 260)



4 luglio

"Dilata il tuo cuore ”

Una volta vidi un'aquila chiusa in una gabbia di ferro. Era sudicia e spennacchiata; aveva tra gli artigli un pezzo di carne putrida. Pensai allora che cosa sarebbe di me se abbandonassi la vocazione ricevuta da Dio. Sentii pena per quell'animale solitario e prigioniero che pure era nato per volare in alto e guardare faccia a faccia il sole. A noi è dato di sollevarci fino alle umili altezze dell'amore di Dio, del servizio a tutti gli uomini. Ma allora è necessario che nell'anima non ci siano nascondigli dove il sole di Cristo non possa entrare. Devi gettare lontano tutte le preoccupazioni che ti separano da Lui, perché Cristo resti nella tua intelligenza, Cristo sulle tue labbra, Cristo nel tuo cuore, Cristo nelle tue opere: tutta la tua vita — il cuore e le opere, l'intelligenza e le parole — piena di Dio.

(E' Gesù che passa, 11)


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