AVVENTO SECONDO GIORNO PRIMA SETTIMANA.


 Semplicità per comprendere gli insegnamenti di Dio

«Ecco, viene il Signore nostro Dio con potenza grande, illuminerà gli occhi dei suoi servi»[2]. Questa promessa di sapienza per gli uomini si è compiuta con la venuta nel mondo di Gesù, sul quale ha riposato «lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore» (Is 11, 2). Egli è sempre disposto a dialogare personalmente con ognuno di noi per istruirci, per guidarci, per incoraggiarci. Spesso Dio ci parla attraverso persone e situazioni, trasformando tutta la realtà della nostra vita in un luogo d’incontro con Lui. Se facciamo in modo di avere una vita contemplativa, in ogni avvenimento del quotidiano potremo scoprire la voce di Dio che ci cerca.

In questo dialogo il Signore aspetta che noi ci rivolgiamo a Lui con fiducia perché illumini quello che non comprendiamo. Perciò, con semplicità, noi ci mettiamo alla sua presenza e gli esponiamo i nostri dubbi da cuore a cuore, ricordando che Dio si rivela ai piccoli. Invece, ai sapienti secondo la carne, le parole del Signore possono suonare come frasi sconnesse. Ecco perché da parte nostra dobbiamo essere sempre pronti ad ascoltare la sua parola, anche se la comprendiamo soltanto in parte. «Quante contrarietà si dileguano quando interiormente ci mettiamo ben vicini al nostro Dio che non ci abbandona mai! Si rinnova, con modalità diverse, quell’amore per i suoi, per i malati, per gli infelici, che fa dire a Gesù: “Che ti succede?”. “Mi succede...” e, subito, la luce o, almeno, la forza di accettare, e la pace»[3].

Se ci avviciniamo al Signore con un’audacia da bambini, allora Egli ci rivelerà la sua sapienza e ci farà conoscere i suoi progetti. Inoltre ci colmerà di pace, di gioia, e ci concederà la fortezza per reggere alle difficoltà che la vita ci presenta.


altri testi per questo secondo giorno.



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