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PRIMO VENERDÍ DI QUARESIMA. RECITA DELLA VIA CRUCIS CON TESTI DI SAN JOSEMARIA.

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  LA VIA CRUCIS. Nel tempo di Quaesima può essere una buona pratica quella di pregare nel giorno di venerdì la via crucis. di seguito viene spiegato cosa è e come nasce e a csa serve.   presentazione Nell'Occidente cristiano pochi pii esercizi sono tanto amati quanto la Via Crucis. Essa rinvia alla memoria dell'ultima tappa del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena: da quando egli e i suoi discepoli, «dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli ulivi » (Mc 14, 26), fino a quando il Signore fu condotto al « luogo del Golgota » (Mc 15, 26), fu crocifisso e sepolto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia di un giardino vicino. L'ultimo tratto del cammino è indicibilmente duro e doloroso. Gli evangelisti hanno indugiato nella descrizione, se pure sobria, della Via Crucis che il Figlio di Dio e Figlio dell'uomo percorse per il suo amore verso il Padre e verso i figli degli uomini. Ogni passo di Gesù è momento di avvicinamento all'attuazi...

ESERCIZI DI VITA CRISTIANA IN TEMPO DI QUARESIMA

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  Penitenza «è osservare esattamente l'orario che ti sei prefisso, anche se il corpo oppone resistenza o la mente chiede di evadere in sogni chimerici. Penitenza è alzarsi all'ora fissata. E anche non rimandare, senza giustificato motivo, quel­la certa cosa che ti riesce più difficile o più pesante delle altre. La penitenza è saper coniugare i tuoi doveri verso Dio, verso gli altri e verso te stesso, essendo esigente con te stesso per riu­scire a trovare il tempo che occorre per ogni cosa. Sei peniten­te quando segui amorosamente il tuo piano di orazione, anche se sei stanco, svogliato o freddo. «Penitenza è trattare sempre con la massima carità il prossi­mo, a cominciare dai tuoi cari. È prendersi cura con la massi­ma delicatezza di coloro che sono sofferenti, malati, afflitti. È rispondere pazientemente alle persone noiose e importune. E interrompere o modificare i nostri programmi quando le circo­stanze - gli interessi buoni e giusti degli altri, soprattutto - lo richiedono....

MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA QUARESIMA 2022

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  messaggio del santo padre Francesco per la quaresima 2022 (sintesi)   La frase della scrittura con cui il Papa ha voluto caratterizzare questa Quaresima è tratta dalla lettera di san Paolo ai Galati: «Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti» (Gal 6,9-10a). Appare evidente l'invito alla generosità. La nostra conversione, il nostro cambiamento interiore, passa attraverso l’impegno a fare il bene. Se il fine di ogni conversione è seguire Cristo, conformarci a Cristo, il Papa indica la strada maestra della generosità, del non risparmiarci. come Gesù non si è risparmiato. La Quaresima ci invita alla conversione, a cambiare mentalità, così che la vita abbia la sua verità e bellezza non tanto nell’avere quanto nel donare, non tanto nell’accumulare quanto nel seminare il bene e nel condividere. (Papa Francesco, Messaggio Quaresima 2022) Non è una generosità fine a sé stessa,...

QUARESIMA. IL SIGNIFICATO DEL DIGIUNO E UN BREVE VIDEO ILLUSTRATIVO

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              Come vivere il digiuno in Quaresima e che significato ha:   Dal latino  jejunium:  «privazione volontaria di cibo». L'astensione to­ tale o parziale dal cibo, per motivi religiosi o diversi,  è  universalmente   praticata nella storia umana.  Digiunando, l'uomo riconosce la sua di­ pendenza nei confronti di Dio, poiché senza il cibo che riceve da lui,  egli sperimenta la precarietà delle sue forze: il digiuno «umilia la sua  anima » davanti a Dio (cf  Sal  34,13; 68,11; Dt 8,3).  Digiunare significa  mostrare a Dio, quando si ha una richiesta importante da presentargli,  che nulla siamo senza di lui (cf  Gdc 20,26; 2  Sam  12,16.22; Esd 8,21;  Est 4,16);  significa soprattutto riconoscersi peccatori e implorare, at­ traverso il  riconoscimento pratico del proprio   nulla, il perdono divino  (1 Re 21,27; Dn  9,3).  Il dig...

QUARESIMA. INVITO ALLA CONFESSIONE

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  invito alla confessione in tre domande   suggerimento di schema generale per l’esame di coscienza previa preparazione interiore   1. Mi accosto al Sacramento della Penitenza per un sincero desiderio di purificazione, di conversione, di rinnovamento di vita e di più intima amicizia con Dio, o lo considero piuttosto come un peso, che solo raramente sono disposto ad addossarmi?   2. Ho dimenticato o, di proposito, ho taciuto peccati gravi nella confessione precedente o nelle confessioni passate?   3. Ho soddisfatto alla penitenza che mi è stata imposta? Ho riparato i torti da me compiuti? Ho cercato di mettere in pratica i propositi fatti per emendare la mia vita secondo il Vangelo? Alla luce della parola di Dio, ognuno esamini se stesso.     I. Il Signore dice: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore». 1. Il mio cuore è davvero orientato a Dio; posso dire di amarlo davvero sopra tutte le cose e con amore di figlio, nell'osservanza fedele dei suoi...

LA QUARESIMA: COS'É?

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  LA QUARESIMA E IL MERCOLEDÌ DELLE CENERI               La Quaresima commemora i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto, in preparazione alla sua missione di predicazione, di cura degli ammalati, che culminarono nella Croce e nella gloria della Pasqua.            Quaranta giorni di preghiera e di penitenza. Al termine, avviene l'episodio che la liturgia offre alla nostra considerazione nel Vangelo della Messa: le tentazioni di Gesù. Un episodio pieno di mistero, che l'uomo cerca invano di capire — Dio che si sottomette alla tentazione, che lascia agire il Maligno — ma che può essere meditato chiedendo al Signore che ci faccia comprendere l'insegnamento che vi è contenuto.          Gesù tentato. La tradizione spiega questa scena considerando che Nostro Signore, per darci esempio in tutto, volle subire anche la tentazione. E infatti è così, perché Gesù fu perfetto uomo, uguale a noi...

COMMENTO AL VANGELO DELLA DOMENICA

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         COMMENTO AL VANGELO DELLA VII DOMENICA DEL T.O. ANNO C Luca 6,27-38. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede, e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grand...