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CARLO ACUTIS BEATO. BREVE BIOGRAFIA PER CONOSCERLO

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  CARLO ACUTIS E LE SUE PAROLE DI VITA Mi sono avvicinato alla figura del nuovo beato, alcuni anni fa, quando si iniziava a parlare di questo quindicenne morto nel 2006 in  fama di santità e di cui si erano giá raccolte testimonianze per iniziare il processo di beatificazione terminato ieri, 11 ottobre 2020 ad Assisi. Carlo Acutis risveglia in chi si avvicina alla sua biografia,   la ricerca di armonia : la vita può essere breve ed è per tutti fragile, ma va vissuta nella sua pienezza senza sprecarla.   Ripeteva: «Non io ma Dio» per indicare una vita che si de-centrava, usciva da sè per incontrare l’ Altro. Insomma essere se stessi davanti al proprio creatore e Signore.   Gli piaceva ripetere: «Tutti nascono come degli originali, ma molti muoiono come fotocopie». E ancora: «La tristezza è lo sguardo rivolto verso se stessi, la felicità è lo sguardo rivolto verso Dio». Si domandava: «Perché gli uomini si preoccupano tanto della bellezza del proprio corpo e non si preoccupano invece dell

PENSIERI PER TUTTA LA SETTIMANA CON SAN JOSEMARÍA.

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  11/ottobre “Pregare è la via per affrontare tutti i mali”  Pregare è la via per affrontare tutti i mali di cui soffriamo. (Forgia, 76)  L'orazione — ricordalo — non consiste nel fare bei discorsi, dire frasi magniloquenti o consolanti... Orazione è a volte uno sguardo a un'immagine del Signore o di sua Madre; altre volte, una supplica, in parole; altre ancora, l'offerta delle buone opere, dei risultati della fedeltà... Come il soldato che sta di sentinella, così dobbiamo stare noi alla porta di Dio nostro Signore: e questo è orazione. O come si accuccia un cagnolino ai piedi del suo padrone. —E non esitare a dirglielo: Signore, sono qui come un cane fedele; o, meglio, come un somarello, che non darà calci a chi lo ama. (Forgia, 73)  Ti consiglio (...) di fare, se non l'hai ancora fatta, la tua esperienza personale dell'amore materno di Maria. Non basta sapere che Ella è Madre, considerarla tale, e parlare di Lei come tale. E tua Madre, e tu sei suo figlio; ti

PENSIERI PER OGNI GIORNO 4-10 OTTOBRE

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Seguire Gesù, imitare le sue virtù e parlare con Lui  4/OTTOBRE “DOBBIAMO AMARE DI TUTTO CUORE LA POVERTÀ”  Nella Sacra Scrittura, proprio come uno dei segni che manifestano l'arrivo del Regno di Dio, leggiamo che "il Vangelo è annunciato ai poveri" (Mt 11, 6). Non ha lo spirito di Cristo chi non ama e non vive la virtù della povertà; e ciò vale per tutti, tanto per l'anacoreta che si ritira nel deserto, quanto per il comune cristiano che vive nel mezzo della società umana, fornito delle risorse di questo mondo o privo di molte di esse. (Colloqui, 110)   Cammino 151. Distacco. -Quanto costa!... Oh, non aver altro legame che tre chiodi, né altra sensazione nella mia carne che la Croce!   Forgia 523. Non mettere il cuore in nulla che sia caduco: imita Cristo, che si fece povero per noi, e non aveva dove posare il capo. Chiedigli di concederti, in mezzo al mondo, un distacco effettivo, senza attenuanti.   Forgia 524. Un chiaro segno di distacco è non considerare - pe

