OTTAVA DI PASQUA. ANCORA SULLA RESURREZIONE!

 


resurrezione

discernere queste giornate

Luca 24, 13Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, 14e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.

È la conclusione di questa settimana. Viverle ma non capire.

L'entrata a Gerusalemme, l'unzione di Betania, l'annuncio del tradimento, Giuda, il tradimento:

Matteo 26,14-25. In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: «Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?».

Una sospensione, un momento d’attesa. Tutto tace, tranne il dolore e la speranza ...Poi l’annuncio: Giovanni va e vede. Maria fuori piange.

La fede e l’amore. Adorare per entrare nel mistero. Ma anche “vedere/ascoltare”, per credere.

Di corsa. La gioia della speranza che ora diventa “promessa” e mandato.

I testimoni: la logica del mondo e la logica di Dio

Le apparizioni di Gesù: una di queste è un po’ curiosa, che sembra un fattarello secondario, un aneddoto di poco conto, ma che invece ha il sapore di qualcosa di quotidiano, metafora della vita di ciascuno di noi.

Lc 24, 13–16: é la storia di due discepoli che stanno andando via, scoraggiati. Discutono tra loro. Hanno seguito Gesù ma davanti al fallimento e alle difficoltà vanno via. Peccato, tiepidezza, vivere la fede come abitudine, come noi, "mollano" e vanno via. Ma il Signore gli si fa incontro

Lc 24, 17–24:il Maestro, non riconosciuto, li ascolta, li comprende, incoraggia la loro confidenza, li fa parlare: gli interessava veramente sapere come avevano vissuto quegli avvenimenti.

Lc 24, 25–27: gli spiega di nuovo tutto. Si entusiasmano, lo trattengono. Lo invitano a cena. Poi lo riconoscono. Li lascia e loro tornano indietro con gioia.

fedeltà a cristo

Vengono conquistati da questo incontro personale, forse prima lo avevano visto da lontano, anche spiritualmente, come capo religioso, non come “il Dio vicino”, ora che lo hanno potuto “toccare”, vedere “in carne ed ossa”, senza che compia miracoli, nella sua umanità, se ne innamorano.

Quali sono gli elementi decisivi della loro conversione: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture? (…) Ed essi, tornati a Gerusalemme, narrano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.»

Tre elementi da sottolineare: dialogo con Gesù: orazione; studiare le Scritture: dottrina, lo spezzare del pane: Eucarestia, liturgia. Pane e parola.

Possiamo fermarci a considerare “una scoperta”: la vita cristiana, la pratica cristiana, il cristianesimo vissuto consiste in un’azione positiva: innamorarsi di Gesù Cristo, essere santi: imitarlo, identificarci in Lui. Incontro con una persona

Accogliere per essere accolto

Accetta allora che Gesù Risorto entri nella tua vita, accoglilo come amico, con fiducia: Lui è la vita!

Devo fare in modo che Gesù entri nella mia vita, accoglierlo come amico, con fiducia: Lui è la vita! Posso ammirare una persona, ma voler mantenere le distanze. Alle volte non si riesce ad amare perché si teme l’impegno ....

Lontananza, indifferenza, timore

Se fino ad ora sei stato lontano da Lui, fa’ un piccolo passo: ti accoglierà a braccia aperte.

 Se sei indifferente, accetta di rischiare: non sarai deluso.

Se ti sembra difficile seguirlo, non avere paura, affidati a Lui, stai sicuro che Lui ti è vicino, è con te e ti darà la pace che cerchi e la forza per vivere come Lui vuole. (Francesco, Pasqua 2013)

Commenti

Post popolari in questo blog

I DUE "MOTU PROPRIO" HANNO MODIFICATO IN QUALCHE COSA L'OPUS DEI?

TUTTI GLI SCRITTI DI SAN JOSEMARIA A DISPOSIZIONE CON UN "CLICK"

COSA É CAMBIATO NELLE PRELATURE PERSONALI?