HALLOWEEN: E' BUONO O CATTIVO?
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Parlando in alcune classi di scuola media, alla domanda
cosa è “Halloween” e cosa è la Solennità di “Tutti i Santi”, nessuno aveva idea
che esistesse un collegamento tra le due ricorrenze e molti sapevano soltanto che
la prima era una cosa cattiva.
Ciò mi ha spinto a provare a chiarire cosa è Halloween,
di cui alcune famiglie sono particolarmente preoccupate.
Il nome Halloween è indiscutibilmente termine di origine
cristiana; è parola composta da hallow, ‘santificare’, ed eve, abbreviazione di
evening, ‘sera’. Halloween, insomma, deriva da All Hallow's Eve e vuol dire
semplicemente “Sera della festa dei Santi”, “Vigilia della festa dei santi”.
Come è possibile che una parola cristiana sia diventata
sinonimo di culto dei demoni?
Sinteticamente:
Preistoria: è accertato che in tutte le culture, è stato
riscontrato il culto dei morti, più o meno confuso con culto di spiriti, demoni
ecc...
Il culto dei morti, nelle sue varie forme, è un elemento
universale della civilizzazione umana.
Storia: nella nascente Chiesa Cristiana, era presente
tale sentimento, purificato dalla tradizione religiosa ebraica e dalla
rivelazione di Gesù Cristo. La morte e resurrezione di Cristo e di tutti coloro
che “muoiono” in Cristo” è alla base della fede e della speranza cristiana. I primi
cristiani cominciarono a dare un particolare culto ad alcuni fratelli morti nella
fede: iniziando dai martiri, dagli apostoli, e da altri, uomini e donne, che si
erano particolarmente distinti in santità nella loro vita.
Successivamente, indipendentemente in varie aree
geografiche, in ogni Chiesa sorse un culto per onorare collettivamente a tutti i santi "sconosciuti". Memori del passo dell’Apocalisse:
“Dopo queste cose
vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni
nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e
davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle
loro mani” (Apocalisse 7,9).
Si inizio a venerare tanti cristiani “anonimi”, ma che avevano vissuto santemente,
come dovremmo essere ciascuno di noi.
Verso il IX secolo, per iniziativa dei vescovi Franchi,
la data di tale festività (Ognisanti) si fissò al “Primo novembre”. Quindi la
Vigilia della festa cade il 31 ottobre, che in ambito celtico, coincideva con
una festività pagana precedente, in cui si dava culto ai morti.
Nel XIV secolo si fisso per tutta la Chiesa, il giorno 2
novembre, la commemorazione di tutti i defunti ( quindi anche quelli di cui non
abbiamo certezza di una morte santa, ma per i quali possiamo pregare).
In ambito “anglosassone”, con la riforma protestante, la
festività di Tutti i Santi decadde, si “laicizzò”, mantenendo la tradizione di festeggiare la notte 31 ottobre con alcuni simboli della precedente festività pagana.
Cosa che non ha nulla di orrido o terrificante. In tante
culture motivi cristiani e simboli pagani si sono intrecciati: vedi per esempio
la tradizione messicana di esporre una foto dei defunti (recentemente portato
allo schermo dalla Disney, con il gradevolissimo film “Coco”) o quella della
tradizione Palermitana e di altre zone della Sicilia, di consegnare i doni ai
bambini il giorno “dei morti”.
Solo recentemente l’aria “carnevalesca” e infantile di
Halloween si è andata tingendo di elementi demoniaci e magici. O addirittura
come culto ai demoni. Ovviamente ciascuno può dare le intenzioni che vuole, e
può inquinare e deviare cose in sé buone o neutre, dando un senso negativo che non
hanno.
Ovviamente nessuno è obbligato a “festeggiare” Halloween, trattandosi poi di una tradizione che non ci appartiene.
Ovviamente nessuno è obbligato a “festeggiare” Halloween, trattandosi poi di una tradizione che non ci appartiene.
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