2 OTTOBRE 2020, 92° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL'OPUS DEI

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Domani 2 ottobre, festa degli Angeli Custodi, ricorre il 92° anniversario della Fondazione dell'Opus Dei, vorrei farti partecipe di questo evento. In questo giorno, nel 1928, a Madrid, san Josemaría Esrivá, quando aveva 26 anni vide, di una visione intellettuale come specificò successivamente, l'essenza di ciò che il Signore voleva da lui e che già da tempo presagiva.   Chiamato il "Santo Patrono del quotidiano", San Josemaría era convinto che le circostanze della vita ordinaria non siano un ostacolo sulla via della perfezione cristiana.  Il fondatore dell’Opus Dei aveva una convinzione, presente in tutti i suoi scritti: la santità a cui viene chiamato il cristiano “qualunque” non è una santità di "seconda categoria", ma è un invito a diventare un vero “contemplativo in mezzo al mondo”.   Ecco, in sintesi, alcuni tratti più caratteristici dello spirito dell' Opus Dei:   Amare la realtà in cui ci pone la nostra vita nelle circostanze concrete di ogni gio

IN OCCASIONE DELL'ANNIVERSARIO DELLA CANONIZZAZIONE DI SAN JOSEMARÍA: PICCOLE PERLE DEL SUO SPIRITO.

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 COSA È IL PIANO DI VITA Un padre che doveva accudire al figlio piccolo, avendo cose da fare, penso bene di improvvisare un "puzzle" che tenesse occupato il piccolo. Prese un giornale dove era stampato il Mappamondo, lo taglio con la forbice in tanti pezzetti regolari e lasciò il figlio a sbrigarsela da solo. Dopo un po' il bambino torno con il puzzle completo. Il padre rimase sorpreso e chiese come aveva fatto. Il bambino disse che non aveva idea di cosa fosse il mappamondo, ma avevo visto che dietro c'era il ritratto di un uomo e quello aveva idea di come fosse fatto e quindi partendo da ciò che conosceva e gli era familiare, riuscì anche a ricomporre la "mappa del mondo"!  Noi siamo come quel bambino, nostro Padre ci chiama ad essere "santi", ma noi non abbiamo idea di cosa è e come possiamo raggiungerla. Non ci aiuta sapere che la santità è la pienezza della carità, o che consiste nel seguire Gesù da vicino. Non abbiamo idea di cosa vogliono di

PENSIERI PER OGNI GIORNO CON TESTI DI SAN JOSÉMARÍA

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  28/SETTEMBRE: "BISOGNA AVERE PIENA FIDUCIA IN DIO ”  Se accetti che Dio comandi sulla tua barca, che sia Lui il padrone..., che sicurezza! Anche quando sembra assente, quando sembra addormentato, quando sembra non darsi pensiero, mentre si leva la tempesta nelle tenebre più fitte. San Marco racconta che gli apostoli ebbero a trovarsi in circostanze simili; e Gesù, vedendoli tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l'ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare... «Coraggio, sono io, non temete!» Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò [Mc 6, 48, 50-51]. Bisogna avere piena fiducia nel Maestro, abbandonarsi nelle sue mani senza lesinare; dimostrargli, con le opere, che la barca è sua; che vogliamo che Egli disponga a suo piacimento di tutto ciò che ci appartiene. (Amici di Dio, 22)   29/SETTEMBRE “RACCOMANDATI A SANTI ARCANGELI” Mi dici che nel tuo petto hai fuoco e acqua, freddo e calore, passioncelle e Dio...:

UN FILM CHE HA FATTO DISCUTERE: Cuties ( francese : mignonnes )

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  Cuties o Mignonnes breve recensione. Cuties  (  frances e  :  mignonnes  ) è un film francese  dl 2020 coming-of-age  dramma  scritto e diretto da  Maimouna Doucouré  nel suo debutto alla regia.  [2]  Il film è interpretato da Fathia Youssouf, Médina El Aidi-Azouni, Esther Gohourou, Ilanah Cami-Goursolas e Maïmouna Gueye.  La trama ruota attorno a una ragazza senegalese-francese con  un'educazione  musulmana  tradizionale  che è intrappolata tra i valori tradizionali e  la cultura di Internet  .  Secondo i realizzatori, il film intende criticare l'iper sessualizzazione delle ragazze pre-adolescenti.  Il film è stato presentato in anteprima nella sezione World Cinema Dramatic Competition del  Sundance Film Festival 2020  il 23 gennaio, dove Doucouré ha vinto il Premio alla regia.  È uscito in Francia il 19 agosto 2020 da  BAC Films  e a livello internazionale il 9 settembre 2020 su  Netflix  . Pur ricevendo recensioni generalmente positive da parte della critica, il film e la