PENSIERI PER OGNI GIORNO CON TESTI DI SAN JOSÉMARÍA

 


28/SETTEMBRE: "BISOGNA AVERE PIENA FIDUCIA IN DIO ” 

Se accetti che Dio comandi sulla tua barca, che sia Lui il padrone..., che sicurezza! Anche quando sembra assente, quando sembra addormentato, quando sembra non darsi pensiero, mentre si leva la tempesta nelle tenebre più fitte. San Marco racconta che gli apostoli ebbero a trovarsi in circostanze simili; e Gesù, vedendoli tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l'ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare... «Coraggio, sono io, non temete!» Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò [Mc 6, 48, 50-51]. Bisogna avere piena fiducia nel Maestro, abbandonarsi nelle sue mani senza lesinare; dimostrargli, con le opere, che la barca è sua; che vogliamo che Egli disponga a suo piacimento di tutto ciò che ci appartiene. (Amici di Dio, 22) 


 29/SETTEMBRE “RACCOMANDATI A SANTI ARCANGELI”

Mi dici che nel tuo petto hai fuoco e acqua, freddo e calore, passioncelle e Dio...: una candela accesa a San Michele e un'altra al diavolo. Tranquillizzati: finché vorrai lottare non ci sono due candele accese nel tuo petto, ma una sola, quella dell'Arcangelo. (Cammino, 724) La Vergine Santa Maria, Maestra della dedizione senza limiti. - Ti ricordi? Con una lode rivolta a Lei, Gesù Cristo afferma: «Chi compie la volontà del Padre mio, questi - questa - è mia madre!...». Chiedi a questa Madre buona che nella tua anima prenda forza - forza di amore e di liberazione - la sua risposta di esemplare generosità: «Ecce ancilla Domini» - Eccomi, sono la serva del Signore! (Solco, 33). 


 30/SETTEMBRE “AIUTALI IN MODO TALE CHE NON LO NOTINO” 

Mi potrai dire: e perché dovrei sforzarmi? Non ti rispondo io, ma san Paolo: L'amore del Cristo ci spinge [2 Cor 5, 14]. L'intero spazio di un'esistenza è poco per dilatare le frontiere della tua carità. Dai primissimi inizi dell'Opus Dei mi sono impegnato al massimo a ripetere instancabilmente, perché le anime generose si decidano a tradurlo in opere, il grido di Cristo: Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri [Gv 13, 35]. Ci riconosceranno proprio da questo, perché la carità è il movente di qualsiasi attività di un cristiano. (...) 

 1/OTTOBRE “DIO NON TI STRAPPA DAL TUO AMBIENTE” 

Dio non ti strappa dal tuo ambiente, non ti allontana dal mondo, né dal tuo stato, né dalle tue nobili ambizioni umane, né dal tuo lavoro professionale... però, lì, ti vuole santo! (Forgia, 362) Convincetevi che la vocazione professionale è parte essenziale, inseparabile, della nostra condizione di cristiani. Il Signore vi vuole santi nel posto in cui siete, nella mansione che vi siete scelta per il motivo che vi è parso più opportuno: tutte mi sembrano buone e nobili — se non si oppongono alla legge divina — e suscettibili di essere innalzate al piano soprannaturale, cioè inserite nella corrente d'Amore che caratterizza la vita di un figlio di Dio. (...). Dobbiamo evitare lo sbaglio di ritenere che l'apostolato si riduca alla testimonianza di qualche pratica di pietà. Tu e io siamo cristiani, ma nello stesso tempo, e senza soluzione di continuità, siamo cittadini e lavoratori, con dei doveri ben chiari che dobbiamo compiere in maniera esemplare, se vogliamo santificarci davvero. Gesù stesso ci stimola: Voi siete la luce del mondo (Mt V, 14-16). (Amici di Dio, nn. 60-61) 

 2/OTTOBRE “IL LAVORO È CAMMINO DI SANTIFICAZIONE” 

La conversione è cosa di un istante. —La santificazione è lavoro di tutta la vita. (Cammino, 285) L'Opus Dei si propone di promuovere fra le persone di tutti i ceti della società la ricerca della santità cristiana in mezzo al mondo. Vale a dire, l'Opus Dei intende aiutare ogni persona che vive nel mondo - l'uomo comune, l'uomo della strada - a condurre una vita pienamente cristiana, senza dover cambiare il suo modo di vita quotidiana, né il suo lavoro abituale, né i propri ideali o aspirazioni. Pertanto, con una frase che scrissi molti anni fa, si può dire che l'Opus Dei è vecchia come il Vangelo e nuova come il Vangelo. Si tratta di ricordare ai cristiani quel concetto meraviglioso che si legge nella Genesi e cioè che Dio creò l'uomo "perché lavorasse". Ci siamo ispirati all'esempio di Cristo, che trascorse quasi tutta la sua vita terrena lavorando come artigiano in un villaggio. Il lavoro non è soltanto uno dei valori umani più alti e un mezzo con cui gli uomini debbono contribuire al progresso della società: è anche cammino di santificazione.(...) L'Opus Dei è un'organizzazione internazionale di laici alla quale appartengono anche sacerdoti secolari (un'esigua minoranza rispetto al totale dei soci). I soci dell'Opera sono persone che vivono nel mondo, dove esercitano la loro professione o il loro mestiere. Aderendo all'Opus Dei, non lo fanno per abbandonare il lavoro, ma, al contrario, per cercare un aiuto spirituale per santificare il proprio lavoro ordinario, trasformandolo anche in mezzo per santificarsi e aiutare gli altri a santificarsi. Essi non cambiano di stato - continuano a essere celibi, sposati, vedovi o sacerdoti -, ma cercano di servire Dio e gli altri uomini nel proprio stato. All'Opus Dei non interessano né voti né promesse; ciò che chiede ai suoi soci è che, pur con le deficienze e gli errori propri di ogni vita umana, si sforzino di praticare le virtù umane e cristiane, sapendosi figli di Dio. (Colloqui con Mons. Escrivá, 24) 


 3/ottobre “Nel Vangelo, come un personaggio tra gli altri” 

Fossero tali il tuo contegno e la tua conversazione che tutti, nel vederti o nel sentirti parlare, potessero dire: ecco uno che legge la vita di Gesù Cristo. (Cammino, 2). Nell'aprire il Santo Vangelo, pensa che ciò che vi si narra, opere e detti di Cristo, non devi soltanto saperlo, ma devi anche viverlo. Tutto, ogni passo riportato, è stato raccolto, particolare per particolare, perché tu lo incarni nelle circostanze concrete della tua esistenza. Prendi, dunque, il Vangelo ogni giorno, e leggilo e vivilo come guida concreta. I santi hanno fatto così. (Forgia, 754) Per giungere vicino al Signore attraverso le pagine del santo Vangelo, raccomando sempre di 'entrare' nella scena in modo da parteciparvi come un personaggio tra gli altri. In tal modo — molte anime semplici e normali di mia conoscenza; lo fanno con naturalezza — vi immedesimerete con Maria, che pende dalle parole di Gesù, oppure, come Marta, avrete il coraggio di esporgli con sincerità le vostre inquietudini, anche le più minute. (Amici di Dio, 222).

FONTE: Ufficio Comunicazione Prelatura dell'Opus Dei

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