OMNIA IN BONUM: MESSAGGIO DEL PRELATO DEL 12 AGOSTO

 

Omnia in bonum! san Josèmarìa la utilizzava come giaculatoria, cioè come una breve preghiera/invocazione, come atto di accettazione, pieno di ottimismo e fede, delle difficoltà, delle prove impreviste, e degli apparenti fallimenti.

La prova, non lo nego, è assai dura: devi andare in salita, «contropelo».
— Che cosa ti consiglio? — Ripeti: «Omnia in bonum!», tutto quello che succede, «tutto quello che mi succede», è per il mio bene... Pertanto — questa è la conclusione giusta —: accetta come una dolce realtà ciò che ti sembra così costoso. (Cammino 127)

Non é quindi il semplice "andrà tutto bene", ma è un atteggiamento più profondo che ci viene ispirato dalla Scrittura, dalla Parola di Dio: " Romani 8, 28 2Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno."

Vedere anche nelle avversità, nelle malattie, in tutto, anche piccolo e quotidiano, un cambio improvviso di un programma, un contrattempo antipatico, la mano misericordiosa di Dio, che non ci sta punendo, ma che anche attraverso quelle azioni che possiamo giudicare negative, sta progettando un bene migliore per noi.

E' questo il senso del messaggio che il Prelato dell'Opera ci ha voluto inviare come incoraggiamento ad avere più fede nel Signore.


Per leggere il testo del messaggio del Prelato

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