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TEMPO DI AVVENTO. VENERDÍ DELLA PRIMA SETTIMANA

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AVVENTO          È iniziato domenica 29 novembre l’Avvento, il tempo forte dell’Anno liturgico che prepara al Natale. La prima domenica di Avvento ha aperto il nuovo Anno liturgico. Quattro sono le domeniche d'Avvento nel rito romano, mentre nel rito ambrosiano sono sei e infatti l’Avvento è cominciato domenica 15 novembre.      Quest’anno è un Avvento segnato dalla pandemia, dalle restrizioni, dal distanziamento fisico, dall’impossibilità di tenere “dal vivo” nelle parrocchie incontri e momenti di riflessione (che però si trasferiscono sul pianeta web), dai timori anche nella partecipazione alle celebrazioni, dalle misure anti-Covid che accompagnano le Messe e la vita ecclesiale.              L’Avvento «è un tempo di attesa, è un tempo di speranza» e «ci ricorda che Dio è presente nella storia per condurla al suo fine ultimo per condurla alla sua pienezza, che è il Signore. È il “Dio con noi”, Dio non è lontano, sempre è con noi, al punto che tante volte bussa alle porte del nos

NOVENA DELL'IMMACOLATA. 4 DICEMBRE: INVOCHIAMOLA CON INSISTENZA!

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  Le giaculatorie sono orazioni brevi e affettuose che si rivolgono alle singole persone della S.Ma Trinità, alla Madre di Dio e Madre nostra e a tutti i Santi. Molte giaculatorie hanno origine dalla Sacra Scrittura e lunga tradizione con radici nel giudaismo come testimoniato anche da documenti ufficiali della Chiesa: “Nella primitiva generazione cristiana si possono già individuare i segni di una pietà personale, proveniente in primo luogo dalla tradizione giudaica, come il seguire le raccomandazioni e l'esempio di Gesù e di san Paolo circa la preghiera incessante (cf. Lc 18, 1; Rm 12, 12; 1 Ts 5, 17), ricevendo o iniziando ogni cosa con rendimento di grazie (cf. 1 Cor 10, 31; 1 Ts 2, 13; Col 3,17). Il pio israelita cominciava la giornata lodando e ringraziando Dio e proseguiva, con questo spirito, in ogni azione del giorno; in tal modo, ogni momento lieto o triste, dava luogo a un'espressione di lode, supplica, pentimento.  I Vangeli e gli altri scritti del Nuovo Testamento

AVVENTO, GIOVEDÍ DELLA PRIMA SETTIMANA.

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  Ti offro di seguito una riflessione che può aiutarti a vivere questo tempo di Avvento che è un tempo di "preparazione", di "attesa". Tutti noi aspettiamo che finisca la pandemia e si ritorni alla normalità, ma in realtà non aspettiamo nulla, è un'attesa "passiva" in cui può non succedere nulla e quando finirà sarà tutto come prima o quasi. L'Avvento, è l'attesa di qualcuno importante che mi verrà a trovare e io cerco di "preparami". E' un'attesa "attiva" in cui mi trasformo per vivere l'"Evento Atteso". Se vivrò così questo tempo di prova e di preparazione, alla fine sarà tutto diverso. Perchè io sarò cambiato. Ti trascrivo solo una delle meditazioni proposte per oggi, alla fine troverai un link per leggere anche le altre L’assuefazione e la tiepidezza «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel Regno dei Cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli» ( Mt  7, 21). Queste

NOVENA ALL'IMMACOLATA. 3 DICEMBRE, COSA É LA DEVOZIONE ALLA MADONNA.

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Di seguito ti propongo la lettura di una sintesi dell'articolo apparso sul sito "Opus Dei.org",  sulla "devozione alla Madonna", di cui hai il link a fine pagina. La devozione, in generale, è un atto della virtù della religione. Si tratta, insieme all’orazione, di uno degli atti interiori di questa virtù”. La devozione è un atto della volontà con il quale l’uomo si offre a Dio, si dona con sollecitudine al suo servizio. Tra gli atti esteriori della virtù della religione si trova, per esempio, tutto ciò che riguarda il culto”.  Da principio la devozione era dovuta soltanto a Dio, e tuttavia a volte si parlava di devozione mariana, di persone che avevano molta devozione a questo o a quel santo, ecc.  San Tommaso d’Aquino spiega che la devozione che si ha per i santi non ha termine in loro, ma è sempre diretta a Dio, in quanto nei suoi santi veneriamo in realtà Dio che li ha colmati di grazia e santità”.  La devozione per Dio, quella verso la Madonna e i santi, si

AVVENTO MERCOLEDÍ DELLA PRIMA SETTIMANA.

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  Con la sua venuta il Signore dimostra il suo amore verso di noi Non voglio dire di più in questa prima domenica di Avvento in cui cominciamo a contare i giorni che ci avvicinano alla nascita del Salvatore. Abbiamo visto che cos'è la vocazione cristiana; abbiamo visto che il Signore ha fatto affidamento su di noi per portare anime alla santità, per avvicinarle a Sé, unirle alla Chiesa ed estendere il regno di Dio in tutti i cuori. Il Signore ci vuole disposti a donarci, fedeli, sensibili, innamorati. Ci vuole santi, totalmente suoi. Aprite gli occhi  — abbiamo letto nel Vangelo —  e levate il capo, perché la vostra redenzione è vicina  ( Lc  21, 28). Il tempo di Avvento è tempo di speranza. Tutto il panorama della vocazione cristiana, quell'unità di vita che ha come nerbo la presenza di Dio, nostro padre, può e deve divenire una realtà quotidiana. (É Gesù che passa, 11) «Vieni, Signore, non tardare» ( Liturgia delle Ore, mercoledì della I settimana di Avvento, ora nona, respon

VIVERE LA NOVENA DELL'IMMACOLATA: QUARTO GIORNO

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  PREGARE IL ROSARIO CON MARIA Il Rosario, nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio.  Con il Rosario il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo.  Mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore.  (Rosarium Virginis Mariae 1, s. Giovanni Paolo II) La semplice preghiera del Rosario batte il ritmo della vita umana.  (Rosarium Virginis Mariae 2, s. Giovanni Paolo II) Recitare il Rosario non è altro che contemplare con Maria il volto di Cristo.  (Rosarium Virginis Mariae 3, s. Giovanni Paolo II) O Maria, Tu risplendi sempre nel nostro cammino come segno di salvezza e di speranza. Noi ci affidiamo a Te, Salute dei malati, che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, mantenendo ferma la tua fede.  Tu, Salvezza del popolo romano, s

AVVENTO SECONDO GIORNO PRIMA SETTIMANA.

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  Semplicità per comprendere gli insegnamenti di Dio «Ecco, viene il Signore nostro Dio con potenza grande, illuminerà gli occhi dei suoi servi» [2] . Questa promessa di sapienza per gli uomini si è compiuta con la venuta nel mondo di Gesù, sul quale ha riposato «lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore» ( Is  11, 2). Egli è sempre disposto a dialogare personalmente con ognuno di noi per istruirci, per guidarci, per incoraggiarci. Spesso Dio ci parla attraverso persone e situazioni, trasformando tutta la realtà della nostra vita in un luogo d’incontro con Lui. Se facciamo in modo di avere una vita contemplativa, in ogni avvenimento del quotidiano potremo scoprire la voce di Dio che ci cerca. In questo dialogo il Signore aspetta che noi ci rivolgiamo a Lui con fiducia perché illumini quello che non comprendiamo. Perciò, con semplicità, noi ci mettiamo alla sua presenza e gli esponiamo