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19 DICEMBRE, NOVENA DI NATALE.

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  19 DICEMBRE terzo GIORNO DELLA NOVENA IL SILENZIO DI ZACCARIA zaccaria, redenzione, silenzio, la forza della debolezza Lc 1, 67-79, In quel tempo, Zaccaria, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla te

18 DICEMBRE NOVENA DI NATALE. SECONDO GIORNO

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  18 dicembre secondo giorno della novena Giuseppe sogna. Matteo 1, 19Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. 20Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti, il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; 21ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli, infatti, salverà il suo popolo dai suoi peccati». Nei Vangeli la parola sogno/sognare ricorre poche volte a differenza dell'Antico Testamento, 6 in tutto. Di cui ben quattro sono attribuiti a Giuseppe sposo di Maria.  Nei suoi sogni, Giuseppe non vede immagini, ascolta parole, riceve messaggi. È quello che è concesso a ciascuno di noi: noi tutti abbiamo il Vangelo che ci abita con il suo sogno di cieli nuovi e terra nuova. Ogni volta, attraverso il sogno, l'angelo porta un annunzio parzia

17 DICEMBRE NOVENA DI NATALE, PRIMO GIORNO

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  17 dicembre primo giorno della novena.   non temere Luca 1, 26 Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». 29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». ... «Allora Maria disse: Eccol serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola» La data esatta in cui avvenne l'Annunciazione è vincolata alla visita che Gabriele fa a Zaccaria. Fissata secondo il calenda

AVVENTO TEMPO DI CONVERSIONE E SPERANZA. I DOMENICA.

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Avvento: parola che indica l'attesa di un personaggio importante che porta buone notizie. Se non c’è nulla non c’è attesa. Nell’attesa anche l’ordinario diventa grande. Nelle letture di questa prima domenica d'Avvento ci sono varie modalità con cui prepararci alla venuta del Signore: Il profeta Isaia, ci pone davanti agli occhi i tempi messianici in cui : "Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione",  e ci invita quindi alla speranza. L'apostolo Paolo, seconda lettura, dalla lettera ai Romani ci invita alla vigilanza e alla conversione: "è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina ... Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo." Nel Vangelo di Matteo siamo invitati alla vigilanza : Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà .. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non imma

MEDITAZIONE IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE DI TUTTI I SANTI E DELLA COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI

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  Tutti i santi e i fedeli defunti tutti santi Apocalisse 7, 9Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. Non siamo soli. Una moltitudine immensa. Che hanno seguito l’Agnello. Ci indicano il cammino. Attraversare la porta. Lc 13,22-30: In quel tempo, ... Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Rispose: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. Cominciamo fin da ora a chiedere allo Spirito Santo di prepararci a comprendere ogni gesto e ogni parola di Gesù (san Josémaría) Queste parole ci indicano la strada, perché santità non è un elenco di cose fare, ma seguire una persona. Passare per la porta stretta significa passare attraverso la Misericordia di Dio, facendoci “piccoli”. Cammin

PREGHIERA PER I DEFUNTI

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L'eterno riposo, preghiera di luce e di pace «L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen»   È la preghiera che viene dal cuore, il filo del ricordo e dell’amore che lega ciascuno ai propri cari che non ci sono più e per tutti coloro che ci hanno preceduto. É una preghiera semplice e si impara presto a memoria, si recita in suffragio dei defunti con le altre preghiere abituali: il Padre Nostro, l’Ave Maria e l’Angelo custode. I pontefici concludono la recita dell’Angelus con l’Eterno riposo in latino.   Una preghiera accorata Notiamo la ripetizione per due volte della parola riposo. Al centro la luce, che si chiede splenda ad essi. Parole che si incrociano tra loro e imprimono un ritmo dolce e sommesso ma allo stesso tempo accorato, forte. Proprio quello che percepiamo nelle splendide “Messe da Requiem” composte tra gli altri, da Orlando di Lasso, Gossec, Mozart, Verdi, Fauré, che iniziano con l’Introito gregoriano del Requiem.  

PERCHÉ GESÚ RISORTO É APPARSO SOLO AD ALCUNI E NON A TUTTI

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    Tempo fa qualcuno fa mi hai posto la seguente domanda: perché Gesù risorto è apparso solo ad alcuni e non a tutti ?   Intuitivamente non ho dubbi che sia stata la cosa più ovvia manifestarsi solo a quelli che già lo conoscevano. Mostrarsi ai suoi amici. Ed è quanto attesta il Nuovo Testamento nel libro degli Atti degli apostoli, cap. 10 versetti 40-41:  40 ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, 41 non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio , a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.   Ma questa scelta ci può apparire poco chiara e può rimanerci il dubbio del perché non si è manifestato anche a coloro che non avevano creduto in lui e ancora di più a quelli che lo avevano condannato, per esempio a Caifa o a Pilato.   Capire la mente di Dio, cogliere i suoi pensieri, supera le nostre capacità. Possiamo però provare a ragionare su ciò che è accaduto: Gesù non è andato da Caifa e da Pilato