PERCHÈ FANGO SU SAN GIOVANNI PAOLO II? UN TENTATIVO DI CHIARIRE AL DI LA DI INSINUAZIONI INSENSATE E PROVOCATORIE.

 


          Ieri, 16 aprile 2023, dopo la recita del "Regina Coeli", Papa Francesco ha difeso il predecessore san Giovanni Paolo II, la cui figura negli ultimi giorni è stata al centro di accuse infamanti legate al caso Orlandi, mosse sulla base di anonimi “si dice”, senza testimonianze o indizi. Accuse che il Pontefice ha definito “illazioni offensive e infondate”.

Queste le parole del Papa Francesco:


“Certo di interpretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di san Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate”.

           Nessuno potrà dimenticare le immagini drammatiche di quel 13 maggio 1981: la pistola puntata di un giovane turco mentre il Papa passa sorridente nel salutare la folla che in piazza San Pietro voleva ascoltare la sua catechesi del mercoledì. Lo sparo fu forte, assordante e con la volontà di uccidere, ma non impedì di udire la parola di perdono che riportava in vita Giovanni Paolo II. Nella lotta tra l’odio della morte e l’amore della vita, questa ebbe la meglio e fu il trionfo della fede cristiana che sa perdonare. Le prime parole che il Papa pronunciò appena in grado di parlare furono: «Perdono di vero cuore».

      Per chi non ricordasse gli avvenimenti relativi alla tragica vicenda di Emanuela Orlandi, allego un recente articolo breve, ma ben documentato che mostra in particolare la costante collaborazione della Santa Sede nelle indagini per dare una risposta ai tanti interrogativi legati a questa vicenda.

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