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BUON NATALE 2023. TANTISSIMI AUGURI.

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          Con i miei auguri allego uno scritto singolare, non tanto per i contenuti che penso apprezzerai, ma per l'autore di questo scritto, Jean Paul Sartre. La capacità di porsi davanti al mistero dell'Incarnazione e trarne considerazioni  così profonde e originali mi aiuta a capire come i racconti della natività trasmessici dai Vangeli, materializzati poi dalla tradizione popolare nel "presepe", siano uno specchio attraverso cui, chiunque che vi si ponga davanti con sincerità può scoprire qualcosa di misterioso e divino, ma allo stesso tempo umano e affascinante e sfida la mia fede a crescere e a vivere questo Natale in modo non superficiale.  AUGURI . Estratto di “ Bariona o il gioco del dolore e della speranza. Racconto di Natale per cristiani e non credenti ”, edito da Christian Marinotti Edizioni (XXXVI-130 pp., 16 euro, nuova edizione 2019). Premessa: Nel giugno 1940 Sartre, a causa della disfatta dell’esercito francese, viene fatto prigioniero dai tedeschi.

VIVERE BENE IL NATALE. iL PRESEPE: STORIA E SIGNIFICATO

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  “Presepe” è una parola che deriva dal latino “praesaepe” e significa “ mangiatoia ”. Se ne trova testimonianza nei Vangeli di Luca e Matteo dove si riporta la nascita di Gesù, che avvenne a Betlemme, quando Maria e Giuseppe vi arrivarono per essere censiti come indetto su ordine da Roma. Il significato Ma qual è il significato del Presepe e della sua rappresentazione? Rappresentare la nascita di Gesù vuol dire celebrare quel Bambino, Verbo di Dio fatto carne, che viene ad abitare tra noi. Nasce la  “la luce vera”  che viene nel mondo ad illuminare ogni uomo, la  nostra salvezza  che viene a farci figli di Dio e a salvarci, per restare per sempre con noi, nelle fattezze di un bambino indifeso e nato nella povertà. Gesù è  il Figlio di Dio fatto uomo  tanto atteso dal popolo ebraico e salvezza di tutti i popoli, che nasce in un luogo umile e poco accogliente come potrebbe essere il nostro cuore:  Gesù non si tira indietro , nasce affinché lo accogliamo e perché possiamo trovare in lui

Preferisco il paradiso: L'Opus Dei. Dal Blog di Pippo Corigliano

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Preferisco il paradiso: L'Opus Dei :    Una rivista mi ha chiesto una scheda che spieghi lo spirito  del Fondatore dell’Opus Dei come anticipatore dell’ultimo concilio. In sintes...

PERCHÉ CELEBRIAMO ILNATALE IL 25 DICEMBRE?

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  Non sembra che i primi cristiani celebrassero il compleanno (cfr. per es. Origene, PG XII, 495). Festeggiavano invece il  dies natalis , il giorno dell’entrata nella patria definitiva per coloro che erano morti (cfr. per es.  Martirio di Policarpo , 18, 3), come partecipazione alla salvezza operata da Gesù che aveva sconfitto la morte con la sua passione gloriosa. Ricordavano con precisione il giorno della glorificazione di Gesù, il 14/15 del mese di Nisan (settimo mese dell’anno ebraico, mese della primavera corrispondente a marzo-aprile, in cui si celebrava la Pasqua), ma non la data della sua nascita, di cui niente ci tramandano i racconti evangelici. “L’anno liturgico della Chiesa innanzitutto non si è sviluppato guardando alla nascita di Cristo, ma a partire dalla fede nella sua resurrezione. Per questo la festa più antica della cristianità non è il Natale, ma la Pasqua. In effetti solo la resurrezione del Signore ha fondato la fede cristiana ed ha così dato origine alla Chiesa”

FEMMINICIDIO!

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  Le cause del femminicidio: una lettura antropologica di Marta Brancatisano, 30 novembre 2023   Eventi ricorrenti di cronaca nera (come quelli di Giulia Cecchettin, Vincenza Angrisano e di Meena Kumari) hanno suscitato un accorato dibattito sul femminicidio. Si fanno diverse ipotesi, motivazioni, considerazioni sul perché un uomo arrivi a uccidere la donna che "ama" (il virgolettato è d'obbligo).   Difficile per la complessità dei soggetti e delle situazioni venirne a capo. Abbiamo chiesto alla professoressa Marta Brancatisano, docente di Antropologia in pensione, di darci un punto di vista antropologico della questione.   Per parlare di femminicidio innanzitutto bisogna fare una premessa sul significato di diversità: uomini e donne sono diversi, laddove diversità non esprime diseguaglianza, bensì un'unità di sostanza manifestata in modi differenti.   Un semplice esempio: un paio di scarpe, sono entrambe della stessa natura, hanno la stessa funzione, ma la destra è d

SOLENNITÁ DI CRISTO RE!

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  Nella festa di Cristo Re "Cristo deve regnare innanzitutto nella nostra anima. Ma come risponderemmo se ci domandasse: tu, mi lasci regnare dentro di te?". Riportiamo alcuni punti di "E' Gesù che passa" in occasione della festa di Cristo Re (26 novembre, ultima domenica dell’anno liturgico). “È' Re e desidera regnare nei nostri cuori di figli di Dio. Ma mettiamo da parte l'immagine che abbiamo dei regni della terra: Cristo non domina né cerca di imporsi, perché  non è venuto per essere servito, ma per servire  . Suo regno è la pace, la gioia, la giustizia. Cristo, nostro re, non vuole da noi ragionamenti inutili, ma fatti, perché  non chiunque mi dice: « Signore, Signore! » entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli   (  Mt  7,21).  E' Gesù che passa, 93 “Dov'è il re? Dove cercarlo se non là dove vuole regnare, cioè nel cuore, nel tuo cuore? Per questo si fa bambino: chi non ama infatti una piccola cre

VIA LIBERA A PADRINI E MADRINE OMOSSESSUALI!?

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  "Via libera anche a padrini omosessuali che convivono con un'altra persona", basta che conducano "una vita conforme alla fede". Così, e in modi analoghi, stanno scrivendo alcune testate italiane che commentano una Nota del dicastero per la dottrina della Fede in risposta a un vescovo brasiliano. Nella domanda 4, per esempio, in cui si chiede se due persone omoaffettive possono figurare come genitori, si risponde come riportiamo di seguito   4. Due persone omoaffettive possono figurare come genitori di un bambino, che deve essere battezzato, e che fu adottato o ottenuto con altri metodi come l’utero in affitto? Perché il bambino venga battezzato ci deve essere la fondata speranza che sarà educato nella religione cattolica (cf. can. 868 § 1, 2 o CIC; can. 681, § 1, 1o CCEO).   É evidente che la nota non dice che " sono genitori a tutti gli effetti " come alcuni hanno interpretato o come si esprime anche l'Avvenire "due persone omoaffettive pos