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VENERDì DOPO LE CENERI

Il Vangelo di oggi sottolinea in particolare la pratica del digiuno. A riguardo sono bellissime e molto utili le parole del Papa nel suo messaggio I l digiuno , infine, toglie forza alla nostra violenza, ci disarma, e costituisce un’importante occasione di crescita. Da una parte, ci permette di sperimentare ciò che provano quanti mancano anche dello stretto necessario e conoscono i morsi quotidiani dalla fame; dall’altra, esprime la condizione del nostro spirito, affamato di bontà e assetato della vita di Dio. Il digiuno ci sveglia, ci fa più attenti a Dio e al prossimo, ridesta la volontà di obbedire a Dio che, solo, sazia la nostra fame.

MERCOLEDì DELLE CENERI 2018. COMMENTO AL VANGELO.

Matteo 6,1-6.16-18. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.....» Questo nascondimento che Gesù ci chiede, presentandoci le opere necessarie per la nostra salvezza: l’elemosina, il digiuno e la preghiera, è forse un invito a chiuderci in una vita spirituale “intimista”? Chiuderci in una stanza, camuffare la nostra mortificazione, non far vedere a nessuno la nostra generosità, non è un modo di appartarci dagli altri, sembrare un po’ “snob”, superiori e in fondo ipocriti? Gesù dice che dobbiamo fare le cose per essere visti .... da un solo spettatore, o meglio farle come se avessimo un solo spettatore, il Padre, che “ci vede nel segreto”. Che ci vede comunque. E questo è l'essenziale e ci deve bastare. Se agiamo così non c’è pericolo che le nostre intenzioni, nel praticare “le opere buone”,...

AMORE AL PAPA

Molto sbandierano i cosiddetti "valori non negoziabili", utilizzati come mazze da dare in testa agli "avversari", non come principi morali da vivere, da far apprezzare e da far conoscere. Un valore "non negoziabile", per un cattolico, é " l'unità con il Papa", che esprime concretamente l'amore al Papa e alla Chiesa. Se non sono unito al Papa, non sono unito alla Chiesa. «Che gioia poter dire con tutte le forze della mia anima: amo mia Madre, la santa Chiesa!» (Cammino, n. 518). «Grazie, mio Dio, per l'amore al Papa che hai messo nel mio cuore» (Cammino, n. 573). Queste due brevi affermazioni ci svelano i sentimenti di Josemaría Escrivá de Balaguer, ancora giovane sacerdote, nei confronti della Chiesa e del Papa. Però, già dopo i primi anni del suo ministero sacerdotale, in Cammino raccoglie il profondo amore alla Sposa di Cristo e al suo Vicario sulla terra, che si traduce in una sincera e spontanea espansione di gioia e ring...

quaresima 2018 messaggio del papa 1

Come testo di riferimento il Papa ha scelto per quest’anno un versetto del Vangelo di san Luca: «Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà» (24,12). E' tratto dal capitolo 24 di san Matteo, che contiene profezie che riguardano gli ultimi tempi ed il compimento della storia. La fine di Gerusalemme, come altri avvenimenti  lungo i secoli,  indicano che si va verso “una fine”, un compimento. In questo flusso di eventi, ci viene ricordato che ognuno di noi “ha un ruolo”.  C’è una storia della salvezza, che va compiendosi e ciascuno di noi è “attore”. Il dilagare del male nel versetto citato è accettato, come inevitabile, non sembra così importante.  Ma l’effetto che provoca, l’amore che si raffredda, questo sembra più importante. Fondamentale. Gesù ci mette sull’avviso. Il vero pericolo, che permetterà all’iniquità di crescere è il cuore freddo. Il Papa proponendoci questo versetto ci suggerisce di impostare la Quaresima su questa im...

LETTI DA RIFARE

1. Ogni benedetto lunedì di Alessandro D’ Avenia «Rifatti il letto». Così suona, ora esausto ora perentorio, il monito di madri o padri che al mattino combattono con i risvegli dei loro irraggiungibili adolescenti. Quell’ordine è una soglia che per un cucciolo d’uomo segna, almeno simbolicamente, il passaggio dalla comoda e indisturbata onnipotenza infantile alla nuova e ruvida consapevolezza che al mondo non tutto è subito, che gli altri non sono utensili per la nostra felicità, che la vita è la materia prima più dura, ma proprio per questo necessaria. Non è latte materno sempre disponibile, bensì marmo da scalpellare michelangiolescamente giorno dopo giorno, perché ne venga fuori il progetto che vi è inscritto e che vi abbiamo intravisto. La dolce vita infantile si evolve in «mestiere di vivere» che, come scriveva Pavese, richiede «maturità» perché «maturità è tutto». Maturo è chi riesce a mettersi d’accordo con la vita smettendola di aspettarsi qualcosa da lei, ma accet...

Oltre il caso Weinstein. Molestie, è lo sguardo adulto a fermarle

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Mariolina Ceriotti Migliarese*   mercoledì 17 gennaio 2018 (Avvenire) I rischi di schierarsi in partiti contrapposti. Il narcisismo è il vero nemico di una relazione equilibrata L’attrice francese Catherine Deneuve ha firmato una lettera contro quel femminismo che esprime «odio per gli uomini», contro la gogna mediatica, e per difendere «la libertà d’importunare». Poi si è scusata con le vittime di abusi. «Io dicevo di no, in molti modi e molte volte, ma lui tornava sempre con qualche nuova richiesta…».  (Rose McGowan, 'New York Times').  «Difendiamo la libertà di importunare, indispensabile per la libertà sessuale».  (Catherine Deneuve, 'Le Monde').  Ho scelto queste due frasi fra le tante, per provare a riflettere sull’acceso dibattito che il caso Weinstein ha innescato sui media. Chiarito che non si tratta, qui, di stupro o di violenza sessuale, che trovano come ovvio unanime condanna, il dibattito trova schierate due diverse sensibilità del ...