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UN CATTOLICO PUÓ ESSERE MASSONE?

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  Recentemente, si é svolto a Milano, un seminario a invito su Chiesa e massoneria promosso dall’associazione cattolica GRIS, organizzato presso la Fondazione culturale Ambrosianeum. Erano presenti, insieme all’arcivescovo di Milano Del Pini, il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente emerito del Dicastero per i testi legislativi, e mons. Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia. La massoneria era rappresentata da Stefano Bisi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, la più grande loggia massonica del Paese  e dai leader di altre due logge nazionali: la Gran Loggia d’Italia e la Gran Loggia Regolare d’Italia. Dopo questo incontro, ai "massimi vertici", nato probabilmente con l'intento di superare barriere e incomprensioni, si è sviluppato un dibattito, che ha creato non poca confusione e polemica. Dopo alcune rettifiche, da parte di monsignor Staglianò, può essere utile dare alcuni chiarimenti. Innanzitutto, sono necessarie alcune preci

QUARESIMA 2024. MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO.

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  messaggio di papa francesco per la quaresima 2024 La Quaresima è il «segno sacramentale della nostra conversione» (Colletta I domenica di Quaresima) Nasce, nei primi secoli cristiani, l’idea di vivere comunitariamente un periodo di 40 giorni di preparazione alla Pasqua con un percorso segnato da alcuni brani evangelici specifici e da gesti di penitenza, come le ceneri e il digiuno. Prima erano solo i catecumeni e i penitenti, cioè coloro che dovevano essere battezzati a Pasqua e coloro che dovevano fare penitenza per dei gravi peccati commessi pubblicamente (lapsi). L’intuizione, già molto antica, da cui nasce la Quaresima fu quella di estendere il percorso che vivevano queste due categorie (catecumeni e penitenti) a tutti i cristiani Non solo la prima conversione o quella per gravi colpe Come a dire: tutti abbiamo bisogno di ridiventare cristiani, perché anche se lo siamo già, in realtà non lo siamo ancora. Questo è il senso fondamentale della Quaresima: abbiamo bisogno di iniziazio

BUON NATALE 2023. TANTISSIMI AUGURI.

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          Con i miei auguri allego uno scritto singolare, non tanto per i contenuti che penso apprezzerai, ma per l'autore di questo scritto, Jean Paul Sartre. La capacità di porsi davanti al mistero dell'Incarnazione e trarne considerazioni  così profonde e originali mi aiuta a capire come i racconti della natività trasmessici dai Vangeli, materializzati poi dalla tradizione popolare nel "presepe", siano uno specchio attraverso cui, chiunque che vi si ponga davanti con sincerità può scoprire qualcosa di misterioso e divino, ma allo stesso tempo umano e affascinante e sfida la mia fede a crescere e a vivere questo Natale in modo non superficiale.  AUGURI . Estratto di “ Bariona o il gioco del dolore e della speranza. Racconto di Natale per cristiani e non credenti ”, edito da Christian Marinotti Edizioni (XXXVI-130 pp., 16 euro, nuova edizione 2019). Premessa: Nel giugno 1940 Sartre, a causa della disfatta dell’esercito francese, viene fatto prigioniero dai tedeschi.

VIVERE BENE IL NATALE. iL PRESEPE: STORIA E SIGNIFICATO

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  “Presepe” è una parola che deriva dal latino “praesaepe” e significa “ mangiatoia ”. Se ne trova testimonianza nei Vangeli di Luca e Matteo dove si riporta la nascita di Gesù, che avvenne a Betlemme, quando Maria e Giuseppe vi arrivarono per essere censiti come indetto su ordine da Roma. Il significato Ma qual è il significato del Presepe e della sua rappresentazione? Rappresentare la nascita di Gesù vuol dire celebrare quel Bambino, Verbo di Dio fatto carne, che viene ad abitare tra noi. Nasce la  “la luce vera”  che viene nel mondo ad illuminare ogni uomo, la  nostra salvezza  che viene a farci figli di Dio e a salvarci, per restare per sempre con noi, nelle fattezze di un bambino indifeso e nato nella povertà. Gesù è  il Figlio di Dio fatto uomo  tanto atteso dal popolo ebraico e salvezza di tutti i popoli, che nasce in un luogo umile e poco accogliente come potrebbe essere il nostro cuore:  Gesù non si tira indietro , nasce affinché lo accogliamo e perché possiamo trovare in lui

Preferisco il paradiso: L'Opus Dei. Dal Blog di Pippo Corigliano

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Preferisco il paradiso: L'Opus Dei :    Una rivista mi ha chiesto una scheda che spieghi lo spirito  del Fondatore dell’Opus Dei come anticipatore dell’ultimo concilio. In sintes...

PERCHÉ CELEBRIAMO ILNATALE IL 25 DICEMBRE?

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  Non sembra che i primi cristiani celebrassero il compleanno (cfr. per es. Origene, PG XII, 495). Festeggiavano invece il  dies natalis , il giorno dell’entrata nella patria definitiva per coloro che erano morti (cfr. per es.  Martirio di Policarpo , 18, 3), come partecipazione alla salvezza operata da Gesù che aveva sconfitto la morte con la sua passione gloriosa. Ricordavano con precisione il giorno della glorificazione di Gesù, il 14/15 del mese di Nisan (settimo mese dell’anno ebraico, mese della primavera corrispondente a marzo-aprile, in cui si celebrava la Pasqua), ma non la data della sua nascita, di cui niente ci tramandano i racconti evangelici. “L’anno liturgico della Chiesa innanzitutto non si è sviluppato guardando alla nascita di Cristo, ma a partire dalla fede nella sua resurrezione. Per questo la festa più antica della cristianità non è il Natale, ma la Pasqua. In effetti solo la resurrezione del Signore ha fondato la fede cristiana ed ha così dato origine alla Chiesa”

FEMMINICIDIO!

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  Le cause del femminicidio: una lettura antropologica di Marta Brancatisano, 30 novembre 2023   Eventi ricorrenti di cronaca nera (come quelli di Giulia Cecchettin, Vincenza Angrisano e di Meena Kumari) hanno suscitato un accorato dibattito sul femminicidio. Si fanno diverse ipotesi, motivazioni, considerazioni sul perché un uomo arrivi a uccidere la donna che "ama" (il virgolettato è d'obbligo).   Difficile per la complessità dei soggetti e delle situazioni venirne a capo. Abbiamo chiesto alla professoressa Marta Brancatisano, docente di Antropologia in pensione, di darci un punto di vista antropologico della questione.   Per parlare di femminicidio innanzitutto bisogna fare una premessa sul significato di diversità: uomini e donne sono diversi, laddove diversità non esprime diseguaglianza, bensì un'unità di sostanza manifestata in modi differenti.   Un semplice esempio: un paio di scarpe, sono entrambe della stessa natura, hanno la stessa funzione, ma la destra è d