8 SETTEMBRE COMPLEANNO DELLA MADONNA

 


           Natività di Maria

vangelo del giorno

Matteo 1,1-16.18-23; Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati»....

Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:  "Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele", che significa "Dio con noi".

Un avvenimento che passa inosservato. Non se ne tiene conto. Il vangelo che leggiamo nella Messa di oggi si riferisce alla nascita di Gesù. Perché?:

“il vero significato e il fine di questo evento è, l'incarnazione del Verbo. Infatti Maria nasce, viene allattata e cresciuta per essere la Madre del Re dei secoli, di Dio (sant’Andrea di Creta)”

l’umile serva

Se la gloria della nascita di Maria va vista nella gloria del Figlio, non c’è dubbio che il meraviglioso di questa nascita non è in ciò che narrano con dovizia di particolari e con ingenuità gli scritti apocrifi sull'infanzia di Gesù, ma piuttosto nel passo in avanti che Dio fa nell'attuazione del suo eterno disegno d'amore.

Originariamente doveva essere la festa della dedicazione dell'attuale basilica di sant'Anna in Gerusalemme, nel presunto luogo dell'umile dimora di Gioacchino ed Anna.

La personalità divina del Salvatore supera infinitamente tutto ciò che l'umanità poteva generare, però la storia dell'umanità fu come un lento e difficile parto delle condizioni necessarie all'Incarnazione del figlio di Dio.

La devozione cristiana ha voluto perciò venerare le persone e gli avvenimenti che hanno preparato la nascita di Cristo sul piano umano e sul piano della grazia: la Madre, la sua nascita, i suoi genitori e i suoi antenati ( come apprendiamo dalla lettura della genealogia raccolta da san Matteo).

Credere nei preparativi dell'incarnazione significa credere nella realtà dell'incarnazione e riconoscere la misericordia di Dio che chiede la collaborazione dell'uomo all'attuazione della salvezza del mondo…

L’esempio di Maria

Evento ignorato, come poco importante. Nella genealogia ci sono anche personaggi poco esemplari: è un insegnamento per noi. Non scoraggiarci, abbiamo il dovere di lottare, di rettificare. Forse abbiamo fatto poco. Se volessimo oggi fare un regalo, portare a Maria un fiore troveremo poco:

Forse nel giardino della tua anima troverai più spine che fiori e frutti. Non importa, è il momento di dire a tua Madre: non so dare più di questo....(san Josémaria)

atti di contrizione

Chiedere perdono e aiuto:

Vi do un consiglio, che senza fare cose strane, ma mentre siete al lavoro, prendiate l’abitudine buona di riempire la vostra esistenza di atti interiori di pentimento e contrizione... (san Josémaria)

Senza fare cose strane, stravaganti, fuori dell’ordinario. Fare cose strane e complicarci la vita. Pensare che per riparare i nostri difetti o migliorare il mio carattere devo fare chi sa cosa e che ora non possa far nulla. Essere semplici, non cercare come diceva Sant’Agostino la nostra offerta dai mercanti, andando in cerca di cose preziose, è li nella vita di ogni giorno che dobbiamo cercare…

chiedere un regalo a Maria

Con faccia tosta chiedere a Maria qualche regalo.

Sarebbe mancanza di spontaneità non avere questa audacia: Madre nostra oggi ci aspettiamo da te un regalo, oggi percepiremo la tenerezza delle tue mani, il calore del tuo Cuore dolcissimo, .... (san Josémaria)

preghiera di GPII a frascati l’8 settembre 1980

O Vergine nascente, speranza e aurora di salvezza al mondo intero, / volgi benigna il tuo sguardo materno a noi tutti, / qui riuniti per celebrare e proclamare le tue glorie!


un'altra meditazione per l'8 settembre

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