NOVENA DELL'IMMACOLATA. 4 DICEMBRE: INVOCHIAMOLA CON INSISTENZA!


 Le giaculatorie sono orazioni brevi e affettuose che si rivolgono alle singole persone della S.Ma Trinità, alla Madre di Dio e Madre nostra e a tutti i Santi.

Molte giaculatorie hanno origine dalla Sacra Scrittura e lunga tradizione con radici nel giudaismo come testimoniato anche da documenti ufficiali della Chiesa: “Nella primitiva generazione cristiana si possono già individuare i segni di una pietà personale, proveniente in primo luogo dalla tradizione giudaica, come il seguire le raccomandazioni e l'esempio di Gesù e di san Paolo circa la preghiera incessante (cf. Lc 18, 1; Rm 12, 12; 1 Ts 5, 17), ricevendo o iniziando ogni cosa con rendimento di grazie (cf. 1 Cor 10, 31; 1 Ts 2, 13; Col 3,17). Il pio israelita cominciava la giornata lodando e ringraziando Dio e proseguiva, con questo spirito, in ogni azione del giorno; in tal modo, ogni momento lieto o triste, dava luogo a un'espressione di lode, supplica, pentimento. 

I Vangeli e gli altri scritti del Nuovo Testamento contengono invocazioni rivolte a Gesù, ripetute quasi come giaculatorie dai fedeli, fuori dal contesto liturgico e segno di devozione cristologica.

 C'è da pensare che fosse comune tra i fedeli ripetere espressioni bibliche quali: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me» (Lc 18,38); «Signore, se vuoi, puoi sanarmi» (Mt 8,1); «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno» (Lc 23,42); «Mio Signore e mio Dio» (Gv 20,28); «Signore Gesù, accogli il mio spirito» (At 7,59). 

Sul modello di questa pietà si svilupperanno innumerevoli preghiere rivolte a Cristo dai fedeli di tutti i tempi. Fino dal secolo II, si osserva che forme ed espressioni della pietà popolare, sia di origine giudaica, sia di matrice greco-romana, sia di altre culture, confluiscono spontaneamente nella Liturgia.” (Direttorio su pietà popolare e liturgia, 2002, n. 23)

Anche san Josemaría le attingeva dalla Sacra Scrittura o dal tesoro della tradizione cristiana; altre volte sorgevano spontanee, ma sempre strettamente connesse con la sua vita e le necessità del mondo intero. Le diceva con tutto il cuore e con tutta l'intensità di cui era capace. Molte hanno come oggetto l'amore e la devozione alla Madre di Dio.

Di': Madre mia —tua, perché sei suo per molti titoli—, il tuo amore mi leghi alla Croce di tuo Figlio: non mi manchi la Fede, né il coraggio, né l'audacia, per compiere la volontà del nostro Gesù.

Oh Madre, Madre!: con quella tua parola —Fiat— ci hai reso fratelli di Dio ed eredi della sua gloria. —Sii benedetta!

Vi sono momenti in cui ti mancano le forze? Perché non lo dici a tua Madre: Consolatrix afflictorum, Auxilium christianorum..., Spes nostra, Regina apostolorum?

Madre! —Chiamala forte, forte. —Ti ascolta, ti vede forse in pericolo e ti offre, Santa Maria tua Madre, con la grazia di suo Figlio, la consolazione del suo grembo, la tenerezza delle sue carezze: e ti sentirai rinfrancato per la nuova lotta.

"Monstra te esse Matrem! Mostra che sei Madre!

Cor Mariae dulcissimum, iter para tutum!: Cuore dolcissimo di Maria, preparaci un cammino sicuro.

"Sancta Maria, Refugium nostrum et virtus! Santa Maria, nostro rifugio e fortezza!

Sancta Maria, filios tuos adiuva: filias tuas adiuva! Santa Maria, aiuta i tuoi figli, aiuta le tue figlie!

Sancta Maria, Spes nostra, Sedes Sapientiae, ora pro nobis. Santa Maria, Speranza nostra, sede della Sapienza, prega per noi!

Sancta Maria, Spes nostra, Ancilla Domini, ora pro nobis! Santa Maria, Speranza nostra, Ancella del Signore, prega per noi!

Dominus tecum! Il Signore è con te.

Beata Mater et intacta Virgo, intercede pro nobis! Madre Beata e Vergine Immacolata, intercedi per noi!

Domina, ut videam! Domina, ut sit! Signora, che io veda! Signora, che avvenga!

Regina Pacis, ora pro nobis! Regina della Pace, prega per noi!

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